mercoledì 20 marzo 2013

20/03/13 - Fila: lunedì il piano E poi il via al bando

Il Collegio dei Fondatori può dare l’ok al business plan
Si va verso il progetto privo dell’area commerciale
L’unità di crisi appoggiata dal sindaco Fassino prosegue: si accelera per la struttura da 8 milioni
STEFANO LANZO
MARINA SALVETTI
TORINO. La volontà di accelerare emerge anche in alcune sfumature determinanti. Come per esempio il dettaglio fondamentale che renderà la giornata di lunedì particolarmente importante per il processo di ricostruzione del Filadelfia. E’ stato infatti deciso di anticipare di orario il CdA della Fondazione, già calendarizzato proprio per lunedì, in modo da fare spazio, a seguire, al Collegio dei Fondatori. Soluzione tutt’altro che marginale. Perché la programmazione consentirà, se tutti i pezzi del mosaico si incastreranno perfettamente, di muovere un passo estremamente importante verso la rinascita. E’ possibile infatti che venga presentato il business plan , ovvero il piano per determinare i costi della ricostruzione, che va però approvato e vidimato proprio dal Collegio, presieduto da Giancarlo Bonetto . Dunque l’intenzione è di dare una spinta lunedì, considerato per di più il fatto che mancano ancora diversi passi verso il progetto definitivo. Le prossime tappe dovranno portare ad alcune modifiche strutturali dello Statuto, necessarie per adattarlo alle esigenze calcistiche e societarie del Torino: varianti piccole, ma imprescindibili per andare avanti nel processo. Da lì in poi, definite le priorità più tecniche, si potrà lavorare verso la presentazione del bando - o dei bandi - di concorso. E’ questo l’obiettivo del CdA della Fondazione: dare una svolta, potendo contare anche sull’“unità di crisi” predisposta dall’assessore allo sport del Comune di Torino, Stefano Gallo . E proprio ieri si è svolto un lungo incontro (al quale non ha potuto partecipare il presidente del CdA, Chiabrera ) tra tutte le parti per definire i prossimi interventi e ciò che succederà - o dovrebbe accadere - lunedì. Nessuna novità specifica, se non una conferma: quella che la maggioranza del CdA è orientata a una ricostruzione “ridotta”.
LA SPACCATURA Tra quello che dovrà versare il Comune, quello che sta versando la Regione e quello che versarà il Torino Fc, la Fondazione Filadelfia potrà contare su 8 milioni: dunque i soldi necessari per portare a termine il progetto riguardante soltanto l’area sportiva. Giocoforza senza l’area commerciale: per quella servirebbero almeno altri 4 milioni. I membri del CdA si stanno singolarmente attivando per valutare e ponderare il possibile reperimento di risorse extra, sufficienti per allargare la ricostruzione anche al lato di via Giordano Bruno: un’idea era stata avanzata da Gian Luca Vignale , rappresentante della Regione Piemonte in Fondazione, con l’ipotetica vendita di alcuni seggiolini del nuovo Filadelfia. Al di là delle proposte, si va verso una filosofia precisa: ricostruire il prima possibile e occuparsi dell’area commerciale in un secondo momento. Una scelta che sarebbe appoggiata dalla maggioranza del CdA, anche se non all’unanimità: il dissenso di Domenico Beccaria , uno dei due rappresentati dei tifosi in Fondazione, è evidente. E su Facebook , oltre ad attaccare apertamente Chiabrera (per Beccaria di fatto «esautorato e la Fondazione commissariata») ha ribadito la volontà di organizzare «una manifestazione per il Filadelfia».
Foto: Ecco ciò che resta delle tribune dello stadio Filadelfia


19/03/2013
La Fondazione Filadelfia è stata commissariata
Esautorato de facto il Presidente, ma Chiabrera dice: "Non ne so nulla!"

La seduta odierna del Collegio dei Fondatori ha deciso l'esautoramento de facto del presidente Luigi Chiabrera e, di conseguenza, il commissariamento della Fondazione.
Cosa significa e cosa cambia in termini pratici?
A livello ufficiale nulla. Chiabrera rimarrà, almeno per ora, in carica nel CdA della Fondazione, ma l'assessore Gallo nell'incontro odierno con il CdF ha promosso l'istituzione di tavoli di lavoro paralleli, cosiddette "Unità di crisi", per accelerare i lavori burocratici che, sotto il controllo di Chiabrera ristagnavano da troppi mesi.
Il presidente del Cda, raggiunto telefonicamente, ha dichiarato, testualmente: "Non sono a conoscienza di nessuna decisione formale", ma Domenico Beccaria della Fondazione ci ha confermato quanto espresso dall'assessore Gallo: "Siamo tutti soddisfatti di questa proposta perchè era ormai palese la mancanza di una reale volontà da parte di Chiabrera di operare per la ricostruzione dello stadio Filadelfia. Il fatto che l'assessore abbia chiesto la creazione di questi tavoli di lavoro paralleli è un chiaro segno di sfiducia verso la persona che lo stesso Comune di Torino ha posto a capo del CdA".
Il 25 marzo è prevista una nuova convocazione del CdA. A seguito della riunione "ufficiale" debutterà quindi l'Unità di crisi per cercare nuove soluzioni e dare finalmente la sterzata decisiva che tutti i tifosi granata attendono da troppi anni.

http://www.toro.it/press/view/2568
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Domenico Beccaria
Ieri tramite cellulare
Dalla seduta odierna del Collegio dei Fondatori e maggiormente dalle riunioni di quella che l'Assessore Gallo ha definito "Unità di Crisi", emerge un dato chiaro e sotto certi aspetti confortante. Di fatto, il presidente della Fondazione Filadelfia, Luigi Chiabrera, è stato esautorato e la Fondazione commissariata. Avere la possibilità di confrontarsi con un unico interlocutore, sia per le sedute ...del CdF che per quelle del CdA, porterebbe ad una accelerazione dei lavori dovuta ad un potere decisionale che l'Assessore Gallo ha e il presidente Chiabrera no. Tra l'altro, la sua assenza dall'incontro odierno, dovuta a un impegno pregresso, di cui non abbiamo ragione di dubitare, ma che non ha ritenuto di subordinare alle esigenze del Filadelfia, la dice lunga sull'interesse che egli prova per la rinascita del nostro Tempio. Ora affrontiamo il CdA di lunedì prossimo con l'attenzione e l'impegno che merita, senza abbassare la guardia. La manifestazione prevista per il Filadelfia, è sempre attuale e la sua organizzazione prosegue.

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