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L’assessore trova una soluzione, però l’Italia dovrebbe battere Francia e Turchia
SBRIGLIO «Se organizziamo gli Europei sovvenzioni statali per il centro sportivo»
«Il Filadelfia verrebbe ricostruito con fondi speciali». I favoriti per l’assegnazione dell’edizione 2016 sono però i francesi
MARCO BONETTO
TORINO. Talvolta, grazie a un colpo di fortuna, si scoprono commenti meravigliosi che, tradotti in altra ottica, possono aiutare a inquadrare meglio anche situazioni differenti. Ed emozionare. E’ il caso di un articolo di Antonella Tarpino, storica, autrice del bel libro “Geografie della Memoria”. Ha scritto la studiosa per la rivista “Lo straniero” di Goffredo Fofi: «Che cosa significa recuperare una rovina? E’ un atto di memoria ispirato a un più acuto dovere di responsabilità del semplice ricordare. La rovina è il contrario della maceria. Se questa è puro ingombro, la rovina è in sé invece un racconto, un mondo che ancora parla, forse con parole enigmatiche; certo esprime la forma del passato più coerente con se stesso che ci è dato trovare nel presente. E allora, proprio in questa tensione tra durate diverse, recuperare una rovina è una sfida per il futuro». Potrebbero essere parole vergate apposta per le rovine del Filadelfia. Detto questo, passiamo alla cronaca, che porta in primo piano le dichiarazioni dell’assessore allo Sport di Torino, l’avvocato Giuseppe Sbriglio: «Visto che il problema più grande è trovare i fondi necessari, pubblici e privati, per la riqualificazione dell’area e per far nascere al Filadelfia un centro sportivo per gli allenamenti del Toro, mi sono già attivato anche per valutare la possibilità di accedere a fondi statali, nel caso in cui l’organizzazione degli Europei del 2016 venisse assegnata all’Italia. Certo, non sarà facile vincere questa battaglia, ma in attesa della decisione dell’Uefa (attesa per il 28 maggio, ndr) ho già voluto affrontare anche con la Federcalcio la questione del Filadelfia. Le partite, come noto, si disputerebbero nel nuovo Delle Alpi. Ma una città in cui si disputa un torneo tanto importante deve garantire anche adeguati centri sportivi per gli allenamenti della Nazionali ospiti. In un vertice a Roma ho cominciato a muovere i primi passi, poi ho invitato i miei collaboratori a studiare ulteriormente il caso. E dalla Figc abbiamo già ottenuto risposte positive. Michele Uva (project manager della Federazione per la candidatura a Euro 2016, ndr) ci ha confermato che sarebbe possibile avviare una procedura per ottenere finanziamenti statali anche per la riqualificazione del Filadelfia, se l’area venisse inserita tra gli impianti utili per l’organizzazione del torneo. Questo, una volta eventualmente vinta la sfida con la Francia e la Turchia per l’assegnazione degli Europei. Insomma, il percorso sarebbe questo e potrebbe anche rivelarsi la soluzione migliore, nell’ottica di far rinascere al più presto l’area e di concederla poi al Torino». I fondi statali ammonterebbero complessivamente a 3 miliardi di euro: soldi destinati in primo luogo a stadi e infrastrutture. Il guaio è che la Francia (se non la Turchia) appare favorita sull’Italia, in questa corsa a Euro 2016. Servirebbe davvero un doppio miracolo per veder nascere un Fila europeo. «Io, comunque, ho a cuore il problema e voglio farmi trovare pronto in ogni caso».
Sotto la foto:
Sterpi, ruderi, immondizia: da quasi 15 anni il Filadelfia è abbandonato a se stesso. A pulirlo ci pensano solo i tifosi, di volta in volta
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