sabato 11 dicembre 2010

11/12/10 - Cairo svolta: dal Fila all’Olimpico il progetto della cittadella granata

Il Toro gestirebbe l'ex Comunale e l'area Combi. Da ristrutturare il vecchio stadio monumento

GIANLUCA ODDENINO

TORINO
L'Olimpico tutto granata, il Filadelfia ricostruito per ospitare gli allenamenti della prima squadra, la sede del club e il centro sportivo per le giovanili in mezzo ai due nuclei vitali della società. Questa è la Cittadella Granata: un sogno che i tifosi del Toro cullano da tempo e che potrebbe diventare realtà con la mossa che Urbano Cairo sta preparando in gran segreto. Dopo anni di polemiche con il Comune, alternati a silenzi nei momenti cruciali, il presidente granata è pronto a svoltare e incontrare prima di Natale il sindaco Chiamparino per proporgli il suo progetto: impegnarsi in prima persona per le questioni ancora aperte sulla rinascita del Filadelfia, sulla gestione dello Stadio Olimpico e sul futuro dell'area adiacente ex campo Combi.

Cairo, secondo fonti comunali, ha già incaricato una importante azienda torinese impegnata nel ramo delle costruzioni per valutare tutte le potenzialità dell'area sportivo-commerciale tra corso Agnelli, via Filadelfia, corso Sebastopoli e via Giordano Bruno. Dopo aver studiato il centro sportivo di Novarello e aver valutato la possibilità di trasferire il vivaio a Grugliasco, il numero uno del Toro ha rotto gli indugi e ha deciso che il futuro della società e della squadra deve passare dal cuore, cioè dai luoghi che ne hanno fatto la storia. Quindi dal Fila e dall'ex Comunale, stadio che presto ospiterà solo il Torino dato che la Juve tra sei mesi sarà nel nuovo impianto.

Il tempo stringe e, se il caso Filadelfia si è sbloccato con l'eliminazione delle ipoteche e l'accelerazione della Regione (3,5 milioni di euro) per dare vita alla Fondazione, ora Cairo è pronto a ragionare con il Comune su spazi e risorse dell'intera area urbana. In ballo c'è la gestione dell'Olimpico con il passaggio dalla condizione di affittuari (canone da 240 mila euro annui) a quella di gestori, potendo sviluppare i 9 mila metri cubi di edilizia già programmati con una variante al piano regolatore. Questa prevede la costruzione di un albergo (fino a 5 piani) su via Filadelfia, più spazi commerciali in corso Sebastopoli. Nel progetto può entrare anche la vicina area ex Combi, ora occupata in parte dal nuovo PalaNuoto (ancora da ultimare) e in parte da un parcheggio provvisorio che potrebbe ospitare campi e strutture per le giovanili.

Il fulcro di tutto però sarebbe il Fila, con un piano di ricostruzione da 10-12 milioni già previsto con lo statuto della Fondazione, un lavoro portato avanti dallo stesso Toro di Cairo, che prevede altri 4 mila mq di spazi commerciali. La Cittadella Granata, un vero e proprio quartiere cittadino dedicato al Toro, finora era parsa solo un'utopia. Serviranno soldi e accordi precisi per farla nascere, ma Cairo ha deciso di svestire i panni dello spettatore non pagante ed entrare in gioco.


http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quitoro/articolo/lstp/379519/


TuttoSport: Lo stanziamento della Regione per la storica area ha rotto lo stallo
FILA-OLIMPICO... CAIRO SI MUOVE
Sbriglio conferma l'incontro tra patron e sindaco
L'assessore : " Sì, il presidente mi ha detto che Chiamparino l'ha chiamato".
Nuovo fronte: i costi dello stadio

Stefano Lanzo.

TORINO. C’è fermento at­torno alla questione Fila­delfia e non solo. Si parla di possibili movimenti, notizie emerse specialmente nelle ultime ore e che fanno pen­sare a incontri imminenti. In particolare, ieri si è rin­corsa la voce di un prossi­mo incontro tra il presiden­te Cairo e il sindaco di To­rino, Chiamparino. Argo­mento del vertice: il Fila­delfia, ma anche lo stadio Olimpico, l’area attorno al­lo stadio e altre zone della città che potrebbero inte­ressare al club granata ( co­me l’area Combi). La noti­zia è trapelata e per cerca­re conferme è doveroso in­terpellare l’assessore co­munale allo Sport, Sbriglio, ovvero colui che più di ogni altro in questi mesi si è occupato concre­tamente della spinosa que­stione Filadelfia. Interpel­lato in merito, Sbriglio non ha potuto fare a meno di confermare: « Sì, io stesso avevo telefonato al presi­dente Cairo perché aveva­mo preso accordi per incon­trarci prima di Natale con l’intento di parlare appun­to di Filadelfia. Il presiden­te però mi ha detto che lo aveva chiamato il sindaco Chiamparino per proporgli un incontro a breve e che dunque riteneva opportuno aspettare. Staremo a vede­re » . Cairo, dal canto suo, ha preferito evitare commenti, né, curiosamente, ha voluto confermare o smentire l’ac­caduto. Certamente però un faccia a faccia con Chiamparino non stupireb­be e sarebbe pure auspica­bile, dato il considerevole numero di argomenti da trattare.

TRE MILIONI DA COTA
Cominciamo con il Filadel­fia. In attesa della definiti­va e ormai imminente can­cellazione delle ipoteche dall’area del vecchio stadio, il 2011 si preannuncia co­me un anno determinante per la ricostruzione. La Re­gione Piemonte ha già mes­so sul piatto uno stanzia­mento importante ( oltre 3 milioni), il Comune resta in attesa di capire quali siano le concrete intenzioni del Torino per poi partire con la Fondazione. Ma l’altro argomento caldo è lo stadio Olimpico. La Juventus ha annunciato l’addio a fine stagione per trasferirsi uf­ficialmente all’ex Delle Alpi ricostruito, dunque l’onere di affitto e gestione dell’im­pianto andrebbero a grava­re interamente sul Torino. Perciò la situazione, da giu­gno, diventerebbe economi­camente pesante: è un pro­blema che Cairo dovrà af­frontare con l’amministra­zione comunale, dato che la dipartita bianconera apre un fronte nuovo. Il Torino potrebbe perciò ragionare su una nuova modalità: l’acquisto, una gestione quinquennale oppure ( co­me succede a Novara) un comodato d’uso gratuito.

E LA SOCIETA’... La possi­bilità che Chiamparino possa aprire il ventaglio di ulteriori alternative a Cai­ro è tutt’altro che peregri­na: il Filadelfia con le sue aree commerciali, lo stadio Olimpico, magari anche l’a­rea ex Combi per creare e strutturare una vera e pro­pria cittadella granata, so­gno ( finora proibito) e desi­derio di ogni tifoso del Tori­no. Ma non è nemmeno escluso che un eventuale incontro tra Cairo e Chiam­parino possa sfociare in un discorso sul futuro societa­rio. Il presidente granata ha dichiarato di non pensa­re più alla cessione del club, però non è nemmeno da escludere a priori la pos­sibilità che, tra il patron del Toro e Chiamparino, l’argo­mento possa tornare d’at­tualità, con qualche poten­ziale acquirente eventual­mente interessato a rileva­re la società.



SCOPRIRE LE CARTE

Dai tifosi il pressing delle mail

TORINO. Le novità delle ultime settima­ne attorno al Filadel­fia hanno riacceso il tam tam tra i tifosi, in particolare su inter­net. Il sentimento del­la gente granata è a metà tra l’ottimismo dovuto alle notizie in­dubbiamente positi­ve e la perplessità per una situazione che ha comunque ancora di­versi aspetti non totalmente chiari. Ecco allora che alcuni tra i tifosi più attivi e at­tenti alla questione-Filadelfia hanno deci­so di inondare di mail la Regione Piemonte e il Comune di Torino chiedendo chiari­menti sulle ultime no­vità e pure, ancora una volta, delucida­zioni su situazioni del recente passato non del tutto chiarite.

LE RICHIESTE. I punti principali sono i seguenti: quale sia ufficialmente la cifra stanziata dalla Regio­ne; se, oltre ai 3,5 mi­lioni deliberati dal Consiglio Comunale del 25 febbraio del 2008, il Comune met­terà per il Filadelfia anche il famoso milio­ne del Bennet, gli oneri di urbanizza­zione e l’escussione delle ipoteche Ergom. Infine, facendo riferi­mento allo statuto della Fondazione, qualche tifoso si do­manda perché sia ne­cessario capire le mosse del Torino, dato che lo stesso Statu­to porrebbe dei vin­coli ben precisi al club granata.

http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=W067G&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0

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