TS - sez.Piemonte - B4
Dal Municipio è partita la lettera di sollecito
SBRIGLIO «Aspettiamo da mesi: risposte subito!»
Braccio di ferro sulle ipoteche.
L’assessore: «Abbiamo anche chiesto un nuovo incontro». Ieri sera vertice tra i tifosi granata
NICOLA BALICE STEFANO LANZO
Dal Municipio è partita la lettera di sollecito
SBRIGLIO «Aspettiamo da mesi: risposte subito!»
Braccio di ferro sulle ipoteche.
L’assessore: «Abbiamo anche chiesto un nuovo incontro». Ieri sera vertice tra i tifosi granata
NICOLA BALICE STEFANO LANZO
TORINO. Alla fine è partita la lettera di sollecito del Comune all’Agenzia delle Entrate: il Fisco da novembre non risponde all’offerta formulata dal Municipio per liberare l’area del Filadelfia dalle ipoteche. Sono passati quattro mesi e ancora non c’è traccia di controperizie né di incontri programmati per risolvere la questione. E intanto i giorni, le settimane passano e il Filadelfia resta lì nell’oblio: soltanto i tifosi del Torino continuano a battagliare per la ricostruzione della casa del Grande Torino.
SPALLE AL MURO E’ partito il sollecito, si diceva. Poteva/ doveva essere inviato prima, ma la complessa macchina burocratica si è messa in moto con una certa lentezza. Tant’è, l’aspetto importante è che l’immobismo sia rotto e che, soprattutto, l’Agenzia delle Entrate, messa alle strette dal Comune, si metta una mano sulla coscienza e si dia una mossa. Spiega l’assessore allo Sport Giuseppe Sbriglio:
«Abbiamo inviato la comunicazione, vogliamo indicazioni più chiare su ulteriori sviluppi.
Sono mesi che attendiamo una risposta dall’Agenzia delle Entrate: da quando abbiamo formulato l’offerta (una cifra che si aggirerebbe su circa 400 mila euro, ndr) sono passati mesi e il silenzio dura da parecchio tempo. Nell’interlocuzione peraltro si richiede all’Agenzia un nuovo incontro, un summit in tempi più rapidi possibili per proseguire nel lavoro di liberazione dell’area del Filadelfia dalle iscrizioni ipotecarie». L’assessore, però, conferma anche quanto già detto in precedenza, ovvero che «continuiamo a valutare la possibilità, qualora non ci fossero margini di trattativa con l’Agenzia delle Entrate, di cominciare la costituzione della Fondazione e la ricostruzione del Fila. E a quel punto potrebbe avviarsi un procedimento di cancellazione». Cioè si finirebbe in tribunale, soluzione che il Comune preferirebbe evitare.
SUMMIT SERALE Intanto ieri sera il Filadelfia è stato al centro del dibattito promosso da Curva Maratona, Curva Primavera, Associazione Memoria storica Granata, comitato Dignità Granata, circolo Soci Torino, Pulitori del Filadelfia e Centro Coordinamento Toro Club. Una riunione popolare per discutere di tutti i mali del Toro: uno di questi è chiaramente vedere il Filadelfia ridotto in quello stato. Uno dei primi punti dell’incontro è stato proprio il Fila: è stato ribadito quanto sia centrale il nodo ipoteche che di fatto blocca la costituzione della Fondazione. Risolvere il braccio di ferro con il Fisco è prioritario: è anche per questa che è possibile un nuovo intervento, anche deciso, del popolo granata. E’ stato inoltre sottolineato il fatto che la Fondazione possa essere il primo passo per qualcosa di più ambizioso, nel sogno di un progetto di azionariato popolare. E che la Fondazione è l’unico soggetto riconosciuto dai tifosi per la ricostruzione del Fila: c’è stato un acceso chiarimento tra i presenti e Marco Cena, promotore di una di quelle iniziative parallele sul Fila che da settimane proliferano.
Sotto la foto:
«Vergognatevi» sui ruderi del Filadelfia: un messaggio a chi ha ridotto un monumento in questo stato
Nessun commento:
Posta un commento