mercoledì 17 febbraio 2010

17/02/10 - Il tavolo del Fila è fondamentale


LETTERA APERTA DI SEI ASSOCIAZIONI DI TIFOSI

«Il tavolo del Fila è fondamentale»

TORINO. Le associazioni di tifosi che compongono il tavolo per il Filadelfia, aperto da anni in Comune, ovvero le curve Maratona e Primavera, il Centro Coordinamento Toro Clubs, il Comitato Dignità Granata, l’Associazione Memoria Storica Granata e il Circolo Soci Torino, insieme al cosiddetto gruppo “pulitori” del Fila che collaborano anche per organizzare iniziative sul campo del Grande Torino (Marina Cismondi, Paolo Barucco, Andrea Fazio, Pier Giuseppe Prando, Luisa Bergoglio, Paolo Labella e Lorella Pasteris), hanno diffuso una lettera aperta in cui si sottolineano la situazione sempre scandalosa dell’area e le responsabilità dell’amministrazione comunale.
Nonché la necessità di mantenere al centro di ogni eventuale progetto futuro il suddetto tavolo per il Filadelfia. Ecco gli stralci più importanti del comunicato.

LA MISSIVA. «Le rovine del Fila sono ancora lì, ormai dal 1997, e se non fosse per l’impegno disinteressato di un gruppo di “irriducibili” l’intera area sarebbe ridotta in condizioni di degrado ancora più vergognose. Sembra non esserci traccia alcuna della volontà politica di sbloccare la situazione delle ipoteche, sulle quali le istituzioni (in primo luogo il Comune di Torino, principale responsabile) continuano a prendere tempo e cadere in contraddizione. Questa situazione rende fertile il terreno per manovre e proclami di vari soggetti che si candidano ad occuparsi della ricostruzione, spesso senza trasparenza. La nostra ferma volontà di vedere ricostruita la vera casa del Toro non significa accettare che questa sia ricostruita senza regole ben precise e senza il totale rispetto della sacralità che l’area riveste.
Abbiamo una posizione unitaria, pubblica e chiara. La costituenda Fondazione Filadelfia è l’unico soggetto riconosciuto da tutti i tifosi granata per la ricostruzione dello stadio, la gestione della struttura e di tutto quanto a esso connesso. Qualunque soggetto privato che volesse partecipare alla ricostruzione dello stadio potrà farlo solo entrando in Fondazione in qualità di socio partecipante.
Ogni proposta di partecipazione proveniente da privati dovrà essere presentata in modo trasparente alle associazioni presenti al tavolo. I tifosi non riconosceranno alcun eventuale accordo tra Amministrazione e soggetti terzi, al di fuori di quanto potrà essere presentato, discusso e votato al tavolo per il Filadelfia. Qualsiasi progetto, oltre a rispettare le condizioni (paletti) già stabilite dallo Statuto della Fondazione, dovrà seguire l’iter che lo Statuto stesso ha già previsto. I firmatari della presente mozione richiedono inoltre alla Città di ridurre gli spazi destinati ad alle aree commerciali, portandole alla superficie massima di 1.500 mq di spazi di vendita aperti al pubblico, con relative dipendenze per un massimo di 750 mq, confermando quanto già stabilito dallo Statuto della Fondazione in merito alla destinazione delle stesse alle sole attività strettamente correlate al Filadelfia, al Torino e i suoi tifosi, confermando il posizionamento delle stesse soltanto sul fronte di via Bruno».

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