martedì 20 ottobre 2009

21/07/09 - Filadelfia, casa del Toro

Tifosi granata impegnati a ridare dignità allo storico stadio

Martedì 21 Luglio 2009 Filippo Ozzola

Le vittorie del Grande Torino sono parte della memoria sportiva nazionale. Due luoghi ricordano ascesa e triste epilogo di una vicenda eccezionale: lo stadio Filadelfia e la basilica di Superga. Se ai piedi di quest’ultima una lapide commemora i trentuno morti del disastro aereo, al Filadelfia non rimane nulla a ricordare le glorie della squadra.

Lo stadio infatti, abbandonato ed in condizioni di avanzato deterioramento, venne parzialmente demolito il 18 luglio 1997. I ruderi rimasti divennero una discarica a cielo aperto, un’onta per la tifoseria granata e per il calcio italiano.

Proprio il recente anniversario della demolizione ha visto un folto gruppo di tifosi impegnati a decespugliare, raccogliere immondizie e ridare dignità a quella che per tutti è la “casa” del Toro. La pulizia, in questo caso accompagnata da una protesta per lo stadio dimenticato, non è però nuova.

L’iniziativa “ripuliamo il Fila” ha infatti preso piede nel marzo scorso, con l’obiettivo di rendere lo stadio agibile in occasione dell’anniversario della strage di Superga (il disastro avvenne il 4 maggio 1949). I tifosi si organizzarono spontaneamente, dedicando il tempo libero alla pulizia dello stadio, affrontando addirittura con azioni di disobbedienza civile le pattuglie dei vigili urbani, intervenute per fermarli.

Il successo e l’ampia adesione di tifosi torinesi di ogni età ha permesso all’iniziativa di avere per ora continuità nel tempo, in modo da restituire, seppure parzialmente, un pezzo di storia alla città. Ancora si attendono, purtroppo, decisioni politiche sul futuro di questo tempio del calcio.

I tifosi, spontaneamente organizzati, dedicano il tempo libero a ridare dignità a questo tempio del calcio


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