mercoledì 23 maggio 2012

22/05/12 - Il Fila torna nella bufera

Tra grandi polemiche rinviate a lunedì le audizioni in Comune per la ricostruzione

MARCO BONETTO
TORINO. Giornata calda e movimentata attorno al Filadelfia, ieri. Calda, movimentata e turbolenta. Tanto per cambiare, i vertici del Comune stavano per perdere un’occasione preziosa per fare chiarezza e mandare messaggi importanti, dare garanzie. Comunque in parte l’hanno persa ugualmente, ma almeno alla fine il sindaco Fassino , con al fianco l’assessore allo Sport Gallo , qualcosa ha tamponato, ha cercato di salvarsi in corner da una brutta figura totale. «Ma non si fa così, non ci si comporta così», ripeteva l’ex assessore Giuseppe Sbriglio in serata, meno arrabbiato e deluso rispetto a qualche ora prima, ma ancora carico il giusto. E motivi ne aveva eccome per lamentarsi. Motivi da vendere, come si dice. Partendo da un dato di fatto: oggi in Comune si sarebbe dovuta tenere un’audizione chiave in commissione per il Filadelfia, programmata da parecchie settimane. E non si terrà, ora vedremo anche perché. L’avevano rimandata sine die , senza certezze, indicazioni. Le lamentele di Sbriglio col sindaco hanno fatto effetto, strada facendo. Il presidente della commissione incaricata, Cassiani , si è messo in moto da mediatore. E alla fine è stato almeno deciso che l’audizione (aperta al pubblico: molti tifosi erano pronti a presentarsi in Municipio) si svolgerà lunedì prossimo. Meglio tardi che mai, vien da dire. Una magra consolazione.
IL RACCONTO «Due mesi fa presentai un’interpellanza sul Filadelfia, visti i ritardi e i problemi - riepiloga l’avvocato Sbriglio, consigliere comunale di maggioranza, capogruppo in Comune dell’Idv -. Poi è definitivamente esploso il caso Chiabrera (il contestato presidente del CdA della Fondazione Filadelfia, ndr), e così chiesi le comunicazioni del sindaco in merito in Consiglio comunale. Fassino non me le ha concesse, mi spiegarono che tanto di lì a pochi giorni ci sarebbe stata l’audizione in commissione con l’assessore Gallo e fors’anche il sindaco. Okay, aspettiamo ancora, mettiamoci tanta pazienza. Ma poi...». Ma ieri l’ex assessore, da un decennio attivo per promuovere la rinascita del Filadelfia, si è sentito spiegare che: «Che l’audizione saltava e chissà quando si sarebbe tenuta a questo punto, perché il sindaco deve andare a Roma con Gallo per la candidatura di “Torino capitale dello sport”. Una decisione irrispettosa, questa. Arrogante. Ho incontrato Fassino in Consiglio comunale, mi sono lamentato, gli ho spiegato che in casi come questi almeno l’assessore poteva restare a Torino e svolgere l’importante audizione, visto che il sindaco non ha bisogno della claque per manifestazioni del genere... E lui ha dato in escandescenze, si è messo a urlare: un comportamento non nuovo, peraltro». Di qui la baruffa verbale, le polemiche successive che hanno coinvolto anche altri politici. «Poi, nel pomeriggio inoltrato, Cassiani mi ha fatto sapere che Fassino aveva rivalutato la questione e che l’audizione si terrà di sicuro lunedì prossimo e che il sindaco stesso cercherà di esserci. Meglio che niente. Ma mi chiedo se il sindaco ha capito, finalmente, che il Filadelfia non è una questione dove piazzare componenti del suo comitato elettorale che poi non si rivelano all’altezza: significa anche perdere il contatto con i cittadini, vorrei che lo comprendesse».
Foto: Il pullman scoperto che ha portato in trionfo il Toro è partito dal Filadelfia gremito di tifosi (LaPresse) Un’immagine emblematica di quel che è rimasto del mitico Filadelfia: solo macerie (Studio 4) Piero Fassino, 62 anni, sindaco di Torino dal 2011 (LaPresse) Giuseppe Sbriglio, 40 anni, consigliere comunale (Platania)

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