martedì 22 febbraio 2011

20/02/11 - Filadelfia, che sia la volta buona? Ok finanziamenti e Fondazioni


18 Febbraio 2011
La Ricostruzione del Tempio

Gli enti locali e le banche hanno garantito il denaro. Trapela ottimismo e unità tra i tifosi granata

UNA STORIA INFINITA
Il faticoso cammino zeppo di ostacoli

Il 25 febbraio 2008, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato lo Statuto della Fondazione Filadelfia. Le ipoteche sui terreni hanno comportato uno stop di oltre due anni, ma alla fine, grazie alle pressioni dei tifosi e all’impegno dell’Assessore Sbriglio, a fine dicembre 2010 il problema è stato risolto attraverso una transazione tra Comune di Torino e Agenzia delle Entrate. In questi giorni, dopo la cancellazione delle ipoteche che gravavano sull’area, il confronto sulla ricostruzione del Filadelfia è febbrilmente ripreso. In particolare, dopo l’incontro del 21 gennaio u.s., il cammino per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia può finalmente ripartire, sperando nel modo più intenso e serrato possibile. Una storia iniziata il 19 luglio del 2006, quando Gruppi Organizzati, Comitato Dignità Granata, Associazione Memoria Storica Granata, Centro Coordinamento Toro Clubs e una trasversale rappresentanza granata della Circoscrizione IX, si riunisce con l’obiettivo di rompere il vincolo di contemporaneità tra l’edificazione del supermercato (attualmente collocato in Via Giordano Bruno) e i lavori di ricostruzione del Fila e porre le basi per la ricostruzione. Dal 14 novembre del 2006 data del primo incontro, inizia il lento e faticoso cammino verso lo statuto della Fondazione. Il 6 febbraio del 2007 i tifosi presentano una bozza di Statuto e su questo impianto, con notevoli sforzi e incredibili equilibrismi di mediazione, sarà costruita quella che è diventata la bozza definitiva, approvata dal Consiglio Comunale il 25 febbraio 2008 e di conseguenza da tutte le associazioni presenti al Tavolo. Anche il Circolo Soci del Torino Calcio entra nella famiglia. Successivamente, nell’ottobre 2008, quando ormai si è prossimi a recarsi dal notaio per Costituire la Fondazione, l’Assessore Viano convoca le parti componenti il Tavolo informandole della sussistenza di ipoteche insistenti sull’area.
La presenza di queste ipoteche rende di fatto impossibile il lavoro della Fondazione, pertanto si decide di procrastinare la costituzione della Fondazione al momento in cui le ipoteche fossero cancellate. Si arriva quindi al dicembre 2010 con la conclusione della lunga trattativa tra l’Assessorato allo sport (che nel frattempo era passato da Montabone a Sbriglio) e l’Avvocatura della Città di Torino da una parte e l’Agenzia delle Entrate dall’altra. La Regione Piemonte entra come socio fondatore nella Fondazione Filadelfia, con tre milioni di euro, in tre anni, quale proprio conferimento, aggiungendo di avere preso accordi con le Fondazioni bancarie San Paolo e Unicredit, per un contributo di due milioni di euro da parte di ciascuna di esse. Questi fondi, insieme ai tre milioni e mezzo di euro messi a bilancio dalla Città di Torino e confermati nel corso dell’incontro del 21 gennaio, aggiunti ai cinquecentomila euro prospettati dalla Provincia di Torino, creano una base di partenza adeguata, in grado di fornire le garanzie necessarie per la ricostruzione. Si resta in attesa di una presa di posizione da parte del Torino FC circa la sua partecipazione alla Fondazione e all’entità del conferimento che intenderà effettuare. Oggi, febbraio 2011, la costituzione della Fondazione, fortemente voluta dai tifosi, diventa finalmente imminente. Lo scorso 21 gennaio l’Assessore Sbriglio ha calendarizzato i passi necessari per poter firmare l’Atto Costitutivo della Fondazione Filadelfia entro il marzo 2011. Il Filadelfia cessa di essere un sogno e diventa una realtà la cui realizzazione dipenderà solo più dalla volontà delle parti in causa.

Domenico Beccaria

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