mercoledì 3 ottobre 2012

28/09/12 - Dalla Regione: «Adesso tocca al Torino fare la sua parte sul Fila»

COTA «E’ il mio appello a Cairo. Noi stanziamo 3,5 milioni»
E’ la stessa cifra messa dal Comune. Cirio: «Richiediamo al patron di agire». Vignale: «Il nostro è un grande passo in avanti»
 
MARCO BONETTO
TORINO. La conferenza del governatore Roberto Cota è appena terminata quando l’assessore allo Sport della Regione Piemonte, Alberto Cirio , torna a prendere la parola: «Le nostre ultime decisioni ci mettono ancor più nelle condizioni di richiedere con forza a Cairo di intervenire, agire, fare anche lui la sua parte. E in tempi ragionevoli, brevi. I rapporti con il Torino e il suo presidente, peraltro, sono molto buoni e stretti. Non ho dubbi sul fatto che d’ora in poi Cairo non si sottrarrà dal prendere impegni precisi sul Filadelfia». Aveva già detto il presidente della Regione, pochi minuti prima: «Il Comune ha stanziato 3,5 milioni e anche noi investiremo la medesima cifra. L’intervento di Cairo, a questo punto, è importante, auspicato, ben accetto. Se volete, il mio è un appello accorato. D’altra parte questa è una questione annosa, non certo bella, che si protrae dal 1997», quando il Comune, sulla spinta dell’ex sindaco Diego Novelli , decise di demolire lo storico stadio Anni 20. «E’ una piaga aperta per i tifosi, non solo un neo per la città. E’ ovvio che un appello forte al Torino deve esserci e c’è». Urbano Cairo è in tutta un’altra città e in altre faccende affaccendato, ma il suo nome viene evocato più volte nel corso della conferenza stampa che ufficializza l’investimento della Regione per la rinascita del Fila, «come da promesse e impegni presi dal sottoscritto ancora ai tempi della campagna elettorale. Promesse e impegni mantenuti», sottolinea ancora Cota. Il Comune di Torino ha già deliberato di garantire 3,5 milioni per la costruzione di un centro sportivo per gli allenamenti del Toro, la Regione non è da meno con la medesima cifra, seppur stanziata in forme diverse, come più avanti si spiegherà.
LA MUSICA In effetti «manca soltanto l’impegno chiaro e all’altezza del Torino», diceva già nelle scorse settimane Luigi Chiabrera , il presidente della Fondazione Filadelfia, l’associazione deputata a promuovere la rinascita dell’area. Parole che sono echeggiate ieri, in un altro palazzo, per bocca di esponenti politici di ben altra dimensione . Ma poi si torna sempre lì. Che a dirlo sia un tifoso, un sindaco o un governatore, gli effetti potranno indubbiamente cambiare in futuro, ma la musica attuale resta la medesima: si attende sempre di conoscere quale sarà l’entità degli investimenti assicurati dal Torino, futuro fruitore dell’area e co-fondatore dell’associazione che ridarà vita al Filadelfia. Anni fa Cairo aveva promesso di investire la medesima cifra garantita dal Comune: una sorta di voto per la salvezza (non escatologica, prettamente sportiva, per restare in A), formulato nelle mani di don Aldo Rabino , il cappellano granata. Quel Toro non retrocesse, all’epoca. Ma quelle parole sono poi rimaste sospese in aria, fino a prova contraria. «Manca solo il Torino», dicono dal Comune, dalla Fondazione e dalla Regione. Lo dicono, lo ripeteranno.
LE BANCHE «Quello compiuto dalla Regione è un grande passo in avanti sulla strada della rinascita del Filadelfia», ha chiosato a un certo punto Gianluca Vignale , consigliere di maggioranza, rappresentante della Regione nella Fondazione e da molti anni attivo per promuovere la ricostruzione del Fila. Per poi aggiungere, con lungimiranza: «Certo, è importante sapere quanto investirà Cairo per la ricostruzione, ma anche l’impegno del club per coprire i costi di gestione annuali, una volta che il centro sportivo sarà utilizzato dal Toro. Mentre eventuali versamenti da parte dei tifosi verranno chiesti solo a lavori in corso o quasi ultimati, perché non si ripeta la deprecabile vicenda dei mattoni di Novelli». Ma torniamo alle decisioni della Regione. «Abbiamo scelto di investire 3,5 milioni utilizzando una formula che eviterà di tagliare risorse ad altre associazioni sportive, iniziative e attività di valore sociale - ha spiegato Cota -. E quei soldi verranno erogati nel momento in cui ci sarà effettivamente bisogno, per ricostruire un monumento storico di grande importanza anche per la collettività. Entro lunedì sarà presentato dalla Giunta un emendamento che nel mese di ottobre diverrà legge regionale, con la votazione in consiglio. Un emendamento che prevede di coprire le spese, gli interessi per il mutuo che dovrà essere acceso per ricostruire il Fila (col Credito sportivo o istituzioni bancarie, ndr), fino appunto a un massimo di 3,5 milioni. Il contributo sarà annuale per un importo non superiore a 275 mila euro. La Regione interverrà anche per garantire l’apertura di credito della Fondazione, al fianco del Comune, appunto per l’accensione del mutuo. E io mi impegnerò anche per ottenere contributi da fondazione bancarie, che da statuto non potranno finanziare la costruzione di un centro sportivo, ma il progettato museo del Toro al Filadelfia assolutamente sì».
_______________
 
15 anni di parole
TORINO. Sono passati ormai tre lustri dalla sciagurata demolizione del leggendario stadio del Grande Torino. E da tre lustri, tra parole (tante), opere (nessuna) e omissioni (molteplici), l’area è purtroppo una discarica a cielo aperto. Soltanto i tifosi in questi anni si sono preoccupati di ripulire lo storico quadrilatero e di farlo rivivere con amichevoli e manifestazioni. Nella foto LaPresse, un’amichevole con le Vecchie Glorie in campo
______________
 
Filadelfia: lunedi’ summit
Fondazione: altra modifica per avere il riconoscimento
TORINO. «Il dispositivo che seguiremo per investire 3,5 milioni sul Fila ricalca quanto già fatto per il Palazzo del ghiaccio di Pinerolo con effetti positivi», ha spiegato Vignale. «A ottobre sarà anche pronto il capitolato per la progettazione del Fila, mentre lunedì si svolgeranno due summit, del CdA della Fondazione e del collegio dei fondatori, per apportare un’ultima modifica dello statuto, al fine di ottenere il riconoscimento giuridico. Non ci sono pericoli per la vita della Fondazione anche rispetto al reperimento delle risorse nei 18 mesi previsti dallo statuto». M.BON.

 
LA REPUBBLICA - EDIZIONE TORINO
28/09/12 . pag. 11
La Regione tifa per il Filadelfia e garantisce tre milioni e mezzo
 
ALTRI3 milioni e mezzo per ricostruire il Filadelfia. La Regione, dopo il Comune, mette la sua quota. E il governatore Roberto Cota si rivolge al Torino e al presidente Urbano Cairo: «Ora tocca a te». Il finanziamento alla Fondazione Filadelfia da parte di piazza Castello diventerà legge: un emendamento di giunta che entrerà a far parte dell' assestamento di bilancio. Il meccanismo scelto da piazza Castello è diverso da quello adottato da Palazzo Civico. La Regione fornirà le garanzie necessarie alla Fondazione Filadelfia, guidata da Luigi Chiabrera, per aprire un mutuo. E pagherà le rate, 275 mila euro all' anno, per quindici anni. «Una modalità di copertura economica - spiega il consigliere regionale Gianluca Vignale e membro della Fondazione Filadelfia - è già stata sperimentata con successo dalla Regione per la realizzazione del Palazzo del Ghiaccio del Comune di Pinerolo». Il finanziamento della costruzione del nuovo Fila, considerato sacro dai granata, era uno degli impegni presi dal presidente della Regione in campagna elettorale: «Il Filadelfia è un monumento dello sport non solo di Torino ma di tutto il Piemonte e forse anche qualcosa in più- dice il governatore - è questo il motivo per cui come Regione facciamo questo intervento, che comunque, tengoa sottolinearlo, non implica alcun taglio di risorse su altri capitoli, vista la formula scelta. Indipendentemente dalla fede calcistica di ciascuno, il Filadelfia è un pezzo importante della nostra storia, della storia della nostra regione». E l' assessore al Turismo, Alberto Cirio, aggiunge: «Avere uno spazio e un museo dedicato Torino, dove si celebra la grande storia della società, è sicuramente un' occasione di attrazione in più per la città e per il Piemonte». A novembre ci dovrebbe essere la gara per il progetto del nuovo stadio. Quelli presentati al concorso di idee «sono uno spunto - dice Vignale - ma non si possono ipotizzare costi intorno ai 20 milioni di euro. Non si vuole costruire un terzo stadio a Torino. La spesa deve essere più sostenibile». Sui tempi della posa della prima pietra nessuna certezza: «Dopo 5 mila giorni dall' abbattimento del Fila- aggiunge però Vignale - non ci si può più permettere di prendere in giro il popolo granata». E il governatore Cota si rivolge al presidente Cairo: «Regione e Comune hanno dimostrato la volontà di risolvere la questione, ora l' intervento della società non solo è auspicato, ma richiesto e ben accetto».
DIEGO LONGHIN
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/09/28/la-regione-tifa-per-il-filadelfia-garantisce.html

 28-09-2012 LA STAMPA Cronaca di Torino  - pag. 63
"IL FILA? UN MONUMENTO" PRONTI 3 MILIONI E MEZZO

(G. Oddenino)



http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=1KZNOX&annart=2012&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0


28/09/2012 18:00
La Regione per il Fila
 Dopo Comune e Regione resta ancora da capire la posizione del terzo attore interessato alla vicenda. L'ultimo, in ordine di tempo, ma certo quello le cui parole hanno per i tifosi più peso, Urbano Cairo ed il Torino FC
 Tre milioni e mezzo di Euro per la costruzione del nuovo Filadelfia. È la quota di finanziamento che la Regione Piemonte intende garantire alla Fondazione. E lo farà con un emendamento alla legge finanziaria regionale, che sarà discusso e votato in consiglio già lunedì prossimo.
 A confermarlo il presidente della Giunta Roberto Cota e Gianluca Vignale, consigliere di Progett'Azione rappresentante della Regione nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Stadio Filadelfia.
 La Regione si farà garante per l'accensione di un mutuo e per la copertura del rimborso delle rate. Importo del mutuo 3,5 milioni di Euro. A chiedere il prestito sarà sempre la Fondazione, che ora potrà così presto contare su una liquidità di sette milioni di euro. Tre e mezzo dalla Regione ed altrettanti dal Comune di Torino.
 Dal punto di vista tecnico -hanno spiegato Cota e Vignale- l'operazione ricalca quanto già fatto dalle Regione per lo stadio del ghiaccio di Pinerolo, ma con una sostanziale differenza: l'area del Filadelfia ospiterà sì un campo sportivo, per gli allenamenti della prima squadra del Toro e per le partite delle giovanili ma avrà al suo interno anche il Museo del Torino, che lascerà Grugliasco.
 Un valore aggiunto per l'intera area, capace quindi di attrarre turisti oltre che tifosi. Aspetto questo non secondario, se si pensa che i musei più visitati al mondo sono proprio quelli del Barca e del Real Madrid, entrambi collegati ai rispettivi stadi.
 Dopo il concorso di idee, terminato con le premiazioni dei progetti vincitori la scorsa estate i passi successivi saranno due. Prima l'individuazione della banca disposta ad erogare il mutuo ad un tasso accessibile. Non è detto che sia il Credito sportivo, visto che da un primo sondaggio il 4% di interesse richiesto viene giudicato troppo oneroso. E si aspetta ancora un cenno dalle Fondazioni bancarie, che potrebbero tornare ad interessarsi all'area del Filadelfia in virtù del suo essere, oltre che centro sportivo, un monumento storico.
 Reperiti i fondi sarà la volta del capitolato per la progettazione dell'opera. Fase che potrebbe concludersi già nel mese di ottobre.
 Quale che sia il capitolato, il nuovo impianto -che come è stato ribadito da Cota Vignale e dall'assesore al Turismo Alberto Cirio non sarà il terzo stadio di Torino- dovrà avere costi di costruzione e gestione compatibili con le risorse a disposizione.
 Dopo Comune e Regione resta ancora da capire la posizione del terzo attore interessato alla vicenda. L'ultimo, in ordine di tempo,  ma certo quello le cui parole hanno per i tifosi più peso, Urbano Cairo ed il Torino FC.
Jacopo Bianchi
http://www.tuttotoro.eu/articolo.php?id=21938



Il Giornale del Piemonte - Sabato 29 Settembre 2012
 
La Regione investe sul Filadelfia
 
IMPEGNO DA PIAZZA CASTELLO
RICOSTRUZIONE
Contributo straordinario dell'ente di tre milioni e mezzo di euro
«Il Filadelfia è un monumento dello sport non solo di Torino ma di tutto il Piemonte e forse anche qualcosa in più.
È questo il motivo per cui come Regione facciamo questo intervento, che, tengo a sottolinearlo, non implica alcun taglio di risorse su altri capitoli, vista la formula scelta.
Si tratta di un investimento su qualcosa che resterà negli anni e sarà fruibile da tutti, se fosse stata cosa diversa da questa non ci saremmo impegnati sul progetto.
Indipendentemente dalla fede calcistica di ciascuno, questa struttura è un pezzo importante della nostra storia, della storia della nostra regione.
Inoltre posso dire che questo è un altro di quegli impegni che avevamo preso in campagna elettorale e che abbiamo mantenuto».
Con queste parole il presidente della Regione Roberto Cota, insieme all'assessore allo Sport e al Turismo Alberto Cirio e al consigliere regionale Gianluca Vignale, hanno presentato l'impegno della Regione sulla ricostruzione dello Stadio Filadelfia.
Con un emendamento che verrà presentato al Ddl 291 «Assestamento al bilancio di previsione per l'anno finanziario 2012 e disposizioni finanziarie», la Regione intereverrà nella copertura economica dei costi di ricostruzione dello Stadio Filadelfia concedendo alla Fondazione Stadio Filadelfia un contributo straordinario di 3.500.000.
L'intervento economico, pari a quello previsto nei prossimi tre anni dal Comune di Torino, verrà erogato alla Fondazione Stadio Filadelfia sotto forma di pagamento delle singole rate di mutuo che la stessa aprirà per un'importo annuo non superiore ai 275mila per quindici anni.
«Vedere quanti turisti si muovono in occasione degli eventi - ha sottolineato l'assessore allo Sport e al Turismo Alberto Cirio - ci ha fatto capire quanto sia importante avere degli spazi per il turismo sportivo, che sono anche confermati dalle visite che si stanno registrando al Juventus Stadium e al museo da poco inaugurato.
Avere uno spazio di questa tipologia per il Torino Calcio, dove si celebra la grande storia del Torino, è un'occasione di attrazione in più per la città e per il Piemonte.
Non dimenticando che i turisti attratti da questi eventi sono poi coloro che pernottano nei nostri alberghi, mangiano nei nostri ristoranti, entrano nei nostri negozi a comprare: il meccanismo non è quello di una spesa, ma quello dell'investimento.
Questo permetterà tra l'altro alla Regione di potere essere coinvolta nella gestione turistica di questo patrimonio.
Il meccanismo di stanziamento annuale della cifra messa dalla Regione sul progetto, è un meccanismo efficiente, perché ci permette di avere le risorse spendibili da subito, ma soprattutto di non incidere sul bilancio ordinario dello Sport».
«Tale modalità di copertura economica - spiega il consigliere regionale Gianluca Vignale e membro della Fondazione - è già stata sperimentata con successo dalla Regione nei confronti del Palazzo del Ghiaccio del Comune di Pinerolo.
L'emendamento prevede inoltre che la Regione si faccia garante per l'apertura di credito della Fondazione, con altri soggetti pubblici presenti, finalizzato alla ricostruzione dell'impianto Filadelfia.
Grazie all'intervento della Regione una parte consistente del costo complessivo dell'opera è ad oggi garantito, pur non essendo scontato non avendo l'amministrazione regionale responsabilità sull'abbattimento del Filadelfia».

http://www.swas.polito.it/services/Rassegna_Stampa/articolo.asp?ID=4028-160731882.pdf

Nessun commento:

Posta un commento