sabato 24 maggio 2014

17/04/14 - «Sì, il 2016 sarà l’anno del Fila»

SALVADORI «E ora la firma con SCR»
 
ELISA GENESIO
TORINO. Il regalo del progetto preliminare che pochi giorni fa il presidente del Torino Urbano Cairo ha fatto alla Fondazione Filadelfia è stato uno dei tanti mattoncini che in questi anni la Fondazione può essere orgogliosa di aver messo uno sopra l’altro per la rinascita del glorioso stadio. Il giorno in cui i tifosi potranno vederlo di nuovo distinguersi tra i palazzi di via Filadelfia è sempre più vicino, specie ora che con questo intervento del Torino si sono “guadagnati” dai 4 ai 5 mesi di tempo. «Mesi molto importanti che ci aiuteranno a finire nei tempi che ci siamo prefissati - spiega Cesare Salvadori, presidente della Fondazione -. L’obiettivo è di vedere il Filadelfia finito nel 2016: a maggio in concomitanza con l’anniversario di Superga, o a luglio, per essere pronti per la nuova stagione, oppure a ottobre, con la ricorrenza del 90° anno dalla costruzione del primo Fila. Le istituzioni, dal Comune alla Fondazione stessa si stanno muovendo per portarlo a termine e quindi Cairo, resosi conto della serietà degli intenti di tutti, ha fatto anche lui una parte significativa e importante affinché si realizzi. Teniamo poi conto che il Torino usufruirà di questa struttura e quindi è importante che lui sia anche parte attiva e non solo di immagine».
LO SNODO Ora un altro nodo si sta per sciogliere, ed è l’accordo con SCR, la Società di Committenza Regionale che gestirà l’appalto: «Non c’è ancora la firma, ma nel consiglio di amministrazione del 23 aprile porteremo l’ultima bozza della convenzione. Entro il mese di aprile firmeremo: le delibere ci sono, stiamo finendo di mettere a posto i cronoprogrammi, i piani finanziari e tutti i dettagli in modo che sia un documento definitivo». Il 4 maggio si potrà quindi avere un altro motivo per festeggiare in occasione del grande raduno voluto dalla Fondazione per commemorare il Grande Torino nella loro “casa”, il Fila: «Abbiamo voluto questa commemorazione al Filadelfia perché quest’anno assume un significato ancora più speciale. Innanzitutto perché è il 65° anniversario, e poi perché è un’occasione per dimostrare che stiamo facendo qualcosa sul campo. Prima del 4 maggio porteremo due prefabbricati: quello di servizio è già posizionato, e a giorni arriverà anche quello vetrato che sarà la sede operativa e provvisoria della Fondazione in attesa che ci sia lo stadio vero con la sede ufficiale. Costantemente stiamo compiendo piccoli passi concreti, senza fare grandi annunci ma con decisione».
Foto: Il 4 maggio grande festa sul campo del Filadelfia (LaPresse)

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