sabato 10 maggio 2014

08/04/14 - Ventura: 2 passi nel nuovo Fila

Col preparatore Innocenti ha suggerito le modifiche
 
MARCO BO
TORINO. Il cammino che porterà alla rinascita del nuovo Filadelfia, l’idea è quella di consegnarlo al Torino per la stagione 2016/17, ovvero tra due campionati interi ancora da disputare oltre alla coda di questo, ieri ha registrato una tappa nuova. Nuova di zecca a dir la verità. Già, perché per la prima volta da quando si parla e si lavora affinché il Toro possa tornare nella propria storica Casa, si è svolta una riunione operativa alla quale ha partecipato anche lo staff tecnico della prima squadra! A testimonianza ulteriore del fatto che si è giunti al momento in cui si stanno prendendo decisioni importanti che si riverbereranno su come il nuovo stadio verrà sfruttato dai protagonisti dell’universo granata: i giocatori.
CHE LUNEDI’! Dunque ieri, nel consueto meeting del lunedì introdotto dal presidente della Fondazione Cesare Salvadori per accelerare i lavori, si è svolto questo importante confronto con Giampiero Ventura, tecnico del Torino e Alessandro Innocenti, il preparatore atletico della prima squadra che collabora dalla fine degli Anni 90 con il tecnico ligure. Un incontro utilissimo quello di ieri, che ha permesso ai due componenti dello staff tecnico di offrire le proprie valutazioni su ciò che prevede il progetto per quanto riguarda la fruibilità degli spazi da parte dei calciatori. E’ così iniziata una serie di richieste che verranno accolte per rendere più confortevole l’utilizzo del nuovo impianto.
OK ALLE VELE Innanzitutto è stato sostanzialmente promosso il sistema di “vele” mobili, probabilmente bianche con loghi granata, deputato a neutralizzare i possibili appostamenti delle spie avversarie sui balconi attigui allo stadio. Verificato che i lati “lunghi” non offrono opportunità in tal senso agli “007”, sul versante di via Tunisi ci sarà la tribuna stessa a fungere da schermo mentre dal lato di via Giordano Bruno non ci sono di fatto edifici, il problema sarà affrontato sui lati corti, ovvero via Filadelfia e via Spano, dove peraltro saranno collocate le due porte. Queste vele, alte circa trenta metri, impediranno la visuale dagli edifici posizionati sulle due vie sopraccitate e quindi permetteranno al Torino di provare schemi e tattiche, quando l’esigenza lo richiederà, senza timore di essere spiati.
LE CORREZIONI Ma se il sistema di teloni è stato sostanzialmente promosso, Ventura e Innocenti hanno proposto di modificare altre situazioni. Innanzitutto la palestra, che passerà verosimilmente a 400 metri quadrati con una grande vetrata che darà direttamente sul campo. Ma non solo. E’ passata l’esigenza di differenziare i due terreni di gioco che saranno ospitati nel nuovo impianto. E così, se in quello principale il manto sarà in erba, probabilmente dello stesso tipo di quello dello stadio Olimpico dove il Torino gioca le proprie partite interne di campionato, in quello secondario si provvederà a realizzarne uno in naturale rinforzato, ovvero un misto sintetico. Questo perché permette una resistenza maggiore al logorio degli allenamenti quotidiani e può “rispondere” meglio a eventuali sbalzi climatici, richiedendo peraltro una manutenzione più “leggera”. Ma non è tutto. Si è infatti deciso di creare due sale distinte: una per la stampa e una per le riunioni tecniche in cui lo staff prepara con la squadra, a tavolino e con i dvd, le tattiche contro gli avversari. Dunque una giornata da circolino rosso quella che si è svolta ieri, in base alla quale il Filadelfia diventerà più a misura del Torino.
LA CONVENZIONE  Intanto in settimana dovrebbe concretizzarsi e quindi diventare ufficiale oltre che operativa la convenzione tra la Fondazione Filadelfia e la Scr, la Società di committenza regionale, che avrà il compito di redarre e indire il bando di gara per la progettazione preliminare vera e propria dello stadio a cui dovrà seguirne un secondo per la progettazione esecutiva e l’assegnazione dei lavori. Se i tempi saranno rispettati la posa della prima pietra al Filadelfia avverrà tra la fine del 2014 e l’inizio del prossimo anno.
Foto: Ventura, 66 anni, ha firmato fino alla stagione 2015-16. Dalla successiva il Toro si allenerà al Filadelfia
Innocenti, preparatore atletico
Salvadori, n°1 della Fondazione

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08/04/2014 Fila-Ventura: primo incontro tra tecnico, Fondazione e architetti

L'allenatore ha partecipato alla riunione di ieri: ha visionato il progetto e fatto osservazioni ora vaglio dei responsabili dello studio pinerolese

di Ivana Crocifisso - Una giornata interlocutoria, una riunione informale tra i membri della Fondazione Filadelfia - come accaduto quasi ogni lunedì in questo 2014 -  è stata ieri l'occasione per Giampiero Ventura di partecipare all'incontro al quale erano presenti anche gli architetti (lo studio ABCC di Pinerolo) che hanno curato il progetto del Fila. Da quando la Fondazione è nata non era mai accaduto che il tecnico partecipasse attivamente:è stata l'occasione per l'allenatore di studiare con attenzione il progetto,illustrato dagli architetti prima di presentare le proprie osservazioni. Una di queste era già nota, avendone parlato il presidente Cairo in occasione del CdA dela Fondazione tenutosi in Comune non più tardi di tre settimane fa, ed è quella che riguarda la possibile copertura del campo per far sì che occhi indiscreti non possano seguire l'allenamento a porte chiuse. Copertura ma non solo, dato che si è parlato dell'ottimizzazione degli spazi interni e anche della possibilità di utilizzare un manto erboso "misto" in uno dei due campi (a metà tra sintetico e naturale), cosa che permetterebbe di allenarsi con meno problemi anche in caso di terreno reso pesante dalle piogge (cosa che puntualmente avviene in Sisport).
All'incontro, insieme al tecnico, anche il dg Comi e uno dei membri dello staff, il preparatore atletico Innocenti.
 
Scrivi a Ivana Crocifisso
 
http://www.toro.it/press/view/8328
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