giovedì 25 aprile 2013

25/04/13 - Filadelfia, si parte Il disegno è realtà


Deliberati progetto e piano finanziario dal Cda

MARCO BO
STEFANO LANZO
TORINO. Esattamente come annunciato, dal Cda della Fondazione Filadelfia di ieri è arrivata la fumata bianca attesa. Senza scomodare il conclave e l’elezione papale, per la gente che ha a cuore il Torino e il Filadelfia si è trattato di una una giornata storica, da cerchiare nel calendario. Per quanto i passi da muovere per la rinascita siano ancora numerosi e nodali, ieri attorno alle ore 13 il Cda ha licenziato il progetto definitivo, dando di fatto il via libera alla fase due, quella che porterà in estate al lancio del bando. E successivamente alla partenza dei lavori.
TERMINE RISPETTATO Il Cda ha deliberato nelle tempistiche richieste dal sindaco di Torino, Piero Fassino . Entro il 15 maggio dovevano essere presentati il progetto definitivo e il piano finanziario correlato: missione portata positivamente a termine dal Cda. Dunque non ci sono più scuse: adesso non si può più tornare indietro e nelle prossime settimane le casse della Fondazione dovranno essere rimpinguate per cominciare a procedere. La delibera è arrivata senza voti contrari, dunque con una compattezza di base del Cda. Hanno votato a favore la Regione Piemonte con l’assessore Gian Luca Vignale , il Torino Fc con Giuseppe Ferrauto (braccio destro di Cairo ) e la rappresentanza dei tifosi nella persona dell’avvocato Voltolini . Si è invece astenuto l’altro rappresentante del tifo granata, Domenico Beccaria . Il Comune non ha potuto votare in quanto il presidente del Cda, Luigi Chiabrera , non si è nuovamente presentato: tecnicamente, dunque, per il Comune non è stato possibile esprimere il proprio sì, peraltro del tutto ininfluente a maggioranza già raggiunta. C’è però da segnalare la presenza forte dell’assessore Stefano Gallo , che trasformerà la cosiddetta unità di crisi - che ha seguito passo passo i lavori degli ultimi Cda - in un’unità di monitoraggio funzionale. Il tutto per affiancare il Cda nel proseguimento del fondamentale percorso di ricostruzione.
L’AREA COMMERCIALE Via libera dunque al progetto di 8 milioni, con la costruzione della parte strettamente sportiva. Però ieri è stato deliberato anche un ulteriore punto determinante per il Filadelfia che verrà. Infatti il Cda ha deciso di destinare prioritariamente i fondi che entreranno nelle casse della Fondazione (oltre agli 8 milioni di base per edificare il primo lotto) alla realizzazione delle parti lasciate a grezzo e della parte commerciale. Un aspetto tutt’altro che secondario, accompagnato dall’incarico assegnato agli architetti di delineare la progettazione dell’area commerciale su via Giordano Bruno: magari strutturando due lotti distinti, dividendo a metà i 4000 metri quadri a disposizione in modo di costruire gradualmente il resto della struttura. C’è la volontà compatta, da parte del Cda, di rendere il Filadelfia il più grande e fruibile possibile, nel momento in cui verranno trovate le risorse sufficienti: nel frattempo l’occasione di partire, dopo anni e anni buttati, era troppo ghiotta per lasciarsela sfuggire, temporeggiando nell’attesa di rimediare ulteriori fondi.
ITER STANDARD La strada è tracciata, intanto il Comune di Torino, con l’assessore Gallo in testa, lavorerà per sistemare alcuni passaggi burocratici inevitabili (tra autorizzazioni e permessi) in modo da consegnare al Collegio dei Fondatori progetto e business plan soltanto da vidimare, con la forza della precedente votazione del Cda. Un iter standard che sfocerà all’inizio dell’estate in ciò che tutti i tifosi granata auspicano e anelano da anni: trasformare un’area sciaguratamente abbandonata in un cantiere operativo, prima di vedere con gli occhi e con il cuore quello che per il momento è soltanto in carta. E di cui Tuttosport vi offre un’anteprima: il nuovo Filadelfia, moderno, ma al tempo stesso vintage . Una vittoria per chi porta avanti da anni una battaglia per ciò che fu il teatro del Grande Torino: mosso il primo passo, bisogna avanzare celermente. E Tuttosport , al fianco di ogni tifoso granata, continuerà a vigilare. E a raccontare, costruttivamente.
Foto: Ecco il rendering che illustra come verrà realizzata la storica tribuna: stesso volume e inclinazione del tetto di quella originale, ospiterà 2.000 persone
Fila da vivere e da godere
GALLO «Avanti uniti, con giudizio». VIGNALE «Bando unico entro l’anno»
MARCO BO
STEFANO LANZO
TORINO. «Sì, è una giornata storica perché è stata posata metaforicamente la prima pietra per poter proseguire nel percorso. Si tratta di una grande e importante base, non un punto di arrivo». E’ il pensiero dell’assessore Stefano Gallo , a sugellare il passo di avvicinamento alla ricostruzione. «Un’emozione straordinaria, anche perché posso dire di essere stato il presidente del Cda della Fondazione Filadelfia in una giornata così importante: un onore straordinario», racconta Gian Luca Vignale, assessore regionale e sostituto, essendo vice presidente del Cda, di Chiabrera . L’alba di qualcosa di grande, in attesa delle prossime mosse. «Con giudizio, perché è meglio aspettare un mese in più e fare le cose per bene, piuttosto che un mese in meno facendo però le cose meno bene e rischiando di essere stoppati. Io e il sindaco Fassino monitoreremo la situazione e sarà mia cura - spiega Gallo - chiedere i pareri necessari ai vari colleghi assessori e convocare una commissione straordinaria Sport per ragguagli sulla situazione. Senza dubbio nei prossimi mesi ci sarà un incontro tra Fassino, Cota e Cairo per approfondire il discorso».
«Entro l’anno - spiega ancora più nel dettaglio Vignale - riusciremo a lanciare il bando unico, con progettazione e realizzazione in una sola volta, in moda da ottimizzare le tempistiche. E davanti al Collegio dei Fondatori andrà anche il progetto preliminare dell’area commerciale e museale, perché è importante strutturare nella maniera migliore possibile quella che sarà la casa del Toro». Una casa da due campi, 4.200 posti sulle tribune di cui 2.000 min quella principale e una struttura notevole, come si evince dal rendering del progetto qui di fianco, realizzato dal gruppo Abcc architetti associati, coordinati da Eraldo Martinetto . «I cittadini piemontesi devono sapere che non si tratta soltanto di un campo di calcio - conclude Vignale - e non si tratta di retorica. Con 8 milioni riqualificheremo il quartiere».
Foto : 
1^) Ecco il progetto originale, che dopo il normale iter burocratico sarà sottoposto al Collegio dei Fondatori   
 
2^) Così sarà l’ingresso del nuovo Filadelfia: innovativo, però strettamente legato alla tradizione Stefano Gallo Gian Luca Vignale 
 
 
3^) Una veduta dall’alto dei due campi: la struttura sportiva avrà la priorità nella realizzazione 
 
 
4^) Una veduta del centro sportivo dal retro della tribuna, all’interno di quello che sarà il cortile
 
 
Mercoledì 24 Aprile, 2013

In anteprima con Tuttosport le foto del nuovo Filadelfia!

Domani in edicola, su Tuttosport, in anteprima le immagini di come verrà realizzato!
 
TORINO - Ieri un giorno storico per il nuovo Filadelfia con la delibera del Cda della Fondazione per il progetto e il piano finanziario. Oggi in edicola, su Tuttosport, in anteprima le immagini di come verrà realizzato
 




LA STAMPA Cronaca di Torino - pag. 67

FILA, OLTRE LE POLEMICHE SI VEDE LA RICOSTRUZIONE

Qui-Toro
25/04/2013 - Passo avanti per il mitico stadio
 
Il Cda ha approvato progetto preliminare e piano finanziario
silvia garbarino, gianluca oddenino

Sulla carta è l’impegno «sbloccante» quello votato dal Cda della Fondazione Filadelfia ieri mattina: progetto preliminare e piano finanziario. Votanti 4: 3 favorevoli (Vignale, Ferrauto, Voltolini), 1 astenuto (Beccaria), assente il rappresentante del Comune, il presidente Luigi Chiabrera (alla quarta assenza). Tecnicamente significa che da oggi l’operazione ricostruzione stadio del mito granata può andare avanti.
Budget a disposizione
I fondi reperiti sono 8 milioni di euro e il piano finanziario andava consegnato al sindaco Fassino entro il 15 maggio. Con i ribassi d’asta l’operazione potrebbe andare in porto, anche se il nodo ancora da sciogliere è sui soldi (almeno 4 milioni) da reperire per l’area commerciale su via Giordano Bruno. Si parla di fund-rising per costruire Museo, pub a tema e Toro store.
Spaccatura fra tifosi
La votazione sul piano finanziario ha contrapposto i due referenti dei tifosi all’interno del Cda. Domenico Beccaria asserisce che «è stato tradito il mandato originario. Si inizierà con i due lotti sportivi e il terzo lotto, che nelle mie aspettative, dovrebbe ospitare solo ed esclusivamente Museo e attività complementari di ristorazione e shop granata, dovrà attendere il reperimento di risorse. Col rischio che, specialmente da parte del Torino FC, ormai soddisfatta la sua esigenza sportiva, non ci sia il sufficiente impegno nell’attività di reperimento fondi». Mentre Andrea Voltolini ha replicato che «se avessimo atteso il reperimento di più fondi forse avremmo dovuto aspettare ancora molti anni per andare avanti». Nessuno ha potuto visionare documenti e proposte della commissione tecnica, che si incaricherà di progettare l’opera integralmente per arrivare poi al progetto definitivo.
Cosa contiene il progetto
Gli 8 milioni disponibili serviranno per un centro con 2 campi sportivi, una tribunetta, gli spogliatoi e qualche ufficio.
Prossimi passi
Deux ex machina degli ultimi eventi è stato l’assessore allo sport Stefano Gallo, che aveva istituito un tavolo di confronto per smussare gli angoli acuti all’interno del Cda. «Sono soddisfatto dell’esito della votazione - dice - Ora si può procedere con gli altri atti burocratici obbligatori, fra cui la presentazione al Consiglio comunale del piano finanziario». Si manterrà attiva un’unità di monitoraggio sul Cda della Fondazione per evitare altre frizioni forti fra i componenti.
Bisogna ora incassare l’approvazione da parte del Collegio dei Fondatori, la conferma dei fondi dai soci apicali - Fassino, Cota, Cairo - l’okay dalla Sovrintendenza sul progetto (skyline, tutela ambientale, etc) e successivamente potrà essere varato il bando per assegnare il lavoro di progettazione e costruzione del nuovo Filadelfia. L’obiettivo è di farlo entro l’estate e avere il Fila pronto per il 4 maggio 2015.
Proteste bipartisan
Dai grillini (Bono) al Pd, molti consiglieri comunali e regionali sono contrari alla messa a bilancio dei milioni di euro previsti perla ricostruzione del Fila (3,5+3). «Il momento è inopportuno», la voce corale.

http://www.lastampa.it/2013/04/25/sport/calcio/qui-toro/fila-oltre-le-polemiche-si-vede-la-ricostruzione-lRWIn7PdZl83u1HBeD07TP/pagina.html

http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=1WHOOQ&annart=2013&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0
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TORINO CRONACAQUI  - Pag. 14
 

IL NUOVO FILA COSTERA' 8 MILIONI
"E CI SONO I FONDI PER RIFARLO"
 
L'annuncio - Il cda della fondazione approva il progetto: "Priorità all'impianto sportivo"
 
 

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IL GIORNALE DEL PIEMONTE 

FILADELFIA O WELFARE ?
FILA, LA RICOSTRUZIONE CHE DIVIDE


La Consulta per le persone in difficiltà critica i 3,5 milioni stanziati per il recupero: " Ci sono 50mila disabili abbandonati "
La questione del vecchio stadio del Toro crea una profonda frattura anche tra gli esponenti del Movimento 5 Stelle

 

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