martedì 17 aprile 2012

17/04/12 - Il Fila entra nel futuro. Però salvate la storia!

Oggi i 5 giudici cominciano a esaminare i 34 progetti preliminari In bilico il destino delle parti più importanti e antiche dello stadio
Il presidente della commissione: «I nostri giudizi entro 60 giorni. Da tifoso spero che i resti siano inglobati in un bel centro sportivo»

MARCO BONETTO
TORINO. Dopo un ritardo di 2 mesi (ma non dipende da loro...) i 5 giudici cominceranno oggi pomeriggio a occuparsi del Filadelfia. Sono stati scelti dal CdA della Fondazione deputata a promuovere la riqualificazione della storica area granata. Loro compito è valutare i progetti preliminari arrivati nei mesi scorsi per il concorso di idee: 34 gli elaborati da esaminare. «Entro 60 giorni pubblicheremo la classifica dei lavori valutati», preannuncia il presidente della commissione, l’ingegnere Roberto Bertasio , direttore della divisione mobilità e trasporti del Comune. Gli altri membri sono l’architetto Luisa Papotti , sovrintendente alle Belle Arti di Torino e provincia; Franco Ferraresi , dirigente dell’assessorato allo Sport della Regione; l’architetto Eraldo Martinetto ; il commercialista Luca Asvisio (dei progetti preliminari andranno valutati anche il piano finanziario e la sostenibilità dei costi). «La prima riunione servirà in primo luogo per stabilire le modalità del nostro lavoro. Non sono pochi 34 progetti preliminari. I tempi per giudicare? Molto dipenderà dal livello di progettazione degli elaborati, più o meno complessi. E ovviamente dalla disponibilità che potrà dare ciascun membro»: i 5 giudici operano in un regime di volontariato, nei fatti. Ancora Bertasio: «Tifo Toro: speriamo che con la serie A venga a galla anche un bel progetto». Nel bando è scritto che la commissione avrebbe dovuto concludere i lavori «entro 60 giorni dal termine della presentazione dei progetti», fissato per il 10 febbraio. I termini sono appena scaduti, dunque. Ciò non inficia il concorso, ma è l’ulteriore prova dei ripetuti ritardi, motivo di accusa da parte dei tifosi presenti al tavolo del Fila: solo nei giorni scorsi il CdA della Fondazione, guidato da Luigi Chiabrera , ha nominato i 5 giudici. Come da bando ufficiale, gli elaborati saranno giudicati sotto 6 aspetti, con attribuzione di un punteggio connesso: «estetica e qualità» (massimo 30 punti); «soluzioni tecniche e funzionalità» (20); «materiali impiegati» (20); «originalità creativa con riferimento alla valorizzazione della memoria storica granata relativa all’impianto, alla società e alla squadra» (10); «fattibilità tecnico-economica e tempistica di realizzazione» (10); «costo di gestione dell’impianto realizzato» (10). Il punteggio massimo attribuibile è pari a cento centesimi. I 3 progetti migliori saranno premiati in denaro (5 mila, 3.500 e 1.500 euro). Poi la Fondazione dovrà decidere se lanciare uno o due bandi internazionali per arrivare al progetto definitivo e renderlo cantierabile . Nel bando non si parla espressamente del destino dei ruderi, soltanto evocati (quel riferimento alla «valorizzazione della memoria storica granata relativa all’impianto»). I resti più importanti e antichi dello stadio del 1926, ingrandito nei decenni successivi (come le gradinate angolari con biglietteria, il muro con le scritte Anni 30-40, le eleganti colonne all’ingresso), sono cari ai cittadini, sono la storia che parla. Sono monumenti e documenti da proteggere, come hanno fatto i tifosi in questi 15 anni dopo la scellerata demolizione dello stadio. «Anch’io la penso così - dice il presidente della commissione giudicante -. Da tifoso, a livello personale, spero che il progetto finale del Filadelfia inglobi in modo armonico i ruderi più belli e importanti in un bel centro sportivo per gli allenamenti del Toro: moderno, funzionale, rispettoso. Non mancherò di esprimere la mia sensibilità al tavolo del Fila». Curiosità: anche gli altri 4 giudici sono tifosi granata. Infine, va detto che le associazioni dei tifosi e il Torino stanno per provvedere al versamento del 32 mila euro necessari per ottenere il riconoscimento giuridico della Fondazione, vista la latitanza di Comune e Regione.

Foto: I resti dello stadio in via Filadelfia: la storica scritta, la parte angolare della gradinata con biglietteria annessa e, sullo sfondo poco prima del palazzo, l’elegante stele all’ingresso del cortile d’onore. Il Fila fu costruito nel 1926 e demolito nel 1997 (Studio 4) L’ingresso: il simbolo storico del Toro, sotto le colonne (Studio 4)
_________________

All'esame i 34 progetti preliminari per il Filadelfia

17.04.2012 12:13 di Elena Rossin

Al vaglio i progetti per la ricostruzione dello Stadio del Grande Torino, fra 60 giorni verrà resa nota la classifica. Serviranno due-tre mesi dal ricevimento del bonifico di 77 mila euro per il riconoscimento giuridico della Fondazione.

Da oggi pomeriggio Roberto Bertasio, Luisa Papotti, Franco Ferraresi, Eraldo Martinetto e Luca Asvisio, ovvero i cinque esperti nominati dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Stadio Filadelfia iniziano ad esaminare i trentaquattro progetti preliminari pervenuti attraverso il concorso d’idee per la ricostruzione dello stadio Filadelfia demolito, è sempre bene ricordarlo visto che si tratta di una vergogna, 5.387 giorni fa. Oggi i cinque esperti, che va sottolineato lavorano gratuitamente e sono tutti tifosi del Toro, si troveranno e decideranno le modalità che utilizzeranno nell’esaminare i progetti. Entro sessanta giorni stabiliranno una classifica e ai primi tre progetti verrà attribuito un premio in denaro rispettivamente 5 mila, 3.500 e 1.500 euro.

Il bando ufficiale del concorso d’idee prevede, e così sarà, che ad ogni progetto venga attribuito un punteggio in centesimi per ognuno dei sei elementi di valutazione: a) estetica e qualità architettonica ed edilizia, sostenibilità ambientale e compatibilità paesaggistica, con particolare riferimento all’inserimento nell’ambiente circostante e alla viabilità presente (massimo 30 punti); b) soluzioni tecniche e funzionali, quali quelle tecnologiche edilizie ed impiantistiche (massimo 20 punti); c) impiego dei materiali, con riguardo al principio di massima riutilizzabilità delle risorse naturali e minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili, nonché in riferimento alla loro curabilità, sostituibilità e compatibilità tecnico – ambientale con riferimento all’autosufficienza energetica dell’impianto (massimo 20 punti); d) originalità creativa con riferimento alla valorizzazione della memoria storica granata relativa all’impianto, alla società e alla squadra (massimo 10 punti); e) fattibilità tecnico-economica e conseguente tempistica di realizzazione, compresa la riduzione dell’impatto del cantiere (massimo 10 punti); f) costo gestione impianto realizzato (massimo 10 punti). Il punteggio massimo attribuibile è pari a 100/100, che verranno attribuiti discrezionalmente dalla Commissione giudicatrice in base a questi sei criteri, risulterà vincitore il candidato che avrà ottenuto il punteggio più alto, purché non inferiore a 70/100.

Per quel che riguarda il riconoscimento giuridico della Fondazione le associazioni dei tifosi e il Torino Fc stanno effettuando i bonifici, rispettivamente ammontanti a 12.500 e 19.500 euro, per completare la somma necessaria di 77.000 euro. Dal momento in cui l’ufficio preposto della Regione Piemonte riceverà il bonifico con l’intera somma presumibilmente passeranno dai due ai tre mesi, questi sono all’incirca i tempi burocratici che occorrono per queste pratiche, perché la Fondazione ottenga finalmente il riconoscimento giuridico. Quindi essendo al diciassette di aprile e facendo un rapido calcolo, ammettendo che i soldi arrivino entro la fine del mese e aggiungendoci i due o tre mesi, si arriverebbe fra la fine di giugno o luglio, perciò verosimilmente, tralasciando il mese di agosto dove molti uffici rallentano l’attività per le ferie, si può prevedere, se non vi saranno intoppi, che a settembre il riconoscimento giuridico ci sia.
Una volta che la commissione di esperti avrà stilato la classifica dei progetti, e in questo caso con i tempi si andrà verso la metà di giugno, visto che la commissione ha tempo sessanta giorni, la Fondazione poi deciderà se indire uno o due bandi internazionali che serviranno a stabilire il progetto definitivo, passo imprescindibile insieme al reperire i soldi per i lavori, al dine di passare alla successiva apertura del cantiere e ricostruire così lo stadio del Grande Torino.

http://www.torinogranata.it/?action=read&idnotizia=28194

_____________________

Filadelfia, da oggi l'esame del 34 progetti per la ricostruzione

Scritto da Federico Danesi
Martedì 17 Aprile 2012 15:15

Non ci sono i soldi però in compenso ci sono i progetti. E’ questo in estrema sintesi il futuro del Filadelfia, almeno nella nuova fase del concorso per la progettazione della sua ricostruzione. Da questo pomeriggio infatti i cinque ‘saggi’ nominati dal Consiglio di amministrazione della Fondazione Stadio Filadelfia, ossia Luisa Papotti, Franco Ferraresi, Eraldo Martinetto, Roberto Bertasio e Luca Asvisio passeranno ad esaminare i 34 progetti sulla riqualificazione dell’area e giunti entro il termine ultimo utile. Responso finale entro un paio di mesi e premi che andranno dai 5mila ai 1.500 euro.

I progetti verranno valutati secondo una seri di criteri precisi, elencati nel bando. Anzitutto l’estetica e qualità architettonica ed edilizia, sostenibilità ambientale e compatibilità paesaggistica, con particolare riferimento all’inserimento nell’ambiente circostante e alla viabilità presente.Poi le soluzioni tecniche e funzionali, quali quelle tecnologiche edilizie ed impiantistiche, l’impiego dei materiali, con riguardo al principio di massima riutilizzabilità delle risorse naturali e minimizzazione dell’impegno di risorse materiali non rinnovabili, nonché in riferimento alla loro curabilità, sostituibilità e compatibilità tecnico – ambientale con riferimento all’autosufficienza energetica dell’impianto, l’originalità creativa con riferimento alla valorizzazione della memoria storica granata relativa all’impianto, alla società e alla squadra (massimo 10 punti).

E ancora la fattibilità tecnico-economica e conseguente tempistica di realizzazione, compresa la riduzione dell’impatto del cantiere e infine costo gestione impianto realizzato. Intanto qualcosa comincia a muoversi anche dal punto di vista economico: le associazioni dei tifosi così come la società granata stanno effettuando i bonifici, da 12.500 e 19.500 euro, per arrivare alla somma 77.000 euro necessaria per il riconoscimento giuridico. Poi serviranno altri due o tre mesi per l’effettivo riconoscimento e quindi prima di fine agosto, inizio settembre dovrebbe diventare operativa . Ma la Fondazione, una volta operativa, potrà decidere se indire uno o più bandi internazionali che serviranno a stabilire il progetto definitivo. Insomma, i tempi di certo non si accorciano.


http://www.infotoro.it/index.php?option=com_content&view=article&id=6710:filadelfia-da-oggi-lesame-del-34-progetti-per-la-ricostruzione&catid=86:approfondimenti&Itemid=104

Nessun commento:

Posta un commento