lunedì 3 gennaio 2011

03/01/11 - Sbriglio: "Ora voglio liberare l'Olimpico"


http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=WGSKF&annart=2011&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0

L’ASSESSORE ALLO SPORT DI TORINO VUOLE RISOLVERE UN’ALTRA GRANA

«Dopo quelle del Filadelfia vanno cancellate le ipoteche allo stadio». La lettera inviata a Cairo per iniziare a discutere del nuovo affitto

TORINO. «Ora voglio libera­re anche lo stadio Olimpico dalle ipoteche. Dopo aver fat­to cancellare quelle che bloc­cavano ogni discorso per la ri­nascita del Filadelfia, è giu­sto adesso muoversi per risol­vere anche questa grana le­gata all’ex Comunale. Finora mi ero occupato solo delle ipo­teche del Fila perché rappre­sentavano la situazione più urgente. Inoltre avevo ritenu­to opportuno non aprire su­bito l’operazione Olimpico proprio per non mettere trop­pa carne al fuoco, per favori­re la liberazione del vecchio campo del Grande Torino, per non comprometterla inutil­mente. Ma adesso è l’ora di occuparci dello stadio. Di si­curo, però, lì non riusciremo a trovare una risoluzione con­sensuale con il Fisco, con Equitalia-Agenzia delle En­trate. Prevedo un contenzioso in Tribunale, in questo caso».

AFFITTO: 500 MILA
L’avvo­cato Giuseppe Sbriglio, as­sessore allo Sport del Comu­ne di Torino, conferma dun­que le ultime voci trapelate dai palazzi municipali. L’av­vocatura del Comune è già stata messa in moto dall’as­sessore, a breve Sbriglio in­vierà anche una comunica­zione ufficiale, un mandato con tutti i crismi. «L’avvoca­tura mi ha di nuovo confer­mato che la strada più giusta per risolvere la vicenda è ap­pellarsi a un giudice, dal mo­mento che ci sono i presuppo­sti per dimostrare che le ipo­teche dell’Olimpico non han­no ragion d’essere, possono venir dichiarate decadute dal Tribunale». Nelle pieghe dei passaggi di proprietà dello stadio potrebbero essere sco­vate alcune delle tesi dell’av­vocatura comunale, «visto che le ipoteche stesse erano state iscritte in capo a un club privato fallito nel 2005 (il Torino di Cimminelli, ndr) e che l’Olimpico è tornato in modo forzoso in mano alla Città. La vicenda è comun­que molto complessa, neces­siterà di analisi approfondite e prevedo tempi lunghi», ag­giunge Sbriglio. «Tutto quel­lo che potevo fare sul Filadel­fia l’ho fatto, togliendo le ipo­teche. Sono anche pronto a operare per favorire la rico­struzione di un centro sporti­vo », ma adesso pure l’assesso­re deve attendere che Cairo incontri Chiamparino e chiarisca fino in fondo le pro­prie idee: così si sono messi d’accordo il patron e il sinda­co. «In attesa di ripartire per la rinascita del Fila, mi con­centro sull’Olimpico», spiega l’assessore. Che ha anche in­viato una missiva dai toni cordiali al Torino, invitando il presidente Cairo a comincia­re a discutere anche del nuo­vo affitto dello stadio. Dalla prossima stagione la Juven­tus giocherà nel nuovo Delle Alpi, per cui il club granata resterà l’unico privato che ususfruirà dell’Olimpico. At­tualmente Torino e Juventus versano al Comune circa mezzo milione di euro, com­plessivamente. Chi coprirà il “buco” economico che aprirà la società bianconera lascian­do il vecchio Comunale? An­che questa non sarà una trat­tativa facile, probabilmente. «Intanto per la Città di Tori­no e per il Torino è solo un be­ne se il Comune riuscirà a li­berare anche lo stadio dalle ipoteche - conclude Sbriglio ­, visto che così aumenterebbe il potenziale business immo­biliare collegabile ai destini del club granata».

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