martedì 26 luglio 2011

26/07/11 - Fondazione Fila Il caso Chiabrera fa rinviare tutto

MALUMORI IN REGIONE E TRA I TIFOSI

Da votare il nuovo presidente del CdA, che però potrebbe scadere già il 31 luglio. Chiabrera incerto se accettare: posticipato da oggi a giovedì il summit chiave in assessorato.

TORINO. Per un motivo o per un altro c’è sempre da discutere sul Filadelfia. Non appena le cose sembrano cominciare a funzionare, ecco che nasce regolarmente qualche difficoltà. In teoria oggi pomeriggio il nuovo assessore allo sport di Torino, Stefano Gallo, avrebbe dovuto presentare a tutti i componenti la Fondazione Filadelfia il candidato designato Luigi Chiabrera: che, nei piani del neosindaco Piero Fassino, è destinato a diventare presidente del CdA della Fondazione stessa, andando così a occupare il posto lasciato libero dal dimissionario Giuseppe Sbriglio, predecessore di Gallo e attualmente consigliere di maggioranza in Comune. Ma le divisioni subito sorte dopo l’annuncio di Fassino hanno consigliato ai vertici comunali di rinviare l’appuntamento a giovedì mattina, per portare avanti nuove trattative diplomatiche a questo punto più che mai indispensabili. Nel mondo del tifo e in Regione (cioè tra le varie associazioni ed enti che fanno parte della Fondazione) da giorni si stagliano diffidenza e malumore. Nel mirino il modus operandi di Fassino, sotto i riflettori le idee che Chiabrera può avere nel cuore, visto il compito che dovrebbe attenderlo. Il condizionale è d’obbligo, perché è da vedersi se la Regione alzerà più ancora la voce e se Chiabrera accetterà l’investitura. I soci fondatori della Fondazione dovranno essere chiamati a votare la nomina. Chiabrera non vuole diventare un elemento di divisione non utile a nessuno: tantomeno alla rinascita del Filadelfia, destinato a ospitare il nuovo centro sportivo del Torino. Chiabrerà sarà votato dalla maggioranza in Fondazione o si ritirerà in extremis per non alimentare altre polemiche? E ancora: c’è effettivamente il rischio che il CdA decada comunque il 31 luglio, dunque già tra pochi giorni, come interpretano in Regione una norma che regola la vita della Fondazione?
Luigi Chiabrera parla volentieri per spargere positività, ma ufficialmente non vuole rilasciare dichiarazioni.
Tant’è. Ex politico e imprenditore, 63 anni, tifoso granata, è stato tra i protagonisti dell’organizzazione delle Olimpiadi del 2006 quale presidente dell’associazione del turismo delle Montagne olimpiche. Tra i suoi meriti storici, il rilancio della maratona di Torino: da 25 anni Chiabrera guida infatti la Turin Marathon Srl, una sua creatura (società di servizi: organizzazione di manifestazioni sportive, sponsorizzazioni, partnership, consulenze varie). Sulla carta Chiabrera potrebbe convincere chiunque con proposte forti e chiare: basta che le renda note, però.
Altrimenti, visto che nei mesi scorsi era in prima fila nel comitato elettorale di Fassino, darà fiato a chi contesta la scelta, dicendo che alla base della stessa ci sarebbe proprio la fraterna amicizia col sindaco.
M.BON.

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