Infatti nella prima giornata della manifestazione "La Scuola adotta un monumento", tra le strutture aperte al pubblico con l'aiuto degli alunni delle scuole torinesi, merita un'attenzione particolare lo Stadio Filadelfia, adottato, da quest'anno, dagli allievi della Scuola Media Statale "G. B. Vico", che stanno realizzando una raccolta di cimeli del grande Torino e sono impegnati nella costruzione di un plastico della struttura.
Il luogo caro alla memoria degli sportivi torinesi, situato in via Filadelfia 38, potrà essere visitato dalle 15 alle 19.
Alle 18 vi sarà un momento particolare, con la presenza dell'Assessore Paola Pozzi, di Claudio Sala uno dei campioni che hanno giocato nel Torino, del Presidente della Fondazione Campo Filadelfia Diego Novelli e di Domenico Beccaria Presidente dell'Associazione Memoria Storica Granata.
In conclusione, a partire dalle 18,30, si svolgerà uno spettacolo musicale.
Non tutti sanno che il vero nome del glorioso stadio Filadelfia, detto semplicemente il Fila, e "Campo Torino"; nasceva con questo nome il 17 ottobre 1926 per volere del Conte Enrico Marone di Cinzano, allora presidente del club Torino F.C. Il progetto fu affidato all'ingegnere Gamba, insegnante al Politecnico torinese, e la costruzione fu eseguita dal Commendator Filippa. Fu inaugurato alla presenza del principe ereditario Umberto e della principessa Maria Adelaide con la benedizione dell'arcivescovo di Torino Monsignore Gamba. La prima partita disputata il giorno stesso fu Torino FC-Fortitudo Roma, con il risultato di 4-0 per il Torino, alla presenza di 15.000 spettatori. Lo stadio, situato nell'area dei Mercati Generali, è ubicato in via Filadelfia, da cui poi prese il nome.
La rievocazione storica dell'inaugurazione (73 anni dopo) è stata fatta dai ragazzi della Scuola Media G. B. Vico, il 17 ottobre 1999 con la collaborazione dell'Associazione Memoria Storica Granata, allo stadio Delle Alpi prima della partita di campionato Torino-Bari. (g.f.)
Torino, 12 maggio 2000
http://www.comune.torino.it/servizi-educativi/adotta/sch_a-m-02/stadio-filadelfia.htm
SCUOLA MEDIA VICO - v. Tunisi 102
STADIO FILADELFIA - v.Filadelfia 36
a cura di Graziella Grasso e Pierangela Triberti
COLLOCAZIONE DEL MONUMENTO NEL CONTESTO STORICO
Non tutti sanno che il vero nome del glorioso stadio Filadelfia, detto semplicemente il Fila, è "Campo Torino"; nasceva con questo nome il 17 ottobre 1926 per volere del Conte Enrico Marone di Cinzano, allora presidente del club Torino F.C. Il progetto fu affidato all'ingegnere Gamba, insegnante al Politecnico torinese, e la costruzione fu eseguita dal commendatore Filippa. Fu inaugurato alla presenza del principe ereditario Umberto e della principessa Maria Adelaide, con la benedizione dell'arcivescovo di Torino Monsignore Gamba.
La prima partita, disputata il giorno stesso, fu Torino F.C. - Fortitudo Roma, con il risultato di 4-0 per il Torino, alla presenza di 15000 spettatori. Lo stadio, situato nell'area dei Mercati Generali, è ubicato in via Filadelfia, da cui poi prese il nome. La rievocazione storica dell'inaugurazione (73 anni dopo) è stata fatta dai ragazzi della scuola media G.B. Vico, il 17 ottobre 1999 con la collaborazione dell'Associazione Memoria Storica Granata, allo Stadio Delle Alpi, prima della partita di campionato Torino-Bari.
MOTIVO DELL'ADOZIONE
Far conoscere ai ragazzi le origini gloriose del vecchio stadio ormai in completo abbandono, depositario della storia di un periodo eccezionale per la nostra città.
ATTUALE DESTINAZIONE E RAPPORTO CON L'AMBIENTE
Attualmente in disuso, con alcuni elementi architettonici di epoca fascista visibili, è in attesa di prossima ricostruzione
METODO DI LAVORO
È stata fatta una prima ricerca di materiali presso testate giornalistiche, personaggi legati alla storia del Grande Torino, la Società Torino; in collaborazione con l'Associazione Memoria Storica Granata, si è poi realizzata una mostra che verrà riproposta in maniera più dettagliata ed articolata.
PROPOSTE PER LA TUTELA E LA SALVAGUARDIA
Mantenere vivo il ricordo del glorioso passato dello stadio Filadelfia, con la speranza di restituirlo alle generazioni future, in modo che possano riflettere su che cosa è diventato il gioco del calcio oggi, e quali erano invece gli antichi valori morali ad esso legati.
Nessun commento:
Posta un commento