mercoledì 29 febbraio 2012

29/02/12 - Nuovo Filadelfia altro passo avanti oggi dal notaio

L’ITER BUROCRATICO CONTINUA
I membri della Fondazione modificano lo statuto. Prossimi appuntamenti a marzo: riconoscimento giuridico, rinnovo del CdA e composizione della commissione che giudicherà i progetti preliminari

MARCO BONETTO
TORINO. Il nuovo Filadelfia in quattro mosse. O per meglio dire: in quattro tempi. Nessuna illusione: e nessuna posa della prima pietra in anticipo, tutto ciò resta una speranza ancora lontana, se non più un miraggio. Qui si sta solo parlando dell’iter burocratico prossimo venturo, a partire dall’appuntamento odierno. Una serie di operazioni che possono parere fin banali, che però sono fondamentali per la vita stessa della nuova Fondazione Filadelfia, che ha il compito di promuovere e gestire la riqualificazione dell’area (realizzazione di un centro sportivo per gli allenamenti del Torino e le partite della Primavera). Ordunque, anche quanto si materializzerà a marzo rivestirà particolare importanza, purché poi trovi uno sbocco concreto in futuro e non si areni sul più bello. Si comincia oggi, si diceva: dal notaio. Riunione del collegio del fondatori della Fondazione, modifica di alcune parti dello statuto originario per adeguarsi alla nuova legislazione. Una volta superato questo snodo, sarà possibile procedere in un secondo tempo al riconoscimento giuridico della Fondazione presso l’apposito albo regionale. Il terzo passaggio burocratico porterà poi al rinnovo del CdA, attualmente composto da Chiabrera (per il Comune), Vignale (Regione), Ferrauto (Torino), Beccaria e Montiglio (associazioni dei tifosi). La Regione dovrà decidere se confermare Vignale o sostituirlo (in caso di modifiche, dovrebbe essere lui l’unico membro a cambiare). Infine, l’ultimo step burocratico atteso per marzo: la composizione e la nomina da parte del CdA della commissione giudicante che dovrà analizzerà i progetti preliminari arrivati per il Filadelfia. Morale: si va avanti, si aspetta, si spera.

29/02/12 - Fila, altro passo avanti

Dopo la chiusura del concorso, oggi la Fondazione andrà dal notaio    Continua a compiere passi importanti la Fondazione Filadelfia, che, come riportavamo qualche settimana fa, ha raccolto ben 34 progetti per la ristrutturazione della casa granata. A breve, la Fondazione stessa formerà un pool di giudici per valutare i vari progetti e premiare quello migliore.
L'iter burocratico prosegue: si comincia oggi dal notaio, per modificare alcune parti dello statuto secondo le nuove leggi; poi verrà iscritta la Fondazione all'albo della Regione; in seguito si rinnoverà il CdA della Fondazione, attualmente composto da Chiabrera, Vignale, Ferrauto, Montiglio e Beccaria. Da valutare la posizione di Vignale, che rappresenta la Regione, e che proprio da questa potrebbe essere sostituito.
Infine, la formazione di una squadra di esperti per arrivare a premiare il progetto che meglio si adatta al bando di concorso lanciato mesi fa. Il tutto dovrebbe essere completato intorno a metà, fine marzo. Passi avanti, dunque, come anche ha potuto testimoniare Ottavio Sessa alla trasmissione di Toro News e Rete7 "Attenti a quei due!", di cui vi riportiamo integralmente l'intervento.

sabato 25 febbraio 2012

24/02/12 - Pietro Mariani: "Grande Ventura. Sogno il Filadelfia."

Interviste
Esclusiva / Brescia-Toro, doppio ex: Pietro Mariani. ''Grande Ventura. Sogno il Filadelfia''
di Roberto Maccario - In tantissimi hanno indossato la maglia del Toro, in pochi sono rimasti così attaccati ai colori granata come Pietro "Pedro" Mariani, ex attaccante e ragazzo del Filadelfia. E’ con un affetto e una passione davvero sinceri e genuini che parla ai microfoni di TN come doppio ex di Brescia e Torino.

Buongiorno signor Mariani: quello di Ventura è un Toro che va davvero forte.
Molto forte, e la cosa non mi stupisce: conosco Giampiero perché mi ha allenato e posso dire che, oltre ad essere un tecnico preparatissimo cura anche molto l’aspetto dell’unità e della compattezza dello spogliatoio; il suo segreto è la grande attenzione per i dettagli durante tutta la settimana. La società ha fatto bene ad ingaggiarlo, con lui spero che il Toro possa tornare ai livelli che gli competono, nel calcio ci sono dei cicli ma noi granata stiamo soffrendo da troppo tempo.

Da ex attaccante come vede il periodo di astinenza di Rolando Bianchi? Deve essere duro non riuscire a segnare per un bomber di razza come lui.
Bianchi mi è sempre piaciuto molto: a volte si abusa del termine”cuore Toro” ma lui lo è veramente. Anche quando non segna si sacrifica e si rende utile per la squadra aiutando sia in fase di possesso che in difesa. Il consiglio che gli do è quello di rimanere sereno, in passato anche altri grandi della storia granata come Pulici, Graziani e Casagrande hanno vissuto periodi difficili; non deve cercare troppo il goal perché arriverà all’improvviso ma continuare a rendersi utile ai compagni, magari anche con qualche assist.

La sua esperienza granata, dalle giovanili alla prima squadra, è stata lunga e intensa: cosa si porta dietro?
Il Toro è stato tutto per me, mi ha formato come giocatore ma anche come uomo, insegnandomi valori e regole da rispettare. Ricordo proprio tutto: il mio arrivo a Torino giovanissimo, la scuola, l’appartamento con gli altri compagni, Vatta, l’esordio in prima squadra con Radice, Rabitti, la nascita dei miei figli e il mitico Filadelfia.

Già, il Fila. E’ottimista a riguardo ?
Voglio raccontare un aneddoto: nel dicembre del 2006 venni invitato a Torino per il centenario della società. Guidai tutta la notte per arrivare da Benevento, dove lavoravo. Avevo appuntamento con Comi davanti al Fila e una volta lì io e Antonio, dopo aver guardato il campo, ci abbracciamo e piangemmo per quasi cinque minuti, una sensazione impossibile da descrivere. Quel campo è il simbolo del Toro, un punto di riferimento non solo per chi come me ci ha giocato ma per tutto il popolo granata. Credo sia vergognoso che non sia stato fatto ancora niente: la città di Torino ha fatto grandi passi avanti ma questa rimane a mio avviso una grave pecca, trattandosi di un patrimonio non solo sportivo ma anche storico e sociale.

Veniamo alle sue stagioni in terra bresciana.
Dopo il Torino è forse stata la migliore esperienza della mia carriera: 100 presenze non sono poche. Nonostante l’arrivo di attaccanti importanti come Gritti e Altobelli sono sempre riuscito a giocare; sono stati anni molto belli e utili, sono rimasto legato al Brescia, squadra alla quale ho dato e dalla quale ho ricevuto tantissimo.

Da prodotto del settore giovanile granata, come vede la sua ripresa negli ultimi tempi? Asta, Longo e Fogli stanno facendo molto bene…
E’ vero, c’è stata una buona ripresa, anche se è molto difficile tornare al livello dei vecchi tempi in cui, grazie a tecnici superlativi e a costi minori di quelli attuali, il Toro aveva il miglior vivaio in assoluto insieme all’Atalanta.

Anche lei ha a che fare con i più giovani se non sbaglio.
Si, ho due scuole calcio: una a Rieti e una a Benevento. Al giorno d’oggi i liquidi scarseggiano e quindi credo sia fondamentale riprendere a coltivare al meglio calciatori in erba.

Grazie mille.
Grazie a voi e sempre…Forza Toro !

http://www.toronews.net/?action=article&ID=26467

giovedì 23 febbraio 2012

22/02/12 - Cairo: "Il FILA? Prima del 2015

......

Ieri, durante la conferenza stampa di candidatura di Torino a Capitale Europea dello Sport nel 2015, ha parlato anche del Filadelfia, annosa questione che sta molto a cuore ai tifosi. Il bando dalla Fondazione è stato lanciato, ma non s’è più saputo nulla: “Se ho incontrato il sindaco Fassino e l’assessore allo Sport di Torino, Gallo? Tutti speriamo che il Fila rinasca ben prima del 2015. Fassino e Gallo hanno le idee molto chiare, mi piace il loro attivismo. Voglio essere un attore protagonista sul Fila e contribuire in modo concreto alla sua rinascita. Ora aspettiamo con rispetto il lavoro della Fondazione, che sta operando bene. Ma sul Fila il Toro c’è e ci sarà: questo è sicuro”.

http://www.infotoro.it/index.php?option=com_content&view=article&id=3382:cairo-lo-monaco-niente-di-vero-il-fila-prima-del-2015&catid=34:squadra&Itemid=53

sabato 18 febbraio 2012

Come era...


by Mario Barbaresi

Campionato 1971/1972
IN PIEDI DA SX.  SENTIMENTI III, Franco SATTOLO, Livio LUPPI, Rosario RAMPANTI, Natalino FOSSATI, Aldo AGROPPI, Luciano ZECCHINI, Luciano CASTELLINI, Claudio SALA, Nicola PINOTTI, Giorgio FERRINI.
ACCOSCIATI DA SX. Marino LOMBARDO, Angelo CERESER, Giovanni TOSCHI, Paolo PULICI, Mario BARBARESI.
LA ROSA DI QUELL'ANNO ERA COMPOSTA ANCHE DA PUJA,MOZZINI, CRIVELLI, BUI. ALLENATORE GUSTAVO GIAGNONI.

giovedì 16 febbraio 2012

16/02/12 - Filadelfia: ecco i soldi del mattone!

Restituiti alla nuova fondazione quasi 200 mila euro

Il denaro dei tifosi non è più in mano all’ex sindaco Novelli, ma servirà per la rinascita dell’area. Dopo 15 anni si chiude un caso scabroso e contestato
MARCO BONETTO
TORINO. La notizia è fin straordinaria. Dopo 15 anni i soldi del “mattone” (sciagurato) di Diego Novelli tornano a casa. L’iter burocratico-legale si è compiuto, i procedimenti per il travaso di denaro sono in corso. Nella nuova Fondazione Filadelfia, che nulla ha a che vedere con la vecchia Fondazione creata alla metà degli Anni 90 dall’ex sindaco di Torino, verranno versati quasi 200 mila euro. Serviranno come ulteriori garanzie economiche per ottenere il riconoscimento giuridico della nuova Fondazione (appuntamento dal notaio il 29 febbraio), ma più ancora saranno utili, visto la notevole entità della cifra in ballo, per promuovere la riqualificazione dell’area. Per costruire un centro sportivo a uso e consumo del Torino serviranno probabilmente 10, 12 milioni. I soldi del mattone ne sarebbero una minima parte, comunque non irrilevante, che si aggiungerà ai milioni della Regione, del Comune, del Credito Sportivo e (si spera) del Torino. Si conclude così nel modo migliore una vicenda contestatissima, scabrosa e fallimentare durata per troppi anni. Con il volano di presunti magnifici sponsor e la vendita di mattoni virtuali a 100 mila lire l’uno ai tifosi, la Fondazione di Novelli aveva fatto abbattere lo stadio, gioiello degli Anni 20, promettendo di costruire un impianto avveniristico da almeno 35 mila spettatori. Il Fila venne sciaguratamente abbattuto, la Fondazione incassò centinaia di milioni di lire (molti di più di quelli recuperati ora: una parte considerevole fu spesa per iniziative dai costi elevatissimi), ma tutte quelle promesse si rivelarono irrealizzabili. E mai all’opinione pubblica furono date garanzie assolute sulla cifra totale incassata dalla Fondazione. L’unica certezza è che migliaia di tifosi si tassarono per sentirsi presi in giro nel portafoglio e negli ideali, anche se poi Novelli (dopo ripetute insistenze pure da parte di Tuttosport ) si disse disponibile a restituire i soldi ai legittimi proprietari (cosa che successe in minuscola parte per motivi vari). Come detto, il denaro che era rimasto alla vecchia Fondazione ora potrà servire per favorire la costruzione di un centro sportivo. Una magra consolazione? Sì, ma anche una piccola grande vittoria dei (veri) tifosi granata, dopo tanti tradimenti subiti.
Sotto la foto: Diego Novelli fece demolire il Fila nel ’97 (Studio 4)

domenica 12 febbraio 2012

11/02/12 - Nuovo Filadelfia: 34 idee

Ecco quanti sono i progetti preliminari: per la ricostruzione non erano mai scesi in campo così tanti architetti e costruttori
Entro il 10 aprile verranno scelte le proposte migliori. Poi scatterà almeno un nuovo bando per individuare il progetto definitivo e assegnare l’opera.
L’obiettivo: il Fila in piedi a fine 2013

MARCO BONETTO
STEFANO LANZO
TORINO. Un altro passo verso il nuovo Filadelfia è stato avanzato ieri, quando si è concluso il concorso di idee, raccolta dei cosiddetti progetti preliminari: le proposte per il centro sportivo sono in definitiva 34 e adesso si trovano blindate, in busta chiusa, in uno degli archivi del Comune di Torino. Non è dato conoscere la provenienza dei progetti, dato che sono stati recapitati secondo la procedura, da ordine tassativo e incontrovertibile, senza indicazione del mittente: questo perché la Commissione Giudicante non deve essere in alcun modo condizionata da nome o area geografica di chi ha realizzato la proposta. Tanto che il protocollo prevede l’inserimento, all’interno della busta sigillata grande con le tavole, di un’altra busta chiusa più piccola con dentro le indicazioni dello studio o del progettista. Non si tratta di dettagli: sono passaggi fondamentali per garantire un giudizio equo e trasparente, così da evitare contestazioni anche legali o addirittura l’invalidazione dell’intero concorso di idee. Questioni più o meno tecniche a parte, la chiusura della raccolta dei progetti preliminari apre adesso le porte a una fase successiva, necessaria per arrivare al progetto definitivo: quella della nomina della Commissione Giudicante, che sarà determinata dopo il 29 febbraio. Il procedimento andrà di pari passo con la proclamazione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Fondazione Filadelfia: non è da escludere la possibilità che venga riconfermato in blocco l’attuale CdA che è ora come ora composto da Luigi Chiabrera presidente (a rappresentare il Comune), Gian Luca Vignale vice presidente (a rappresentare la Regione Piemonte), consiglieri Marco Montiglio e Domenico Beccaria (a rappresentare le associazioni dei tifosi) e Giuseppe Ferrauto (a rappresentare il Torino Fc).
LE DUE OPZIONI Una conquista, per quanto simbolica, è già stata ottenuta: mai si erano visti così tanti progetti, ben 34, a coinvolgere un ampio numero di costruttori, ingegneri, architetti. La consistente cifra lascia pensare che, in un ventaglio talmente ampio di possibilità, ci possano essere idee molto interessanti, le quali verranno valutate nelle prossime settimane: la qualità, in ogni caso, resta un mistero, in attesa dell’apertura delle buste. La Commissione Giudicante, che sarà composta da almeno un ingegnere e da un architetto, verrà scelta dal CdA e dovrà stilare la classifica finale del concorso di idee entro il 10 aprile, dunque tra due mesi a meno di proroghe. L’obiettivo comune è comunque quello di accelerare il più possibile i tempi tecnici e di realizzazione: importante sarà stabilire il percorso successivo, ovvero quello del bando vero e proprio. Deciderà il CdA, sulla scorta delle direttive della Fondazione Filadelfia, tra le due opzioni: un bando integrato oppure due bandi distinti, uno per la scelta definitiva del progetto e l’altro per la concreta realizzazione della struttura. La prima ipotesi è la più rapida e preferita: consentirebbe di velocizzare i tempi in maniera consistente. Ma questo dipende dalla qualità delle proposte preliminari, in modo da poter passare in fretta al progetto definitivo e renderlo cantierabile: il tutto in un unico bando, senza dover dilatare le tempistiche. La situazione si comprenderà con chiarezza soltanto tra qualche mese. Se il bando fosse soltanto uno, la speranza sarebbe quella di festeggiare il 107° compleanno del Toro, il 3 dicembre 2013, con il Filadelfia già in piedi o quantomeno ben avviato nella ricostruzione. Una buona notizia, purché venga garantito l’impegno massimo affinché non si perda altro tempo lì dove di sprechi e scandali si parla e scrive da quasi 15 anni.
Sotto la foto:
I ruderi del Filadelfia. I destini dell’area sono in mano a una nuova Fondazione che ingloba il Comune, la Regione, il Torino e associazioni di tifosi

venerdì 10 febbraio 2012

10/02/12 - Concorso di idee per il Filadelfia: 34 progetti!

Torino, si é appena chiuso il Bando con un successo incredibile

Trentaquattro! E' questo il totale dei progetti pervenuti alla Fondazione Filadelfia nell'ambito del concorso di idee per la ricostruzione dello storico stadio torinese.
Il Bando di gara era stato pubblicato lo scorso 10 novembre ed oggi, dopo tre mesi, si é chiuso il termine temporale che era stato concesso a coloro che avessero desiderato presentare la loro "idea" per il Fila: il successo é stato clamoroso, ben 34 i progetti che la Fondazione ha ricevuto.

Progetti che dovevano, e che devono, rispettare paletti precisi: su tutti, quello della verosimiglianza rispetto all'originale, dal momento che si parla di un monumento. Oltre al valore storico ed affettivo c'erano poi diverse altre condizioni per quanto riguarda gli aspetti più meramente pratici e funzionali di una struttura che dovrà avere anche un utilizzo quotidiano, oltre che un enorme significato per tutto il mondo granata.

Mondo granata che può esultare, ora, per la notizia che viene divulgata in questo istante: appunto quella del grande numero di idee messe su carta e depositate, 34 idee, 34 progetti che ora verranno valutati da una Commissione appositamente istituita presso la stessa Fondazione.
Oltre a rappresentare un altro passo verso la ricostruzione del Fila, il "botto" fatto dal Concorso testimonia come l'interesse verso una questione tanto importante per la Città di Torino sia universalmente sentito.

http://www.toronews.net/?action=article&ID=26266



TS - 10/02/12
Fila: bando alle ciance

Alle ore 12 scade il termine per la presentazione dei progetti Poi inizierà l’iter successivo: la selezione dei tre migliori
Ora la Fondazione deve eleggere la Commissione che giudicherà le proposte ricevute prima di passare alla fase operativa
ALESSANDRO BARETTI
TORINO. E così è arrivato il momento di tirare le... Fila. Oggi è una data ghiotta per chi ha fame di conoscere il destino del Filadelfia. Che poi sono tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Torino. E non solo, perché la riqualificazione dell’area è caldeggiata anche da chi semplicemente nutre la passione per la storia. E non solo calcistica.
STOP Oggi alle 12 decadono i tempi del bando per il concorso di idee. Un passaggio fondamentale, nell’ottica di arrivare alla data fatidica della posa del “primo mattone” della ricostruzione. Fino a pochi giorni fa sono stati 84 i contatti con la segreteria della Fondazione per reperire le informazioni utili a presentare un progetto. Mentre 50 sono stati i sopralluoghi effettuati sul terreno del Filadelfia. Numeri che nel frattempo saranno assai lievitati. Oggi, con la chiusura del bando, si potrà essere più precisi. In particolare desta curiosità il numero di progetti fatti pervenire alla segreteria della Fondazione. Come sarà interessante sapere quanti progetti possano eventualmente essere arrivati dall’estero. Il bando, infatti, è di carattere internazionale. Si ricorderà come informazioni siano state richieste addirittura dall’India: fu la Euclid Infotech Private Ltd di Mumbay, nella circostanza rappresentata da sir Manasi Pawar , a dimostrare interesse per il potenziale business del Fila. Richieste che risalgono al mese di novembre e arrivate pochi giorni dopo l’apertura del bando.
I 5 MEMBRI Ma esattamente, dalle 12 e un minuto di quest’oggi, cosa succederà? In linea teorica, fin dal pomeriggio, si potrebbe dare vita alla commissione giudicante. Ovviamente preposta a scegliere, tra tutti i progetti fatti pervenire, i tre ritenuti più interessanti. Commissione che sarà scelta dal consiglio d’amministrazione della Fondazione. Ma visto che il cda ha già stabilito di trovarsi nella giornata di lunedì, l’iter per la composizione della Commissione inizierà la prossima settimana. Perché non si è provato ad accelerare i tempi formando prima la Commissione? Induttiva la risposta: per non correre il rischio che all’interno della Commissione, composta da cinque membri, possano comparire persone in qualsiasi veste legate ai soggetti che hanno presentato i progetti.
METODO Membri che saranno scelti adottando una serie di criteri, iniziando dal fatto che due dovranno essere eletti pescando dall’albo degli architetti e degli ingegneri. Potrebbero anche essere due architetti o due ingegneri, per quanto in definitiva dovrebbero vedersi rappresentate entrambe le categoria. Insomma nella Commissione ci sarà un architetto e un ingegnere. Affinché possano essere ricomprese le competenze più varie, per scegliere gli altri tre membri si procederà come segue: un soggetto sarà preso dall’ambiente finanziario, al fine di certificare che il piano ritenuto migliore possa reggere da un punto di vista economico; un secondo sarà individuato tra gli esperti di impianti sportivi e, solo per fare un esempio, offrirà un parere sul tipo di manto erboso da adottare; un terzo sarà individuato tra i “super tifosi”. Quest’ultimo sarà un granata di lungo corso, un profondo conoscitore della storia del Toro e conseguentemente del Filadelfia.
I PREMI Scegliere i cinque membri della Commissione, che a loro volta decideranno per i tre progetti ritenuti più interessanti, è passaggio che si vorrebbe chiudere in 60 giorni (ma, in questo caso, il tempo è prorogabile). A questo punto la Fondazione, attraverso un premio in denaro da erogare ai progetti migliori, procederà con l’acquisizione della proprietà intellettuale dei medesimi: 5 mila euro andranno al primo, 3.500 al secondo, 1.500 al terzo “classificato”. A questo punto si potranno percorrere due strade: fosse considerato ideale sarebbe adottato in toto il primo piano di ricostruzione, altrimenti si procederà con l’integrazione tra i tre progetti, prendendo da ognuno il meglio così da arrivare a una sintesi. Fatto questo, si passerà alla fase progettuale, all’interno della quale è prevista la simbolica posa del primo mattone. L’ultima notizia per segnalare che l’ultimo giorno del mese, cioè mercoledì 29 davanti al notaio Francesco Vaglienti , si formalizzerà il riconoscimento giuridico della Fondazione Filadelfia.
Sotto la foto:
Bambini giocano a pallone sul mitico prato del Filadelfia, ciclicamente ripulito soltanto dai tifosi del Torino (LaPresse)

Dal forum FT:

fabiot:
si hanno maggiori dettagli?


ocait:
no... perchè per ora ci sono 34 buste chiuse....


fabiot:
grazie... quando le apriranno?


tuffgong:
da quel che ho capito io
ora che il tempo per consegnare i progetti è scaduto
si nominerà una commissione di esperti
che avrà 60 giorni di tempo per esaminare "le 34 buste"
poi verranno nominati i vincitori del concorso.


ocait:
esatto.... per quanto i 60 giorni non sinao perentori, io credo che per il 4 maggio sapremo tutto...


carraragranata:
ocait, ci sarà poi modo anche per chi è lontano di vedere questi progetti?
Magari sul sito della fondazione?


ocait:
Ovviamente, sarà possibile farlo solo dopo la proclamazione dei vincitori.
Al momento sono allo studio una mostra e un catalogo cartaceo... Non so dirti se il peso dei progetti , x 34,sia sostenibile dal sito.... Credo che si farà il possibile...

Tutto_FILA

mercoledì 8 febbraio 2012

08/02/12 - Appunti di viaggio n. 3 - Idee per il Fila

Scadenze come speranze

"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto tra chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero.

Gli autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.

In merito al Fila, nel corso di questo ultimo anno sono successe parecchie cose, tra queste la più importante è stata la costituzione della Fondazione lo scorso marzo. Da quel momento è iniziato l'iter, complesso ma necessario, di un ente che deve agire in regime di evidenza pubblica.
In questa settimana erano in programma due eventi importanti. Mercoledì 8 la firma dello Statuto modificato in adempimento di legge da parte dei soci fondatori e la conseguente nomina del nuovo CdA. Mentre venerdì 10, scadono i termini per il concorso di idee.
La firma dello Statuto è stata però spostata al 29 febbraio, in quanto la Regione non era pronta avendo pubblicato solo da qualche giorno il bando per la ricerca di candidature in qualità di rappresentante dell’ente in CdA. Questo non comporterà comunque problemi sulle procedure in quanto il CdA in carica è nel pieno delle sue prerogative e può tranquillamente procedere, nelle more della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione, con gli adempimenti relativi al concorso di idee.
Pertanto, al termine di questa settimana, alle ore 12,00 di venerdì 10 febbraio, scadono i termini per la partecipazione al concorso di idee. Il primo passo per individuare quale potrà essere la conformazione del nuovo Stadio Filadelfia.
I progettisti che hanno preso contatto con la Segreteria della Fondazione per avere informazioni sono stati quasi un centinaio, inoltre ben 50 progettisti hanno partecipato ai sopralluoghi presso il terreno, prendendo contatto con l’ambito nel quale dovranno inserire il loro progetto.
La classifica dei progetti sarà stilata da una Commissione giudicatrice di esperti costituita in base alle norme dettate dal "codice dei contratti pubblici", testo guida in materia per tutte le istituzioni pubbliche.
In merito alla scelta della commissione i tifosi hanno espresso la necessità che garantisca la massima trasparenza al concorso. Va detto che anche le altre componenti della Fondazione hanno pienamente convenuto su questa posizione. La nomina della Commissione, che secondo la normativa deve essere costituita dopo la scadenza dei termini del concorso, dovrà avvenire nei tempi più brevi, in modo da lasciare ai commissari la possibilità di esprimersi con la giusta attenzione e precisione. La commissione avrà a disposizione 60 giorni per svolgere il suo compito e stilare una graduatoria.
Una volta terminata la procedura, è volontà della Fondazione rendere pubblici tutti i progetti partecipanti, sicuramente mediante una mostra e, speriamo, anche con la stampa di un catalogo che possa mantenere la memoria del concorso.
Ottenuta l’idea progettuale, la Fondazione proseguirà l’iter di ricostruzione con la pubblicazione del concorso di progettazione e, infine, con la gara per la ricostruzione dello stadio. Anche in questi ambiti, sarà sempre il codice dei contratti pubblici ad imporre tempi e modalità operative.
Questa forma, per quanto a qualcuno possa dare l'impressione di allungare i tempi, è però l'unica strada praticabile per un ente come la Fondazione Stadio Filadelfia e rappresenta inoltre il solo sistema per garantire che le procedure si svolgano in modo chiaro, determinato e trasparente, a garanzia di tutti ed in particolare per il bene del Fila.

http://www.toronews.net/?action=article&ID=26234