Nei prossimi giorni l'incontro tra amministratori, sindaco e club. L'assessore Gallo: «Vogliamo capire se sono interessati.
Si parlerà anche di Filadelfia»
Si parlerà anche di Filadelfia»
TORINO
Al Torino calcio verrà proposta la concessione per 99 anni dello Stadio Olimpico (ex Comunale). «È una delle ipotesi che verranno presentate al presidente della società granata. Verificheremo in tempi rapidi se è una soluzione che può interessare al club», ha detto oggi l'assessore allo Sport Stefano Gallo, rispondendo a un'interpellanza in consiglio comunale.
L'incontro tra la Città e il Torino avrà luogo «nei prossimi giorni e vi parteciperà anche il sindaco», ha annunciato Gallo. Attualmente il Torino calcio utilizza l'Olimpico in assegnazione annuale. I costi di gestione dell'impianto sono di circa 1,1 milioni di euro all'anno. «Il punto di partenza dell'amministrazione comunale - ha spiegato Gallo - è quello di garantire al Torino condizioni sostenibili e non penalizzanti rispetto al tema stadi (la Juventus ha avuto in concessione per 99 anni l'area dove ha costruito il nuovo impianto, ndr)». «Ascolteremo le esigenze del club granata - ha aggiunto Gallo - e lo stesso faremo per la questione dell'area dell'ex stadio Filadelfia, che è strettamente connessa. A questo proposito - ha detto ancora l'assessore - abbiamo incontrato il presidente del Credito Sportivo per verificare, in accordo istituzionale con l'assessorato regionale competente, il suo coinvolgimento nella Fondazione Filadelfia».
http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quitoro/articolo/lstp/425240
La Stampa del 18 Ottobre
I tifosi sognano lo stadio di proprietà
"Questa volta dobbiamo crederci"
Dopo la proposta del Comune per la concessione dell'Olimpico: «Bisogna fare qualcosa di simile a quello che ha avuto la Juve»
GIANLUCA ODDENINO
TORINO
Traditi da troppe promesse, ma speranzosi che la partita degli stadi possa finalmente sbloccarsi. L'apertura del Comune verso il Toro per l'Olimpico e la voglia di accelerare sulla ricostruzione del Filadelfia da parte della Regione sono segnali che la tifoseria granata giudica positivamente.
«Questa volta vogliamo crederci - commentano dal Centro Coordinamento dei Toro Club -, ma senza regalare nessun tipo di credito. Qui bisogna fare qualcosa che sia almeno paragonabile a quello che ha fatto ed avuto la Juve. Per noi l'Olimpico e il Filadelfia non sono due cose alternative: è doveroso fare un discorso comune».
I tifosi granata sono parte attiva della Fondazione Filadelfia e sono i primi a riempire l'ex Comunale per le partite del Toro: per loro la questione è di primaria importanza e per questo lanciano la sfida a Cairo. «E' un'occasione unica ed eccezionale per dimostrare che vuole veramente cambiare l'approccio al mondo granata e quindi mantenere la parola data, anche perché il Comune ha confermato che è pronto ad offrire le stesse condizioni della Juve».
TORINO
Traditi da troppe promesse, ma speranzosi che la partita degli stadi possa finalmente sbloccarsi. L'apertura del Comune verso il Toro per l'Olimpico e la voglia di accelerare sulla ricostruzione del Filadelfia da parte della Regione sono segnali che la tifoseria granata giudica positivamente.
«Questa volta vogliamo crederci - commentano dal Centro Coordinamento dei Toro Club -, ma senza regalare nessun tipo di credito. Qui bisogna fare qualcosa che sia almeno paragonabile a quello che ha fatto ed avuto la Juve. Per noi l'Olimpico e il Filadelfia non sono due cose alternative: è doveroso fare un discorso comune».
I tifosi granata sono parte attiva della Fondazione Filadelfia e sono i primi a riempire l'ex Comunale per le partite del Toro: per loro la questione è di primaria importanza e per questo lanciano la sfida a Cairo. «E' un'occasione unica ed eccezionale per dimostrare che vuole veramente cambiare l'approccio al mondo granata e quindi mantenere la parola data, anche perché il Comune ha confermato che è pronto ad offrire le stesse condizioni della Juve».
http://www3.lastampa.it/sport/sezioni/quitoro/articolo/lstp/425361/
Tuttosport del 18 Ottobre
La proposta del Comune a Cairo in attesa del summit tra il patron e il sindaco Fassino L’assessore Gallo: «E’una delle ipotesi»
LA VICENDA STADI
Nei discorsi anche la ricostruzione del Filadelfia.
L’assessore regionale Coppola: «Con la Fondazione parte la Fase due»
L’assessore regionale Coppola: «Con la Fondazione parte la Fase due»
STEFANO LANZO
TORINO. «Un trattamento equiparato a quello della Juventus, per la questione stadi », aveva chiesto Cairo intervistato da Tuttosport.
«Garantirò al presidente del Torino condizioni ad hoc», la risposta del sindaco Fassino, che ha pronto un pacchetto speciale da offrire al patron, comprensivo di Filadelfia da ricostruire e aree commerciali. Nei prossimi giorni si terrà un incontro, lo ha confermato ieri l’assessore allo Sport del Comune di Torino, Stefano Gallo, durante il consiglio comunale: «Sì, ci sarà un summit a breve, con il primo cittadino, il presidente Cairo e il sottoscritto. Per parlare dello stadio, certo, ma non solo». Già, perché il discorso, per risultare un affare assimilabile a quello della Juventus, non può essere circoscritto semplicemente alla gestione dell’Olimpico: tutto verte attorno allo sfruttamento delle zone commerciali, con l’idea di costituire un quartiere granata che possa fruttare anche sul piano economico.
IL CREDITO SPORTIVO. L’assessore Gallo ha parlato di una soluzione possibile, quella del comodato d’uso gratuito per 99 anni. Come avviene a Novara, nella gestione del Piola, tanto per interderci. «E’ una delle ipotesi che verranno presentate a Cairo. L’obiettivo è quello di verificare nei tempi più rapidi possibili se si tratti di una soluzione che possa interessare il club granata » . Posto che sullo stadio grava ancora un’ipoteca da 38 milioni, il punto non è soltanto la massima disponibilità finora espressa dal Municipio: servono condizioni sostenibili e possibilmente accattivanti per andare oltre all’attuale affitto che viene prolungato di anno in anno. I costi restano alti: l’Olimpico, unito alla rinascita del Filadelfia e al contorno commerciale, deve diventare un business e non soltanto un onere economico. Spiega Gallo, rispondendo all’interpellanza comunale: «Il punto di partenza dell’amministrazione comunale è quello di garantire al Torino condizioni sostenibili e non penalizzanti rispetto al tema stadi, considerando appunto che la Juventus ha avuto in concessione per 99 anni l’area dove ha costruito il nuovo impianto. Ascolteremo le esigenze del club granata e lo stesso faremo per la questione dell’area dell’ex stadio Filadelfia, che è strettamente connessa. A questo proposito abbiamo incontrato il presidente del Credito Sportivo per verificare, in accordo istituzionale con l’assessorato regionale competente, il suo coinvolgimento nella Fondazione Filadelfia ».
PARTE IL BANDO. Il destino dell’Olimpico è strettamente legato alla ricostruzione del Filadelfia. A tal proposito, oltre alle dichiarazioni di Gallo, è doveroso riportare le parole di Michele Coppola, assessore regionale alla Cultura e membro del CdA della Fondazione Filadelfia: «Dopo la modifica dello statuto della Fondazione per adeguare il numero dei membri del CdA alle nuove norme, passeremo alla cosiddetta “fase due” che porterà alla definizione del progetto per l’area del Filadelfia e all’inizio dei lavori. Ragioneremo prima di tutto sulla definizione del ruolo del Credito Sportivo nella Fondazione. L’augurio mio, dell’assessore regionale allo Sport, Alberto Cirio, e dell’assessore comunale Stefano Gallo, è che il coinvolgimento sia più che formale. E poi, sempre in sintonia con il Comune, parleremo con il Torino Fc per capire quali siano le intenzioni di partecipazione e di utilizzo del Filadelfia. Parallelamente partiranno il concorso di idee e la definizione degli attori nella fase del reperimento delle risorse, della definizione del progetto e, infine, dell’avvio dei lavori». Il movimento attorno alla vicenda lascia ben sperare, il primo snodo decisivo sarà il faccia a faccia tra Fassino e Cairo: dagli esiti del summit si potranno delineare gli scenari futuri legati a stadio e centro sportivo. Nel frattempo, l’apertura di Gallo per il Municipio e Coppola per la Regione è un segnale incoraggiante: adesso tocca alle parti in causa accelerare, per l’interesse di tutti.
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