mercoledì 2 marzo 2011

01/03/11 - Trasmissione ToroAmoreMio - Come eravamo

...di Fabio Milano... dedicato a Vittorio POZZO




2 marzo 1886 - Nasce VITTORIO POZZO - uno dei FONDATORI del TORINO A.C.

di Sandro B.

<<>> . Giorgio Bocca da “La Repubblica” 7 luglio 2006. VITTORIO POZZO nasce a Torino il 2 marzo 1886. E’ stato Commissario Tecnico della Nazionale di Calcio negli anni trenta/quaranta. Da calciatore militò nel Grasshopers (Svizzera) nel 1905/06, ritornò a Torino e contribuì alla fondazione della Nostra Squadra militandovi per 5 anni, sino al ritiro dell’attività agonistica nel 1911 (non trovo tracce di partite di Campionato giocate da Vittorio in Campionato). Nel 1912/13 è il Primo Allenatore Ufficiale del TORINO A.C. (3° posto), nel 1913/14 (4° posto) e infine nel 1914/15 porta la squadra al 2° posto alle spalle dell’allora Grande GENOA. Nel 1921 fu nominato per la prima volta Commissario Tecnico della Nazionale Italiana insieme ad altri, chiamata Commissione Tecnica della Federazione. Siede la Prima volta da C.T. Unico in una Gara Amichevole degli “Azzurri” - Milano (Campo Milan, viale Lombardia) - 9 marzo 1924. Italia - Spagna 0-0. Formazioni; ITALIA: De Prà; Rosetta, de Vecchi, Barbieri, urlando, Leale; L. Conti, Cevennini III, Catto, Baloncieri, Borello. C.T. Vittorio POZZO. Spagna: Zamora; Rousse, Acedo; Gamborena, Meana, Pèna; Piera, Samitier, Cabala, Laca, Aguirreezzabala. C.T. Pendlaw. Arbitro: Cristophe (Belgio). Rimane per altre 4 partite (2 vittorie con Lussemburgo e Spagna) e 2 sconfitte con Svizzera e Ungheria (7-1). Dopo la lunga "Era" d' Augusto Rangone e 6 partite dirette da Carlo Carcano, Vittorio Pozzo ritorna come C.T. con una straordinaria vittoria 6-1 contro il Portogallo e nel 1934 nei Mondiali organizzati dall’Italia porta la Nazionale al Trionfo. In Finale gli “Azzurri” s' impongono 2-1 alla Cecoslovacchia dopo i tempi supplementari. Roma (Stadio Nazionale del P.F.N.) 10 giugno 1934. ITALIA - Cecoslovacchia 2-1. Reti: 71’ Puc (C), 81’ Orsi (I), 5’ del 1° T.S. Schiavio (I). Formazioni; ITALIA: Combi; Monzeglio, Allemandi; Ferraris IV, Monti, Bertolini, Guaita, Meazza, Schiavio, G. Ferrari, Orsi. C.U. Vittorio Pozzo. CECOSLOVACCHIA: Planicka; Zenisek, Ctyroky; Costalek, Combal, Krcil; Junek, Svoboda, Sobotka, Nejedly, Puc. C.F.C. Petru. Arbitro: Eklind (Svezia). Pozzo aveva convocato Guaita, monti, Orsi De maria che erano “Oriundi” e ricevette molte critiche perché in un Mondiale avrebbero dovuto giocare solo nati e residenti in Italia (secondo alcuni cervelloni di quei tempi..), ai quali il C.T. rispose fermamente: “Questi ragazzi prestano regolare servizio militare nell’esercito e, se possono morire per l’Italia, possono anche giocare a pallone per l’Italia”. Nel 1936 alle Olimpiadi di Berlino, Vittorio Pozzo è alla guida della Nostra Nazionale Dilettanti e la porta all’unica vittoria Olimpica nella Storia del nostro calcio. In Finale gli “AZZURRINI” s' impongono (ancora ai supplementari e sempre per 2-1) all’Austria. 15 agosto 1936 - Berlino - Olimpia Stadium: ITALIA - AUSTRIA 2-1. Reti: 70’ A. FROSSI, 80’ Kainberger, 92’ A. FROSSI. Formazioni; ITALIA: Venturini; Foni, Rava; Baldo, Piccini, Locatelli; FROSSI, Maracchini, Bertoni I, Biagi, Gabbiotti. C. U. Vittorio Pozzo. Austria: E. Kainberger; Kargl, Kunz; Kren, Wallmuller, Hoffmeister; WergintzLaudon, Steinmetz, K. Kainberger, Fuchsberger. C.T. J. Hogan. Arbitro: Bauwens (Germania). Nel 1938 i Mondiali si svolgono in Francia in un clima molto ostile agli italiani ma, gli “Azzurri di Vittorio Pozzo fanno filotto, battendo nell’ordine, la Norvegia 2-1 d.t.s, i padroni di casa della Francia per 3-1. La “Favoritissima” Nazionale Brasiliana per 2-1 in Semifinale e l’Ungheria in finale a Parigi (Stade de Colombes) 19 giugno 1938: ITALIA - UNGHERIA 4-2. Reti: 5’ Colaussi (I), 7’ Titkos (U), 16’ Piola (I), 35’ Colaussi (I), 70’ Sarosi (U), 82’ Piola (I). Formazioni; ITALIA: A. Olivieri; Foni, Rava, Serantoni, Andreolo, Locatelli; Biavati, Meazza, Piola, G. Ferrari, Colaussi. C.U. Vittorio Pozzo. Ungheria: Szabo; Polgar, Biro; Szaley, G. Szucs, Lazar; Sas, Vincze, Sarosi, Zsengeller, Tiktos. C.T. Dietz. Arbitro: Capedville (Francia). In quattro anni Vittorio Pozzo portò l’Italia alla vittoria di Titoli Mondiali e di un’Olimpiade (record tutt’ora ineguagliato). Il 5 agosto 1948 su pressione della Federcalcio, Vittorio Pozzo diede le dimissioni da Commissario Tecnico. Al momento del ritiro, Pozzo era stato C.T. della Nazionale per 6.927 giorni: altro primato difficilmente eguagliabile. Aveva diretto la nazionale per 97 volte, con un totale di 65 vittorie, 17 pareggi e 15 sconfitte. Percentuale di vittorie 65.97% delle partite giocate, altro record tra i C. T. “AZZURRI”. Il suo ultimo atto (diciamo da C.T.) fu a Superga il 4 maggio 1949, per il riconoscimento dei corpi dilaniati, dei suoi amici e allievi del GRANDE TORINO. Vittorio Pozzo morì a Torino il 21 dicembre 1968 all’età di 82 anni. Le sue spoglie sono tumulate nel cimitero di Ponderano (BI), suo paese d’origine. Nel 1990 i “Grandi di Torino”... dopo aver rifiutato di intitolare il nuovo Stadio al GRANDE TORINO (assurdo !!!!), rifiutarono anche il nome di POZZO... nominando quello schifo “Delle Alpi”. Forse perché anche il nome di POZZO era indissolubilmente legato al TORINO CALCIO.

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