http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=WEQUH&annart=2010&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0
Il retroscena durante la riunione della Giunta per l’approvazione dei bilanci
«Filadelfia, ecco 6 milioni»
Regione più due fondazioni bancarie: pronto il piano di Cota
Sommando i soldi del Comune e della Provincia si arriva almeno a 10 milioni. Vignale, consigliere regionale: «Ora, però, venga subito costituita la Fondazione Filadelfia»
STEFANO LANZO
TORINO. Dall’incontro semiclandestino tra Cairo, Chiamparino e Cota durante un pranzo di fine aprile a Torino sono passati otto mesi e nel frattempo sul Filadelfia non gravano più le famigerate ipoteche. Quest’ultima novità è anche l’unica davvero significativa degli ultimi, lunghi otto mesi. Anzi, era l’unica fino a ieri perché le indiscrezioni che trapelano dalla Giunta Regionale durante l’approvazione del bilancio regalano un’ulteriore speranza ai tifosi granata. Affinché non si tratti per l’ennesima volta di pura illusione, è necessario però che tutte le parti coinvolte nella ricostruzione del Filadelfia si attivino per partire definitivamente.
IN TRE ANNI
L’accelerata, come si diceva, arriva dalla Regione: al di là delle soggettive valutazioni sull’operato politico e al di là di ogni ragionamento su questioni elettorali, la notizia c’è ed è importante. La Regione Piemonte stanzia tre milioni per la Fondazione Filadelfia: un milione all’anno, a cominciare dal 2011, il tutto all’interno dei fondi regionali deliberati a favore dell’assessorato Cultura (140 milioni per il 2011). Denaro per il momento virtuale anche perché la Fondazione deve essere ancora attivata: lo è sulla carta, non ancora nella sostanza. La svolta arriva dopo diversi colloqui tra il governatore, il consigliere regionale Gianluca Vignale (colui che fece inserire la Regione tra i soci della Fondazione Filadelfia) e gli assessori Michele Coppola e Alberto Cirio, responsabili rispettivamente di Cultura e Sport.
TOTALE? 10-11 MILIONI
L’impegno economico concordato all’interno della Giunta non è l’unico. Infatti Cota ha un accordo con due importanti fondazioni bancarie pronte a versare una cifra pari a quella della Regione e forse anche superiore, per un totale che oscillerebbe tra i tre e i quattro milioni. La somma fa sei e può diventare sette: significherebbe oltre metà dei soldi che servono per la ricostruzione. Certo, è presto per cantare vittoria: perché si tratta, come sottolineato, di denaro che deve ancora essere concretizzato in un vero progetto. Ma di sicuro il messaggio è chiaro: l’accelerata della Regione mette gli altri soggetti coinvolti nelle condizioni di doversi adeguare. «Cota porti 10 milioni », aveva detto Chiamparino a Tuttosport in aprile. Ecco, con i 3,5 milioni che il Comune deve mettere nel Filadelfia (come da delibera del febbraio 2008) si arriverebbe proprio a quella cifra, senza contare i 500 mila euro promessi dalla Provincia.
«E’ ORA DI AGIRE»
Questo non significa che Cairo possa defilarsi. La presenza del Torino è prevista dallo statuto della Fondazione. Detto questo, le strade sono due, come spiega il consigliere Vignale: «Il Torino può entrare nel capitale sociale della Fondazione oppure diventare l’unico soggetto titolato all’utilizzo del Filadelfia, garantendo la copertura delle spese di gestione. Davanti alle ultime novità, è importante che adesso, entro il mese di gennaio, il Comune convochi tutte le parti coinvolte nella Fondazione davanti a un notaio al fine di costituirla ufficialmente: in questo modo tutti i soggetti, Comune e Regione in primis, potranno prontamente trasferire le risorse per la ricostruzione. Dopo tanti anni di attesa e dopo tante dichiarazioni è giunta finalmente l’ora dei fatti. Nessuna scusa può essere ancora accampata per non sedersi al tavolo e discutere sulle reali disponibilità economiche per il Filadelfia». Al tavolo vorrebbe sedersi da tempo Sbriglio, assessore allo Sport del Comune. Cairo però preferisce incontrare Chiamparino, summit che doveva tenersi nel periodo natalizio ma del quale ancora non si hanno notizie. A questo punto alla riunione può partecipare anche Cota, in modo da dare una spinta decisiva all’avvio della Fondazione. Il prima possibile.
TOTALE? 10-11 MILIONI
L’impegno economico concordato all’interno della Giunta non è l’unico. Infatti Cota ha un accordo con due importanti fondazioni bancarie pronte a versare una cifra pari a quella della Regione e forse anche superiore, per un totale che oscillerebbe tra i tre e i quattro milioni. La somma fa sei e può diventare sette: significherebbe oltre metà dei soldi che servono per la ricostruzione. Certo, è presto per cantare vittoria: perché si tratta, come sottolineato, di denaro che deve ancora essere concretizzato in un vero progetto. Ma di sicuro il messaggio è chiaro: l’accelerata della Regione mette gli altri soggetti coinvolti nelle condizioni di doversi adeguare. «Cota porti 10 milioni », aveva detto Chiamparino a Tuttosport in aprile. Ecco, con i 3,5 milioni che il Comune deve mettere nel Filadelfia (come da delibera del febbraio 2008) si arriverebbe proprio a quella cifra, senza contare i 500 mila euro promessi dalla Provincia.
«E’ ORA DI AGIRE»
Questo non significa che Cairo possa defilarsi. La presenza del Torino è prevista dallo statuto della Fondazione. Detto questo, le strade sono due, come spiega il consigliere Vignale: «Il Torino può entrare nel capitale sociale della Fondazione oppure diventare l’unico soggetto titolato all’utilizzo del Filadelfia, garantendo la copertura delle spese di gestione. Davanti alle ultime novità, è importante che adesso, entro il mese di gennaio, il Comune convochi tutte le parti coinvolte nella Fondazione davanti a un notaio al fine di costituirla ufficialmente: in questo modo tutti i soggetti, Comune e Regione in primis, potranno prontamente trasferire le risorse per la ricostruzione. Dopo tanti anni di attesa e dopo tante dichiarazioni è giunta finalmente l’ora dei fatti. Nessuna scusa può essere ancora accampata per non sedersi al tavolo e discutere sulle reali disponibilità economiche per il Filadelfia». Al tavolo vorrebbe sedersi da tempo Sbriglio, assessore allo Sport del Comune. Cairo però preferisce incontrare Chiamparino, summit che doveva tenersi nel periodo natalizio ma del quale ancora non si hanno notizie. A questo punto alla riunione può partecipare anche Cota, in modo da dare una spinta decisiva all’avvio della Fondazione. Il prima possibile.
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