Si aspetta una decisione
"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero. Gi autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.
Le ipoteche sul Fila sono in via di eliminazione per la pressione costante e instancabile dei tifosi, in particolare del gruppo “pulitori del Fila”, ai quali va il merito di non aver mollato la presa nemmeno un attimo. Va poi riconosciuto all’Assessore Sbriglio l’essersi messo in gioco raccogliendo queste istanze.
L’amministrazione regionale, che negli scorsi anni si era impegnata a entrare in Fondazione, oggi ribadisce e consolida questa volontà.
La posizione del Comune come istituzione è chiara. Ha accolto la richiesta dei tifosi di aprire un Tavolo, ha approvato per primo lo Statuto della Fondazione, ha messo nel suo bilancio pluriennale il contributo di 3,5 milioni di euro.
L’unica nota stonata è quella che troppo spesso suona il Sindaco Chiamparino. Un giorno frena, un altro parla di giardino della memoria (mesi fa lo consigliavamo di realizzarlo sotto casa sua), regolarmente ribadisce la necessità di un intervento dei privati, quasi a scongiurare ogni altra ipotesi.
Di fatto parole che sembrano spesso in contrasto con quanto la sua stessa amministrazione lavora per porre in essere.
Comprendiamo il momento di crisi, comprendiamo le difficoltà dell’amministrazione a espletare servizi necessari, comprendiamo tutto.
Ma riteniamo che sarebbe finalmente l’ora che anche il Sindaco di Torino si spendesse per la ricostruzione di un Monumento che, in qualsiasi altra città italiana, si sarebbe fatto a gara per ricostruire e far rivivere nel massimo splendore.
Sembra invece che, “pilatescamente”, il Sindaco Chiamparino cerchi di arrivare a fine mandato per lavarsi le mani di questa situazione. Oltre che antipatica e immotivata, questa scelta non andrebbe a suo onore. Specie a fronte degli impegni non indifferenti, per i quali non ha esitato a dare il suo benestare, a favore della juventus. Il Sindaco Chiamparino non può fare a meno di ricordarsi di essere Sindaco di tutta la città e non solo di una parte, pertanto non può esimersi dal farsi promotore di un inarrestabile impulso per la ricostruzione del Filadelfia.
Sindaco Chiamparino le chiediamo di interrompere le manovre diversive di cui ha dato sfoggio e assumersi una responsabilità dalla quale non può più affrancarsi, facendo in modo che la Città svolga a pieno il suo compito di attore centrale nella ricostruzione di un Monumento che da troppo tempo ha abbandonato.
E’ il momento buono, si metta in gioco Sindaco Chiamparino, insieme al Presidente Cota che pare molto favorevole a partecipare. Prendete per mano Cairo (ricordandogli la promessa di Superga fatta a don Rabino) e ricostruite il Fila.
Lo strumento, la Fondazione, è praticamente pronto. Se vorrete usarlo i tifosi non si tireranno certo indietro. Altrimenti trovate voi il metodo migliore, per il Toro, per Torino e per il Piemonte.
Ma fatelo, senza ulteriori indugi.
Ottavio Sessa
redazione@toronews.net
"Pietas granata" è uno spazio ospitato sulle pagine di TN e realizzato da tifosi facenti parte del direttivo del Centro Coordinamento Toro Clubs, aperto con l'obiettivo di creare un confronto chi scrive e tutti gli altri tifosi che leggessero. Gi autori si offrono infatti di condurre un dialogo aperto anche attraverso i commenti a pié di pagina; sarà pertanto possibile chiedere, osservare, affermare e anche criticare. Senza offese, illazioni e post incivili in generale, naturalmente.
Le ipoteche sul Fila sono in via di eliminazione per la pressione costante e instancabile dei tifosi, in particolare del gruppo “pulitori del Fila”, ai quali va il merito di non aver mollato la presa nemmeno un attimo. Va poi riconosciuto all’Assessore Sbriglio l’essersi messo in gioco raccogliendo queste istanze.
L’amministrazione regionale, che negli scorsi anni si era impegnata a entrare in Fondazione, oggi ribadisce e consolida questa volontà.
La posizione del Comune come istituzione è chiara. Ha accolto la richiesta dei tifosi di aprire un Tavolo, ha approvato per primo lo Statuto della Fondazione, ha messo nel suo bilancio pluriennale il contributo di 3,5 milioni di euro.
L’unica nota stonata è quella che troppo spesso suona il Sindaco Chiamparino. Un giorno frena, un altro parla di giardino della memoria (mesi fa lo consigliavamo di realizzarlo sotto casa sua), regolarmente ribadisce la necessità di un intervento dei privati, quasi a scongiurare ogni altra ipotesi.
Di fatto parole che sembrano spesso in contrasto con quanto la sua stessa amministrazione lavora per porre in essere.
Comprendiamo il momento di crisi, comprendiamo le difficoltà dell’amministrazione a espletare servizi necessari, comprendiamo tutto.
Ma riteniamo che sarebbe finalmente l’ora che anche il Sindaco di Torino si spendesse per la ricostruzione di un Monumento che, in qualsiasi altra città italiana, si sarebbe fatto a gara per ricostruire e far rivivere nel massimo splendore.
Sembra invece che, “pilatescamente”, il Sindaco Chiamparino cerchi di arrivare a fine mandato per lavarsi le mani di questa situazione. Oltre che antipatica e immotivata, questa scelta non andrebbe a suo onore. Specie a fronte degli impegni non indifferenti, per i quali non ha esitato a dare il suo benestare, a favore della juventus. Il Sindaco Chiamparino non può fare a meno di ricordarsi di essere Sindaco di tutta la città e non solo di una parte, pertanto non può esimersi dal farsi promotore di un inarrestabile impulso per la ricostruzione del Filadelfia.
Sindaco Chiamparino le chiediamo di interrompere le manovre diversive di cui ha dato sfoggio e assumersi una responsabilità dalla quale non può più affrancarsi, facendo in modo che la Città svolga a pieno il suo compito di attore centrale nella ricostruzione di un Monumento che da troppo tempo ha abbandonato.
E’ il momento buono, si metta in gioco Sindaco Chiamparino, insieme al Presidente Cota che pare molto favorevole a partecipare. Prendete per mano Cairo (ricordandogli la promessa di Superga fatta a don Rabino) e ricostruite il Fila.
Lo strumento, la Fondazione, è praticamente pronto. Se vorrete usarlo i tifosi non si tireranno certo indietro. Altrimenti trovate voi il metodo migliore, per il Toro, per Torino e per il Piemonte.
Ma fatelo, senza ulteriori indugi.
Ottavio Sessa
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