RINASCE IL FILA
QUESTA VOLTA È
VERO… Perché questa è la volta buona?
1) perché sono stati rimossi
tutti gli ostacoli alla nascita della FONDAZIONE STADIO FILADELFIA
2) perché sono stati garantiti
i SOLDI che servono
3) perché in prima linea
ci sono i TIFOSI
COS'È QUESTA NUOVA FONDAZIONE?
Nel 2006 i tifosi convincono l'Assessorato allo Sport a convocare un tavolo di lavoro per arrivare alla ricostruzione.
La soluzione individuata è quella della nascita di una nuova Fondazione, di cui farebbero parte con il ruolo di garanti anche alcuni rappresentanti della tifoseria. Il percorso si conclude il 25 febbraio 2008 con l'approvazione dello statuto della "Fondazione Stadio Filadelfia" da parte del Consiglio Comunale.
Resta però da risolvere il nodo delle ipoteche che gravano sull'area, come conseguenza del fallimento del Torino Calcio nell'agosto del 2005. Finché esistono le ipoteche la Fondazione non può operare, e solo alla fine del 2010 l'ostacolo viene rimosso dall'Agenzia delle Entrate.A quel punto finalmente si può procedere, e il 28 marzo scorso, a 5001 giorni dall’abbattimento dello storico stadio, nei locali del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, il Comune di Torino, la Regione Piemonte, il Torino FC, sette associazioni di tifosi e l’Associazione Ex Calciatori sottoscrivono davanti al notaio, in qualità di soci fondatori, la nascita della Fondazione Stadio Filadelfia, attualmente in attesa di riconoscimento giuridico
La nascente Fondazione non ha scopo di lucro, non può distribuire utili ed è finalizzata alla ricostruzione e successiva gestione dell'impianto.
Lo statuto stabilisce tra l'altro i paletti da rispettare per la ricostruzione; indica le modalità di partecipazione e contribuzione economica di fondatori, partecipanti e sostenitori; impedisce l'intervento di speculatori e il tradimento della sua finalità.
I SOLDI CI SONO?
Le risorse per ricostruire il Fila in modo degno ci sono. Il Comune (oltre a conferire il terreno, come confermato dalla Giunta l'8 febbraio scorso) ha deliberato (come riconfermato il 21 gennaio scorso dall'Assessore allo Sport) 3,5 milioni di euro, la Regione ha stanziato 3 milioni da versarsi nell'arco di tre anni e si è impegnata a ottenere un congruo investimento da parte dalle fondazioni fondazioni Compagnia di San Paolo e CRT e un finanziamento dal Credito Sportivo infine non è stata confermata la disponibilità della Provincia a mettere 500.000 euro.
E IL TORINO FC?
Il Torino FC ha assicurato fin dall'inizio dei lavori del "tavolo" (a cui ha sempre partecipato) il suo impegno a utilizzare l'impianto, al punto che nello statuto della Fondazione sono specificate le "esigenze rappresentate dal Torino FC relativamente alla preparazione e agli allenamenti della prima squadra e delle formazioni giovanili" ed è specificato che "tutte le strutture sportive verranno affidate in gestione a titolo oneroso al Torino FC".
Quanto alla sua partecipazione economica alla Fondazione, assicurata in più occasioni, al momento si è limitata alla quota minima di 2500 euro per entrare a far parte del Collegio di Fondatori. Ma al momento possiamo senz'altro direche la Fondazione può nascere e ricostruire il Filadelfia anche senza l'apporto economico (pur auspicato, in quanto moralmente doveroso) del Torino FC.
COSA CI STANNO A FARE I TIFOSI?
Senza i tifosi, sull'area del Fila oggi sorgerebbero dei palazzi, magari un supermercato, e il campo del Grande Torino sarebbe una giungla incolta, invece del prato verde che alcuni volontari da anno curano e difendono. La Fondazione che sta per nascere riconosce questo ruolo fondamentale e garantisce ad alcune realtà della tifoseria un posto nel Collegio dei Fondatori, che possiede diritto di veto su alcune questioni cruciali come la scelta del progetto di ricostruzione.
Le associazioni di tifosi coinvolte formalmente nella nascita della Fondazione sono:
- Centro Coordinamento Toro Clubs
- Associazione Memoria Storica Granata
- Curva Maratona
- Curva Primavera
- Comitato Dignità Granata
- Angeli del Filadelfia
- Circolo Soci Torino Calcio
cui va aggiunta l'Associazione Ex Calciatori.Le associazioni hanno raccolto in breve tempo la cifra minima necessaria per poter far parte della Fondazione, pari a 2.500,00 euro cadauna. La somma raccolta è stata anzi superiore, e l'eccedenza sarà versata nel patrimonio iniziale della Fondazione (v. " Raccolta_fondi ")."A questi fondi si aggiungeranno fin da subito i circa 180.000 euro che costituiscono il patrimonio residuo dalla "vecchia" Fondazione presieduta da Diego Novelli, somma già a disposizione del Comune secondo quanto attestato dall'assessore Sbriglio.COME FACCIAMO A FIDARCI?
Dal 1997 a oggi ne abbiamo viste, lette e sentite di tutti i colori, e non sono mancati speculatori di ogni sorta. Finalmente oggi i tifosi si sono compattati come mai prima e hanno conquistato la prima linea per vigilare, e sia pure sempre e solo mossi dalla passione e in modo volontario stanno producendo il massimo sforzo per raggiungere l'obiettivo. È stato anche creato un logo apposito a cui tutti i tifosi sono invitati a far riferimento come vero e proprio "marchio di garanzia".
È POSSIBILE CONTRIBUIRE GIÀ OGGI ALLA RICOSTRUZIONE?
Chiunque voglia dare una mano è benvenuto. Tramite il sito www.fondazionestadiofiladelfia.org
è possibile mettersi in contatto con le associazioni di tifosi, avanzare proposte, fornire idee, presentare disponibilità, rivolgere domande ed esprimere opinioni - oltre che reperire lo statuto della Fondazione, aggiornamenti sulla vicenda e informazioni sulle iniziative in corso.Per la parte economica, al momento, non verranno organizzate iniziative per la raccolta di fondi per la ricostruzione tra i tifosi, onde evitare che abbiano a ripetersi le spiacevoli situazioni già createsi in passato.
Non appena sarà attiva la Fondazione, ciascun tifoso potrà partecipare, individualmente o con una propria associazione, in qualità di socio partecipante o socio sostenitore, secondo le modalità che verranno individuate dalla Fondazione stessa.
GLI INTERVENTI DEI TIFOSI ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE Domenico Beccaria, Associazione Memoria Storica Granata
Il 25 febbraio 2008, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato lo Statuto della Fondazione Filadelfia. Le ipoteche sui terreni hanno comportato uno stop di oltre due anni, ma alla fine, grazie alle pressioni dei tifosi e all'impegno dell'Assessore Sbriglio, a fine dicembre 2010 il problema è stato risolto attraverso una transazione tra Comune di Torino e Agenzia delle Entrate. In questi giorni, dopo la cancellazione delle ipoteche che gravavano sull'area, il confronto sulla ricostruzione del Filadelfia è febbrilmente ripreso. In particolare, dopo l'incontro del 21 gennaio u.s., il cammino per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia può finalmente ripartire, sperando nel modo più intenso e serrato possibile. Una storia iniziata il 19 luglio del 2006, quando Gruppi Organizzati, Comitato Dignità Granata, Associazione Memoria Storica Granata, Centro Coordinamento Toro Clubs e una trasversale rappresentanza granata della Circoscrizione IX, si riunisce con l'obiettivo di rompere il vincolo di contemporaneità tra l'edificazione del supermercato (attualmente collocato in Via Giordano Bruno) e i lavori di ricostruzione del Fila e porre le basi per la ricostruzione. Dal 14 novembre del 2006 data del primo incontro, inizia il lento e faticoso cammino verso lo statuto della Fondazione. Il 6 febbraio del 2007 i tifosi presentano una bozza di Statuto e su questo impianto, con notevoli sforzi e incredibili equilibrismi di mediazione, sarà costruita quella che è diventata la bozza definitiva, approvata dal Consiglio Comunale il 25 febbraio 2008 e di conseguenza da tutte le associazioni presenti al Tavolo. Anche il Circolo Soci del Torino Calcio entra nella famiglia. Successivamente, nell'ottobre 2008, quando ormai si è prossimi a recarsi dal notaio per Costituire la Fondazione, l'Assessore Viano convoca le parti componenti il Tavolo informandole della sussistenza di ipoteche insistenti sull'area. La presenza di queste ipoteche rende di fatto impossibile il lavoro della Fondazione, pertanto si decide di procrastinare la costituzione della Fondazione al momento in cui le ipoteche fossero cancellate. Si arriva quindi al dicembre 2010 con la conclusione della lunga trattativa tra l'Assessorato allo sport (che nel frattempo era passato da Montabone a Sbriglio) e l'Avvocatura della Città di Torino da una parte e l'Agenzia delle Entrate dall'altra. La Regione Piemonte entra come socio fondatore nella Fondazione Filadelfia, con tre milioni di euro, in tre anni, quale proprio conferimento, aggiungendo di avere preso accordi con le Fondazioni bancarie San Paolo e Unicredit, per un contributo di due milioni di euro da parte di ciascuna di esse. Questi fondi, insieme ai tre milioni e mezzo di euro messi a bilancio dalla Città di Torino e confermati nel corso dell'incontro del 21 gennaio, aggiunti ai cinquecentomila euro prospettati dalla Provincia di Torino, creano una base di partenza adeguata, in grado di fornire le garanzie necessarie per la ricostruzione. Si resta in attesa di una presa di posizione da parte del Torino FC circa la sua partecipazione alla Fondazione e all'entità del conferimento che intenderà effettuare. Oggi, febbraio 2011, la costituzione della Fondazione, fortemente voluta dai tifosi, diventa finalmente imminente. Lo scorso 21 gennaio l'Assessore Sbriglio ha calendarizzato i passi necessari per poter firmare l'Atto Costitutivo della Fondazione Filadelfia entro il marzo 2011. Il Filadelfia cessa di essere un sogno e diventa una realtà la cui realizzazione dipenderà solo più dalla volontà delle parti in causa.Ottavio Sessa, Centro Coordinamento Toro Clubs
Oggi siamo ad un punto fondamentale nella questione Filadelfia. L'ultima chiamata per la ricostruzione. Se siamo arrivati qui è per la determinazione e dei tifosi Granata che, uniti in questo sforzo, sono stati il traino per Enti e Istituzioni.
Già arrivando qui abbiamo dimostrato la capacità di mantenere impegni ed assumerci responsabilità. Ora si deve andare avanti e noi siamo qui per dire che ci siamo e che intendiamo farlo.
Per contribuire ad attestare questo legame abbiamo creato un logo che ci accomuna e che sarà il marchio di tutte le iniziative e manifestazioni, che i tifosi del Toro realizzeranno per contribuire alla rinascita del Filadelfia.
Allo stesso modo, per comunicare con tutti coloro che saranno interessati, abbiamo attivato un sito web
(www.fondazionestadiofiladelfia.org) e una casella di posta
(info@fondazionestadiofiladelfia.org), strumenti già a disposizione che provvederemo costantemente ad arricchire di contenuti informativi e promozionali.
Anche altri soggetti, però, si sono assunti in questi anni delle responsabilità, alcune di queste già suffragate dai fatti, altre che sono ancora delle promesse, che vogliamo credere fermamente verranno onorate, ma che per il momento restano promesse.
Tra quanto conseguito abbiamo lo Statuto della Fondazione. Il Comune ha liberato l'area dalle ipoteche, ha aperto il bando per l'adesione dei fondatori, ha iniziato l'iter deliberativo per il conferimento del terreno. La Regione, con il notevole attivismo delle ultime settimane, ha avuto un ruolo importante nell'accelerazione degli eventi.
Tra le promesse che tutti speriamo vengano onorate, troviamo i 3,5 milioni del Comune (già a bilancio), i 3 della Regione, con in aggiunta la promessa di intervento delle Fondazioni Bancarie San Paolo e CRT per altri 2 milioni ciascuna, i 500.000 euro della Provincia.
Ci sarebbe poi, ancora, la promessa fatta dal Torino FC di conferire una cifra pari a quella del Comune, al momento purtroppo, mai confermata.
Se tutti i soggetti in gioco manterranno gli impegni, i fondi per la ricostruzione sarebbero di fatto disponibili e il Fila sarebbe ormai cosa certa.
Se il Fila non sarà ricostruito, sarà evidente che qualcuno non avrà mantenuto le promesse. Se così fosse, chiunque esso sia, dovrà assumersi la responsabilità di aver spezzato un sogno ad un solo passo dalla sua realizzazione, accettandone le dovute conseguenze. Questo monito vale, chiaramente, anche per noi tifosi.Carlo Durando, Associazione "Tifosi della Curva Primavera per il Campo Filadelfia"
Noi Tifosi del Toro della Curva Primavera, come i fratelli della Maratona, abbiamo ritenuto necessario contribuire alla rinascita del Filadelfia, costituendo una nostra Associazione che affianchi gli altri rappresentanti della tifoseria qui presenti, partecipando alla costituzione ed alla vita della Fondazione.
Come rappresentanti delle sei associazioni di tifosi dovremo conferire alla Fondazione, in sede di costituzione, la somma complessiva di quindicimila euro, pertanto nei prossimi giorni, nelle prossime settimane chiederemo un contributo al popolo granata.
Non saranno i soldi per la ricostruzione del Fila, bensì i soldi che serviranno ai tifosi per essere presenti nella Fondazione e vigilare che il Fila rinasca, nella forma più rispettosa della sua storia e che possa tornare ad essere la Casa del Toro, la Nostra Casa.
Paolo Reineri, Curva Maratona Anche la Maratona partecipa alla Fondazione per il Filadelfia: in questi giorni stiamo ultimando le pratiche per la costituzione dell'associazione della Curva. Cosa ci spinge a fare questo passo? Per tanti anni ci siamo sentiti dire: “Ora non c'è più il Fila, una volta era diverso, i giocatori erano li, i vecchi li prendevano per le orecchie.” Ed è proprio quell'atmosfera che vogliamo ricostruire, quella sana passione per il calcio vissuta dai nostri nonni e dai nostri padri. Solo con il Filadelfia potremo rivivere quella condizione,perché il Fila rappresenta la nostra Storia, il nostro passato e il nostro futuro, di fronte ad un presente che non ci offre quello che vorremmo, quello che riteniamo sia il nostro posto.
Per tanti, troppi anni abbiamo visto quel campo in condizioni pietose, tranne quando i tifosi decisero di pulirlo in occasione della partita con le vecchie Glorie e delle feste degli anni successivi.
Arrivati a questo punto non possiamo più tirarci indietro, comportarci da tifosi tiepidi, disillusi di un Mondo Granata che non tornerà più: no, il tifoso del Toro è abituato a lottare, ad andare controcorrente, e non deve smettere ora di farlo, considerando che questa è l’ultima grande occasione di avere la nostra casa, quello stadio che ancora oggi è famoso in tutta Italia e che vanta una storia gloriosa capace di affascinare anche tifosi esteri ma che sembra incredibilmente non avere spazio a Torino.
Da oggi tutto ciò può finalmente cambiare: potremo tornare a vedere l’allenamento ‘attaccati alle reti’ facendo rivivere ai più anziani il ricordo del vecchio Fila e ridare alle nuove generazioni quel senso di attaccamento alla maglia che si sta perdendo per colpa di un calcio troppo lontano dalla realtà quotidiana delle persone.
Per questo ci siamo anche noi, ragazzi di oggi e di ieri, dei gruppi organizzati della Maratona. Non verrà meno il nostro modo di essere, il portamento ultras di una curva che mai scenderà a compromessi di sorta con chicchessia. E saremo quindi pronti a vigilare anche all’interno della Fondazione con la consapevolezza della forza di opinione e di popolo che può avere la Maratona nel malaugurato caso in cui gli impegni presi da altri soggetti dovessero essere disattesi.
Ma è comunque per il bene comune che ci mettiamo attorno a un tavolo a discutere idee e metodi per la rinascita del Fila: è un bene di tutti, e tutti uniti possiamo riconquistarcelo.Tutti si sentano chiamati in causa. Chiunque, alla domanda: ‘Di che Squadra sei ?’, risponde : ‘Sono del Toro’, deve sentirsi ‘convocato’. Dai bambini che sognano al goal dell’ultimo attaccante comprato, agli ex-suonatori di tamburi, a chi ha dato una mano per la colletta per la coreografia, a chi è distante e segue il Toro quando può, ai ‘vecchi’ che hanno ancora negli occhi il Grande Torino. Ed è giunto il momento che anche i tifosi più noti facciano la loro parte, come avvenne per la marcia del 2003.
Essere del Toro è una fede, che non si deve dimenticare mai.
Andrea Voltolini, Comitato Dignità Granata
Cosa succederà quando la fondazione sarà stata costituita?
I tifosi continueranno, anche all'interno della Fondazione, ad operare con spirito costruttivo, collaborativo e propositivo alla realizzazione di un Filadelfia che sia rispettoso dell'immenso patrimonio storico e culturale che rappresenta e funzionale alle esigenze di una società calcistica professionistica. E saranno sempre i tifosi a vigilare, affinché la ricostruzione avvenga in maniera trasparente, senza speculazioni di sorta.
A questo fine, proporremo alla Fondazione, sin dalla prima riunione, di costituire un comitato esaminatore dei progetti, che rediga e pubblichi il bando di un concorso di idee, o di progettazione architettonica.
Quello stesso comitato dovrà selezionare i progetti migliori (e rispettosi di tutti i paletti imposti dallo Statuto), che dovranno essere successivamente sottoposti al vaglio dei tifosi, secondo una procedura da stabilire.
Una volta scelto il progetto, contestualmente alla promulgazione del bando di gara per la costruzione, saranno eventualmente organizzate raccolte di fondi per permettere ai tifosi di partecipare, anche economicamente, alla rinascita del Filadelfia.
In ogni caso, nei mesi a venire verranno organizzati eventi, manifestazioni e iniziative di ogni genere, a cui tutti sono invitati a partecipare, fornendo idee, supporto, passione.
Abbiamo davanti un'occasione storica
e forse senza precedenti nel mondo:
riuscire come tifosi a rovesciare un destino
che sembrava segnato,
ricostruire lo Stadio più leggendario d'Italia
e riprenderci la nostra casa, la Casa del Popolo Granata.
NON LASCIAMOCELA SFUGGIRE.
1) perché sono stati rimossi
tutti gli ostacoli alla nascita della FONDAZIONE STADIO FILADELFIA
2) perché sono stati garantiti
i SOLDI che servono
3) perché in prima linea
ci sono i TIFOSI
COS'È QUESTA NUOVA FONDAZIONE?
Nel 2006 i tifosi convincono l'Assessorato allo Sport a convocare un tavolo di lavoro per arrivare alla ricostruzione.
La soluzione individuata è quella della nascita di una nuova Fondazione, di cui farebbero parte con il ruolo di garanti anche alcuni rappresentanti della tifoseria. Il percorso si conclude il 25 febbraio 2008 con l'approvazione dello statuto della "Fondazione Stadio Filadelfia" da parte del Consiglio Comunale.
Resta però da risolvere il nodo delle ipoteche che gravano sull'area, come conseguenza del fallimento del Torino Calcio nell'agosto del 2005. Finché esistono le ipoteche la Fondazione non può operare, e solo alla fine del 2010 l'ostacolo viene rimosso dall'Agenzia delle Entrate.A quel punto finalmente si può procedere, e il 28 marzo scorso, a 5001 giorni dall’abbattimento dello storico stadio, nei locali del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata, il Comune di Torino, la Regione Piemonte, il Torino FC, sette associazioni di tifosi e l’Associazione Ex Calciatori sottoscrivono davanti al notaio, in qualità di soci fondatori, la nascita della Fondazione Stadio Filadelfia, attualmente in attesa di riconoscimento giuridico
La nascente Fondazione non ha scopo di lucro, non può distribuire utili ed è finalizzata alla ricostruzione e successiva gestione dell'impianto.
Lo statuto stabilisce tra l'altro i paletti da rispettare per la ricostruzione; indica le modalità di partecipazione e contribuzione economica di fondatori, partecipanti e sostenitori; impedisce l'intervento di speculatori e il tradimento della sua finalità.
I SOLDI CI SONO?
Le risorse per ricostruire il Fila in modo degno ci sono. Il Comune (oltre a conferire il terreno, come confermato dalla Giunta l'8 febbraio scorso) ha deliberato (come riconfermato il 21 gennaio scorso dall'Assessore allo Sport) 3,5 milioni di euro, la Regione ha stanziato 3 milioni da versarsi nell'arco di tre anni e si è impegnata a ottenere un congruo investimento da parte dalle fondazioni fondazioni Compagnia di San Paolo e CRT e un finanziamento dal Credito Sportivo infine non è stata confermata la disponibilità della Provincia a mettere 500.000 euro.
E IL TORINO FC?
Il Torino FC ha assicurato fin dall'inizio dei lavori del "tavolo" (a cui ha sempre partecipato) il suo impegno a utilizzare l'impianto, al punto che nello statuto della Fondazione sono specificate le "esigenze rappresentate dal Torino FC relativamente alla preparazione e agli allenamenti della prima squadra e delle formazioni giovanili" ed è specificato che "tutte le strutture sportive verranno affidate in gestione a titolo oneroso al Torino FC".
Quanto alla sua partecipazione economica alla Fondazione, assicurata in più occasioni, al momento si è limitata alla quota minima di 2500 euro per entrare a far parte del Collegio di Fondatori. Ma al momento possiamo senz'altro direche la Fondazione può nascere e ricostruire il Filadelfia anche senza l'apporto economico (pur auspicato, in quanto moralmente doveroso) del Torino FC.
COSA CI STANNO A FARE I TIFOSI?
Senza i tifosi, sull'area del Fila oggi sorgerebbero dei palazzi, magari un supermercato, e il campo del Grande Torino sarebbe una giungla incolta, invece del prato verde che alcuni volontari da anno curano e difendono. La Fondazione che sta per nascere riconosce questo ruolo fondamentale e garantisce ad alcune realtà della tifoseria un posto nel Collegio dei Fondatori, che possiede diritto di veto su alcune questioni cruciali come la scelta del progetto di ricostruzione.
Le associazioni di tifosi coinvolte formalmente nella nascita della Fondazione sono:
- Centro Coordinamento Toro Clubs
- Associazione Memoria Storica Granata
- Curva Maratona
- Curva Primavera
- Comitato Dignità Granata
- Angeli del Filadelfia
- Circolo Soci Torino Calcio
cui va aggiunta l'Associazione Ex Calciatori.Le associazioni hanno raccolto in breve tempo la cifra minima necessaria per poter far parte della Fondazione, pari a 2.500,00 euro cadauna. La somma raccolta è stata anzi superiore, e l'eccedenza sarà versata nel patrimonio iniziale della Fondazione (v. " Raccolta_fondi ")."A questi fondi si aggiungeranno fin da subito i circa 180.000 euro che costituiscono il patrimonio residuo dalla "vecchia" Fondazione presieduta da Diego Novelli, somma già a disposizione del Comune secondo quanto attestato dall'assessore Sbriglio.COME FACCIAMO A FIDARCI?
Dal 1997 a oggi ne abbiamo viste, lette e sentite di tutti i colori, e non sono mancati speculatori di ogni sorta. Finalmente oggi i tifosi si sono compattati come mai prima e hanno conquistato la prima linea per vigilare, e sia pure sempre e solo mossi dalla passione e in modo volontario stanno producendo il massimo sforzo per raggiungere l'obiettivo. È stato anche creato un logo apposito a cui tutti i tifosi sono invitati a far riferimento come vero e proprio "marchio di garanzia".
È POSSIBILE CONTRIBUIRE GIÀ OGGI ALLA RICOSTRUZIONE?
Chiunque voglia dare una mano è benvenuto. Tramite il sito www.fondazionestadiofiladelfia.org
è possibile mettersi in contatto con le associazioni di tifosi, avanzare proposte, fornire idee, presentare disponibilità, rivolgere domande ed esprimere opinioni - oltre che reperire lo statuto della Fondazione, aggiornamenti sulla vicenda e informazioni sulle iniziative in corso.Per la parte economica, al momento, non verranno organizzate iniziative per la raccolta di fondi per la ricostruzione tra i tifosi, onde evitare che abbiano a ripetersi le spiacevoli situazioni già createsi in passato.
Non appena sarà attiva la Fondazione, ciascun tifoso potrà partecipare, individualmente o con una propria associazione, in qualità di socio partecipante o socio sostenitore, secondo le modalità che verranno individuate dalla Fondazione stessa.
GLI INTERVENTI DEI TIFOSI ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE Domenico Beccaria, Associazione Memoria Storica Granata
Il 25 febbraio 2008, il Consiglio Comunale di Torino ha approvato lo Statuto della Fondazione Filadelfia. Le ipoteche sui terreni hanno comportato uno stop di oltre due anni, ma alla fine, grazie alle pressioni dei tifosi e all'impegno dell'Assessore Sbriglio, a fine dicembre 2010 il problema è stato risolto attraverso una transazione tra Comune di Torino e Agenzia delle Entrate. In questi giorni, dopo la cancellazione delle ipoteche che gravavano sull'area, il confronto sulla ricostruzione del Filadelfia è febbrilmente ripreso. In particolare, dopo l'incontro del 21 gennaio u.s., il cammino per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia può finalmente ripartire, sperando nel modo più intenso e serrato possibile. Una storia iniziata il 19 luglio del 2006, quando Gruppi Organizzati, Comitato Dignità Granata, Associazione Memoria Storica Granata, Centro Coordinamento Toro Clubs e una trasversale rappresentanza granata della Circoscrizione IX, si riunisce con l'obiettivo di rompere il vincolo di contemporaneità tra l'edificazione del supermercato (attualmente collocato in Via Giordano Bruno) e i lavori di ricostruzione del Fila e porre le basi per la ricostruzione. Dal 14 novembre del 2006 data del primo incontro, inizia il lento e faticoso cammino verso lo statuto della Fondazione. Il 6 febbraio del 2007 i tifosi presentano una bozza di Statuto e su questo impianto, con notevoli sforzi e incredibili equilibrismi di mediazione, sarà costruita quella che è diventata la bozza definitiva, approvata dal Consiglio Comunale il 25 febbraio 2008 e di conseguenza da tutte le associazioni presenti al Tavolo. Anche il Circolo Soci del Torino Calcio entra nella famiglia. Successivamente, nell'ottobre 2008, quando ormai si è prossimi a recarsi dal notaio per Costituire la Fondazione, l'Assessore Viano convoca le parti componenti il Tavolo informandole della sussistenza di ipoteche insistenti sull'area. La presenza di queste ipoteche rende di fatto impossibile il lavoro della Fondazione, pertanto si decide di procrastinare la costituzione della Fondazione al momento in cui le ipoteche fossero cancellate. Si arriva quindi al dicembre 2010 con la conclusione della lunga trattativa tra l'Assessorato allo sport (che nel frattempo era passato da Montabone a Sbriglio) e l'Avvocatura della Città di Torino da una parte e l'Agenzia delle Entrate dall'altra. La Regione Piemonte entra come socio fondatore nella Fondazione Filadelfia, con tre milioni di euro, in tre anni, quale proprio conferimento, aggiungendo di avere preso accordi con le Fondazioni bancarie San Paolo e Unicredit, per un contributo di due milioni di euro da parte di ciascuna di esse. Questi fondi, insieme ai tre milioni e mezzo di euro messi a bilancio dalla Città di Torino e confermati nel corso dell'incontro del 21 gennaio, aggiunti ai cinquecentomila euro prospettati dalla Provincia di Torino, creano una base di partenza adeguata, in grado di fornire le garanzie necessarie per la ricostruzione. Si resta in attesa di una presa di posizione da parte del Torino FC circa la sua partecipazione alla Fondazione e all'entità del conferimento che intenderà effettuare. Oggi, febbraio 2011, la costituzione della Fondazione, fortemente voluta dai tifosi, diventa finalmente imminente. Lo scorso 21 gennaio l'Assessore Sbriglio ha calendarizzato i passi necessari per poter firmare l'Atto Costitutivo della Fondazione Filadelfia entro il marzo 2011. Il Filadelfia cessa di essere un sogno e diventa una realtà la cui realizzazione dipenderà solo più dalla volontà delle parti in causa.Ottavio Sessa, Centro Coordinamento Toro Clubs
Oggi siamo ad un punto fondamentale nella questione Filadelfia. L'ultima chiamata per la ricostruzione. Se siamo arrivati qui è per la determinazione e dei tifosi Granata che, uniti in questo sforzo, sono stati il traino per Enti e Istituzioni.
Già arrivando qui abbiamo dimostrato la capacità di mantenere impegni ed assumerci responsabilità. Ora si deve andare avanti e noi siamo qui per dire che ci siamo e che intendiamo farlo.
Per contribuire ad attestare questo legame abbiamo creato un logo che ci accomuna e che sarà il marchio di tutte le iniziative e manifestazioni, che i tifosi del Toro realizzeranno per contribuire alla rinascita del Filadelfia.
Allo stesso modo, per comunicare con tutti coloro che saranno interessati, abbiamo attivato un sito web
(www.fondazionestadiofiladelfia.org) e una casella di posta
(info@fondazionestadiofiladelfia.org), strumenti già a disposizione che provvederemo costantemente ad arricchire di contenuti informativi e promozionali.
Anche altri soggetti, però, si sono assunti in questi anni delle responsabilità, alcune di queste già suffragate dai fatti, altre che sono ancora delle promesse, che vogliamo credere fermamente verranno onorate, ma che per il momento restano promesse.
Tra quanto conseguito abbiamo lo Statuto della Fondazione. Il Comune ha liberato l'area dalle ipoteche, ha aperto il bando per l'adesione dei fondatori, ha iniziato l'iter deliberativo per il conferimento del terreno. La Regione, con il notevole attivismo delle ultime settimane, ha avuto un ruolo importante nell'accelerazione degli eventi.
Tra le promesse che tutti speriamo vengano onorate, troviamo i 3,5 milioni del Comune (già a bilancio), i 3 della Regione, con in aggiunta la promessa di intervento delle Fondazioni Bancarie San Paolo e CRT per altri 2 milioni ciascuna, i 500.000 euro della Provincia.
Ci sarebbe poi, ancora, la promessa fatta dal Torino FC di conferire una cifra pari a quella del Comune, al momento purtroppo, mai confermata.
Se tutti i soggetti in gioco manterranno gli impegni, i fondi per la ricostruzione sarebbero di fatto disponibili e il Fila sarebbe ormai cosa certa.
Se il Fila non sarà ricostruito, sarà evidente che qualcuno non avrà mantenuto le promesse. Se così fosse, chiunque esso sia, dovrà assumersi la responsabilità di aver spezzato un sogno ad un solo passo dalla sua realizzazione, accettandone le dovute conseguenze. Questo monito vale, chiaramente, anche per noi tifosi.Carlo Durando, Associazione "Tifosi della Curva Primavera per il Campo Filadelfia"
Noi Tifosi del Toro della Curva Primavera, come i fratelli della Maratona, abbiamo ritenuto necessario contribuire alla rinascita del Filadelfia, costituendo una nostra Associazione che affianchi gli altri rappresentanti della tifoseria qui presenti, partecipando alla costituzione ed alla vita della Fondazione.
Come rappresentanti delle sei associazioni di tifosi dovremo conferire alla Fondazione, in sede di costituzione, la somma complessiva di quindicimila euro, pertanto nei prossimi giorni, nelle prossime settimane chiederemo un contributo al popolo granata.
Non saranno i soldi per la ricostruzione del Fila, bensì i soldi che serviranno ai tifosi per essere presenti nella Fondazione e vigilare che il Fila rinasca, nella forma più rispettosa della sua storia e che possa tornare ad essere la Casa del Toro, la Nostra Casa.
Paolo Reineri, Curva Maratona Anche la Maratona partecipa alla Fondazione per il Filadelfia: in questi giorni stiamo ultimando le pratiche per la costituzione dell'associazione della Curva. Cosa ci spinge a fare questo passo? Per tanti anni ci siamo sentiti dire: “Ora non c'è più il Fila, una volta era diverso, i giocatori erano li, i vecchi li prendevano per le orecchie.” Ed è proprio quell'atmosfera che vogliamo ricostruire, quella sana passione per il calcio vissuta dai nostri nonni e dai nostri padri. Solo con il Filadelfia potremo rivivere quella condizione,perché il Fila rappresenta la nostra Storia, il nostro passato e il nostro futuro, di fronte ad un presente che non ci offre quello che vorremmo, quello che riteniamo sia il nostro posto.
Per tanti, troppi anni abbiamo visto quel campo in condizioni pietose, tranne quando i tifosi decisero di pulirlo in occasione della partita con le vecchie Glorie e delle feste degli anni successivi.
Arrivati a questo punto non possiamo più tirarci indietro, comportarci da tifosi tiepidi, disillusi di un Mondo Granata che non tornerà più: no, il tifoso del Toro è abituato a lottare, ad andare controcorrente, e non deve smettere ora di farlo, considerando che questa è l’ultima grande occasione di avere la nostra casa, quello stadio che ancora oggi è famoso in tutta Italia e che vanta una storia gloriosa capace di affascinare anche tifosi esteri ma che sembra incredibilmente non avere spazio a Torino.
Da oggi tutto ciò può finalmente cambiare: potremo tornare a vedere l’allenamento ‘attaccati alle reti’ facendo rivivere ai più anziani il ricordo del vecchio Fila e ridare alle nuove generazioni quel senso di attaccamento alla maglia che si sta perdendo per colpa di un calcio troppo lontano dalla realtà quotidiana delle persone.
Per questo ci siamo anche noi, ragazzi di oggi e di ieri, dei gruppi organizzati della Maratona. Non verrà meno il nostro modo di essere, il portamento ultras di una curva che mai scenderà a compromessi di sorta con chicchessia. E saremo quindi pronti a vigilare anche all’interno della Fondazione con la consapevolezza della forza di opinione e di popolo che può avere la Maratona nel malaugurato caso in cui gli impegni presi da altri soggetti dovessero essere disattesi.
Ma è comunque per il bene comune che ci mettiamo attorno a un tavolo a discutere idee e metodi per la rinascita del Fila: è un bene di tutti, e tutti uniti possiamo riconquistarcelo.Tutti si sentano chiamati in causa. Chiunque, alla domanda: ‘Di che Squadra sei ?’, risponde : ‘Sono del Toro’, deve sentirsi ‘convocato’. Dai bambini che sognano al goal dell’ultimo attaccante comprato, agli ex-suonatori di tamburi, a chi ha dato una mano per la colletta per la coreografia, a chi è distante e segue il Toro quando può, ai ‘vecchi’ che hanno ancora negli occhi il Grande Torino. Ed è giunto il momento che anche i tifosi più noti facciano la loro parte, come avvenne per la marcia del 2003.
Essere del Toro è una fede, che non si deve dimenticare mai.
Andrea Voltolini, Comitato Dignità Granata
Cosa succederà quando la fondazione sarà stata costituita?
I tifosi continueranno, anche all'interno della Fondazione, ad operare con spirito costruttivo, collaborativo e propositivo alla realizzazione di un Filadelfia che sia rispettoso dell'immenso patrimonio storico e culturale che rappresenta e funzionale alle esigenze di una società calcistica professionistica. E saranno sempre i tifosi a vigilare, affinché la ricostruzione avvenga in maniera trasparente, senza speculazioni di sorta.
A questo fine, proporremo alla Fondazione, sin dalla prima riunione, di costituire un comitato esaminatore dei progetti, che rediga e pubblichi il bando di un concorso di idee, o di progettazione architettonica.
Quello stesso comitato dovrà selezionare i progetti migliori (e rispettosi di tutti i paletti imposti dallo Statuto), che dovranno essere successivamente sottoposti al vaglio dei tifosi, secondo una procedura da stabilire.
Una volta scelto il progetto, contestualmente alla promulgazione del bando di gara per la costruzione, saranno eventualmente organizzate raccolte di fondi per permettere ai tifosi di partecipare, anche economicamente, alla rinascita del Filadelfia.
In ogni caso, nei mesi a venire verranno organizzati eventi, manifestazioni e iniziative di ogni genere, a cui tutti sono invitati a partecipare, fornendo idee, supporto, passione.
Abbiamo davanti un'occasione storica
e forse senza precedenti nel mondo:
riuscire come tifosi a rovesciare un destino
che sembrava segnato,
ricostruire lo Stadio più leggendario d'Italia
e riprenderci la nostra casa, la Casa del Popolo Granata.
NON LASCIAMOCELA SFUGGIRE.
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