OGGI IL CDA DELLA FONDAZIONE
TORINO.
Dopo che il Comune ha dettato le condizioni il 15 febbraio, oggi pomeriggio riparte la marcia della Fondazione verso la ricostruzione del Filadelfia. Sperando in una decisiva accelerata in barba alla burocrazia, alle ore 14 è fissato l’appuntamento nella sede dell’Assessorato allo Sport, in corso Ferrucci a Torino. Il nuovo Filadelfia in tre mosse, perché oggi verranno con ogni probabilità trattati argomenti nodali per muovere i passi decisivi verso la rinascita. Il primo è tecnico, ancorché determinante per la prosecuzione dell’iter progettuale. Se verrà riscontrata una concreta necessità potranno essere apportate delle leggere modifiche strutturali allo statuto della Fondazione: questo perché alcune esigenze poste in essere ai tempi della stesura dello statuto stesso ora potrebbero non combaciare con le necessità collegate al progetto attuale. Il dato di fatto è che però non ci saranno stravolgimenti, semmai piccoli ritocchi eventuali per questioni puramente formali.
VALORIZZARE IL MUSEO Il secondo nodo da sciogliere, ancor più delicato, è quello dei soldi. Il Comune, si diceva, ha posto le condizioni, aspettando peraltro che la scadenza per il milione promesso entro il 2012 passasse prima di manifestare la necessità di vedere progetto e piano finanziario. Tant’è, la deadline è posta al 15 maggio, ma ciò che oggi verrà evidenziato da alcuni membri del CdA sarà la celerità nel fornire le risorse economiche alla Fondazione, senza perdere altro tempo. Anche perché l’esercizio 2013 è già iniziato e non serve aspettare la fine dell’anno per trovare soldi già messi in bilancio. Erogare il prima possibile, dunque. Per evitare uno stallo che avrebbe conseguenze gravi su tutta la macchina burocratica. Terza mossa, la gestione del Museo: una risorsa da non sprecare, considerando che su via Giordano Bruno ci sarebbe lo spazio per creare una struttura funzionale e remunerativa. Sarebbe miope e assurdo non sfruttare un potenziale del genere nell’area commerciale.
S.L.
Nessun commento:
Posta un commento