Anche la Regione spinge per accelerare i tempi della ricostruzione L’assessore Coppola: «Proviamo a far rinascere l’area in 2 o 3 anni»
«Nessuna promessa al vento, ma una chiara volontà comune: fare le cose bene e anche al più presto». Approvato il nuovo statuto della Fondazione: «Un passo in avanti»
MARCO BONETTO
TORINO. Chissà se stamane, quando sui destini del Filadelfia e dell’Olimpico sarà ascoltato in commissione l’assessore allo Sport Stefano Gallo , si farà riferimento anche al significativo passo in avanti compiuto ieri dalla Regione. E’ un film ancora tutto da girare, per ora commissionato dall’ex assessore municipale Giuseppe Sbriglio , che da settimane invoca pubblici chiarimenti. Ma è già certo che il via libera appena battezzato dalla giunta regionale rappresenta una ulteriore buona notizia, perché conferma una volta di più la volontà comune di realizzare qualcosa non solo di necessario, ma anche di storico. E proprio di «volontà comune» parla un altro assessore, Michele Coppola : assessore regionale alla Cultura, coinvolto nell’operazione Filadelfia tanto quanto il collega allo Sport, Alberto Cirio . «Il via libera che la giunta regionale ha dato approvando la delibera che recepisce il nuovo statuto della Fondazione Filadelfia è un altro importante tassello che mettiamo nella prospettiva di far rinascere quella gloriosa area», dice Coppola. La Fondazione aveva dovuto rivedere e correggere alcune parti del proprio statuto orginario, così da adeguarlo alle nuove leggi comparse in epoca successiva. La delibera approvata dalla giunta regionale era stata predisposta proprio dagli assessori Coppola e Cirio. Si tratta di un passo obbligatorio per perfezionare la composizione del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori della Fondazione, affinché l’attività della stessa acquisisca piena legittimità. Grazie a questo passaggio, la Fondazione Filadelfia ha anche acquisito i requisiti per poter chiedere il riconoscimento giuridico. D’ora in poi si potrà procedere alla formazione del nuovo Cda della Fondazione, come da intese. Una Fondazione che potrà finalmente essere iscritta nell’apposito registro regionale, acquisendo una personalità giuridica definita e definitiva. Il tutto, mentre va avanti il concorso di idee recentemente lanciato per la ricostruzione del Filadelfia.
NUOVO CDA IN ARRIVO «Il nostro è stato un atto dovuto - ha specificato ancora Coppola - che assume anche un significato politico, un indirizzo amministrativo. Avevamo colto preoccupazione nei tifosi, ma adesso abbiamo dimostrato che anche la Regione, dopo il Comune, ha mosso un altro passo in avanti. E l’aspetto più importante è proprio sottolineare quella volontà comune... che unisce noi, il Municipio, il Torino, il Credito sportivo e i rappresentanti del tifosi... quella volontà comune, dicevo, che porta tutti ad avere un solo obiettivo: fare le cose bene e anche al più presto». Di promesse finte, appoggiate sul nulla o sostenute da secondi fini, i tifosi e i cittadini ne hanno piene le tasche: dalla sciagurata demolizione di 14 anni fa in avanti, passando per le «magnifiche sorti e progressive» propugnate nel tempo da politici (o ex presidenti granata) meritevoli di essere ricordati per le prese in giro, più che per altro. «Difatti non vogliamo affatto promettere cose che non siamo sicuri di poter mantenere e che non dipendono solo da noi», puntualizza l’assessore regionale alla Cultura. «Il nostro discorso è un altro: ed esprime la volontà di vedere il Filadelfia in piedi prima della scadenza del nostro mandato in Regione, nel 2015. O meglio: ben prima, se possibile». In Comune c’è chi ritiene realistico ipotizzare il Fila ricostruito entro un paio di anni (in ballo un centro sportivo con due campi regolamentari, tribune con capienza di 3.500 spettatori, museo e uffici vari per il club granata). In merito, Cairo ha già espresso la sua opinione: «In effetti sarebbe meraviglioso celebrare il 107° compleanno del Toro, il 3 dicembre del 2013, inaugurando il nuovo Filadelfia». E Coppola? «Non so se è effettivamente realizzabile in così poco tempo, tutto dovrebbe incastrarsi alla perfezione. Oggi come oggi può sembrare quasi un miracolo. Ma provarci è un dovere di tutti. Provare, cioè, ad accelerare il più possibile i tempi, per dare anche così una risposta concreta ai tifosi e ai cittadini».
Sotto la foto:
Al di là dei diversi schieramenti politici, sul Filadelfia i vertici del Comune e della Regione collaborano (LaPresse)
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