il giorno sabato 12 novembre 2011 alle ore 10.34
www.facebook.com/note.php?note_id=10150945491540492
E' uscito il bando per il concorso di idee per la ricostruzione dello Stadio Filadelfia e in tanti mi hanno contattato per chiedere un mio parere... trovo giusto rispondere, dicendo esattamente cosa penso.
Premetto che non sono un architetto e che quindi quello che scrivo è a titolo puramente personale e nasce da questi due giorni passati a ragionarci su ed a documentarmi, ma - ovviamente – può essere zeppo di inesattezze dovute alla mia ignoranza in materia architettonica.
Sicuramente ci sarà chi dice che “remo contro”, sono “di parte”, “sono solo capace a rompere i c....i”... pazienza. Il mio unico scopo è di vedere un Fila ricostruito in MODO DEGNO e sfido chiunque a dimostrare che ho qualche interesse personale, economico, politico, ecc. ecc.
Allora i punti che mi lasciano alquanto perplessa sono sostanzialmente tre :
1. Il cambio che è stato fatto fra lo Statuto della Fondazione che richiedeva la ricostruzione di una tribuna “riproponendo per quanto possibile le sembianze originali” e il Bando del Concorso di idee che cita testualmente “ideazione della tribuna storica in modo che la stessa rappresenti una riproduzione fedele all'originale” .
La differenza è sostanziale. Perchè è stato fatto questo cambio ?
Sono la prima a ricordare del Fila la ghiaia sotto i piedi, l'odore di legno della tribuna, le finestre malandate del lato cortile, i gradoni già un po' scalcinati., i vecchietti che mi regalavano le caramelle nel cortile, Pulici che arrivava in 126 e tirava due calci al pallone con i bimbi, i bicchieri di barbera che giravano verso sera...
Ma rifare il Fila come me lo ricordo io sarebbe, a mio parere, come costruire il Parc Astérix in Francia, riempirlo di figuranti e portarci le scolaresche a vedere come era il calcio una volta.
Ho capito che sono affezionata anche al ricordo della prima auto di mio padre, la 600, ma adesso non viaggerei mai ai 90 all'ora con 53 gradi d'estate e i deflettori che vibrano o con i piedi gelati d'inverno. Difatti la nuova 500 nulla ha a che vedere con la vecchia, se non un lontano, lontanissimo ricordo delle linee e delle dimension.
Ma questo è una mia opinone personale (tutti sanno che più di un anno fa ho appoggiato il progetto dell'arch. Busca che proponeva un Fila proiettato nel futuro) e sarei ben felice che il Fila venisse ricostruito anche sulla falsariga di quelo che era ma...
Ora qui si chiede di rifare la tribuna fedele all'originale... ma come ????
Con le nuove normative, i seggiolini saranno di PVC pellicolato effetto legno ? E la struttura, che era in legno, di cosa la facciamo ? E la copertura sarà magari lastricata di fotovoltaico perchè ,come recita il bando - ci sarà una valutazione anche in base alla “autosufficienza energetica dell'impianto” ?Ma allora peserà 20 volte tanto rispetto all'eternit che c'era... come reggerà con i pali fedeli all'originale ?
Ma un altro aspetto del vincolo dato alla tribuna incide con la capienza globale dell'impianto. Ricordo che la tribuna originale del Fila conteneva 1.300 persone e altre 4.000 stavano nel parterre sotto la tribuna... anche ipotizzando che ora tribuna più parterre, con le nuove norme, possano contenere meno di 2.000 persone, le altre 1.500/2.000 andrebbero “spalmate” come ? Un migliaio nei distinti e 500 per ogni curva ?
Per capire di cosa sto parlando, fate un paragone con lo Stadio Primo Nebiolo al Ruffini... chi non lo conosce, può farsi un giro su google e troverà tutta la documentazione. Dai dati del Comune si evince che la capienza è di 7.000 posti, 6.000 sulle gradinate, disposte su 8 gradoni. Quindi i gradoni per ospitare le 2.000 persone previste sulle gradinate per il Fila saranno 2 o 3 ? E quanto saranno alte queste gradinate ? Un metro e mezzo, due metri ?? E dove verranno inseriti allora il Museo, la Sede, la Foresteria, gli uffici per la Fondazione, la sala stampa ?? Tutto sotto la tribuna o sotto terra ??
E' vero che i gradoni possono anche essere alti 10 metri e sfruttati solo per i primi due, ma allora come si concilierebbe questo spreco sia di costruzione che di futura manutenzione, con la richiesta del bando di realizzare un “intervento di qualità e tecnicamente valido, nel miglior rapporto fra i benefici ed i costi globali di costruzione, manutenzione e gestione” ?
Consiglio un altra ricerca in internet, sempre con google: provate a digitare “stadio capienza 3.500” o andate a questo link ://calciocalabria.jimdo.com/stadi/ e scorrete la pagina... in fondo troverete diversi esempi di stadi con capienza da 3.500. Ve lo immaginate un Fila così ????
Mi si potrà rispondere che la capienza del Fila, da Statuto della Fondazione Filadelfia, approvato nel 2008, è sempre stata così. Vero, ed è anche vero che l'ho sempre contestata ed è anche vero che mi è sempre stato risposto che era una cifra indicativa, ma assolutamente non vincolante. Ora, invece, esce un bando che invece la pone fra i criteri da considerare VINCOLANTI. Perchè ??
Sono gradite, ovviamente, risposte.
2. La mancata indicazione nel bando di concorso di idee di vincoli relativi alla parte da dedicare agli spazi commerciali che, da Delibera Comunale, ammontano ad un massimo di 4.000 mq. lato Via Giordano Bruno, spazi commerciali citati anche nello Statuto della Fondazione.
Non ce n'è traccia alcuna nel bando di concorso di idee.... perchè? Non devono essere previsti ? Sono “planati” su altre aree ? O il progetto del Fila che deve uscire fuori è talmente “minimale” che non ha bisogno di sfruttare commercialmente un'area per coprire i costi di gestione?
Sono gradite ovviamente risposte
3. La commissione giudicatrice che sarà composta da 5 membri: 2 qualificati (architetti/ingegneri) e 3 (la maggioranza) non definiti in alcun modo.
Si era sempre parlato,, con i tifosi che partecipano alla Fondazione, di un giudizio “tecnico”, per una prima verifica dei requisiti, seguito da un giudizio “popolare”: se il Fila è la nostra casa, dobbiamo essere noi sceglierla, secondo me. Ora viene detto che non è possibile, procedura pubblica, vincoli, ecc.ecc. Non è vero, da quello che mi risulta..
Ci sono amministrazioni comunali che hanno fatto scegliere ai cittadini, tramite la votazione di un concorso di idee,la riqualificazione di piazze o aree o la scelta di monumenti. Perchè per il Fila non dovrebbe essere possibile ?
Ma se proprio fosse impossibile, perchè solo due “esperti” nella commissione giudicante ? Chi saranno gli altri tre ? Su quali basi e con quali professionalità valuteranno il lavoro dei progettisti ?
Sono gradite, ovviamente, risposte.
Augurandomi che tutte le domande trovino risposta e che di questa nota venga capito lo spirito costruttivo , qual è da sempre il mio, grazie a chi avrà avuto voglia di leggerla e grazie a chi parteciperà alla discussione con lo stesso spirito.
Nessun commento:
Posta un commento