http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=WGSKF&annart=2011&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0
L’ASSESSORE ALLO SPORT DI TORINO VUOLE RISOLVERE UN’ALTRA GRANA
«Dopo quelle del Filadelfia vanno cancellate le ipoteche allo stadio». La lettera inviata a Cairo per iniziare a discutere del nuovo affitto
TORINO. «Ora voglio liberare anche lo stadio Olimpico dalle ipoteche. Dopo aver fatto cancellare quelle che bloccavano ogni discorso per la rinascita del Filadelfia, è giusto adesso muoversi per risolvere anche questa grana legata all’ex Comunale. Finora mi ero occupato solo delle ipoteche del Fila perché rappresentavano la situazione più urgente. Inoltre avevo ritenuto opportuno non aprire subito l’operazione Olimpico proprio per non mettere troppa carne al fuoco, per favorire la liberazione del vecchio campo del Grande Torino, per non comprometterla inutilmente. Ma adesso è l’ora di occuparci dello stadio. Di sicuro, però, lì non riusciremo a trovare una risoluzione consensuale con il Fisco, con Equitalia-Agenzia delle Entrate. Prevedo un contenzioso in Tribunale, in questo caso».
AFFITTO: 500 MILA
L’avvocato Giuseppe Sbriglio, assessore allo Sport del Comune di Torino, conferma dunque le ultime voci trapelate dai palazzi municipali. L’avvocatura del Comune è già stata messa in moto dall’assessore, a breve Sbriglio invierà anche una comunicazione ufficiale, un mandato con tutti i crismi. «L’avvocatura mi ha di nuovo confermato che la strada più giusta per risolvere la vicenda è appellarsi a un giudice, dal momento che ci sono i presupposti per dimostrare che le ipoteche dell’Olimpico non hanno ragion d’essere, possono venir dichiarate decadute dal Tribunale». Nelle pieghe dei passaggi di proprietà dello stadio potrebbero essere scovate alcune delle tesi dell’avvocatura comunale, «visto che le ipoteche stesse erano state iscritte in capo a un club privato fallito nel 2005 (il Torino di Cimminelli, ndr) e che l’Olimpico è tornato in modo forzoso in mano alla Città. La vicenda è comunque molto complessa, necessiterà di analisi approfondite e prevedo tempi lunghi», aggiunge Sbriglio. «Tutto quello che potevo fare sul Filadelfia l’ho fatto, togliendo le ipoteche. Sono anche pronto a operare per favorire la ricostruzione di un centro sportivo », ma adesso pure l’assessore deve attendere che Cairo incontri Chiamparino e chiarisca fino in fondo le proprie idee: così si sono messi d’accordo il patron e il sindaco. «In attesa di ripartire per la rinascita del Fila, mi concentro sull’Olimpico», spiega l’assessore. Che ha anche inviato una missiva dai toni cordiali al Torino, invitando il presidente Cairo a cominciare a discutere anche del nuovo affitto dello stadio. Dalla prossima stagione la Juventus giocherà nel nuovo Delle Alpi, per cui il club granata resterà l’unico privato che ususfruirà dell’Olimpico. Attualmente Torino e Juventus versano al Comune circa mezzo milione di euro, complessivamente. Chi coprirà il “buco” economico che aprirà la società bianconera lasciando il vecchio Comunale? Anche questa non sarà una trattativa facile, probabilmente. «Intanto per la Città di Torino e per il Torino è solo un bene se il Comune riuscirà a liberare anche lo stadio dalle ipoteche - conclude Sbriglio , visto che così aumenterebbe il potenziale business immobiliare collegabile ai destini del club granata».
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