TORINO. Questa mattina alle ore 9, nella Sala Capigruppo del Municipio di Torino, il Comune avrà la grande occasione di dimostrare con inequivocabile certezza la propria intenzione di fare sul serio, quando si tratta di ricostruzione del Filadelfia. Saranno presenti i membri del CdA della Fondazione, arriverà anche Ferrauto, braccio destro di Cairo e rappresentante del Torino Fc. Oltre chiaramente a Regione Piemonte e tifosi, senza dimenticare il Collegio dei fondatori e il presidente del CdA, Chiabrera: non mancherà nessuno insomma, nemmeno l’assessore allo Sport, Gallo, a fungere da ideale portavoce del sindaco Fassino. Si parlerà di soldi, chiaramente: perché il tema più caldo è quello che di fatto rallenta palesemente i pachidermici passi che la Fondazione è costretta a muovere nel processo che deve portare alla ricostruzione. Si parlerà dell’ormai famoso milione che il Comune avrebbe dovuto corrispondere proprio alla Fondazione entro la fine di dicembre e che ancora non è arrivato. E sulla base di quello che uscirà dal summit chiave di questa mattina il CdA trarrà le proprie conclusioni e definirà i prossimi impegni. E’ già calendarizzato il CdA: il 4 marzo, un lunedì. A meno che di novità dal Municipio talmente grandi da portare a spostare l’incontro. «Vogliamo chiarezza sulle intenzioni e sui soldi», ribadisce Domenico Beccaria, rappresentante del tifosi e membro del CdA. Oggi si avrà una fondamentale verifica.
S.L.
Foto: Il Fila è stato abbattuto a partire dall’estate del 1997 (LaPresse)
S.L.
Foto: Il Fila è stato abbattuto a partire dall’estate del 1997 (LaPresse)
15/02/13 - Cairo: «Filadelfia, l’ora di agire»
ACCELERAZIONE IN VISTA?
PRESIDENTE Cairo, notizie brutte. Massimo Cellino arrestato.
«Conosco Cellino da molto tempo, c’è stato anche un buon rapporto. Ultimamente meno, a causa di quanto è accaduto in estate per Canini, ma la notizia resta dolorosa».
«Conosco Cellino da molto tempo, c’è stato anche un buon rapporto. Ultimamente meno, a causa di quanto è accaduto in estate per Canini, ma la notizia resta dolorosa».
Tutto ruota attorno all’impianto di Is Arenas, dove il Toro “dovrebbe” giocare tra dieci giorni.«In effetti molto spesso la decisione è arrivata all’ultimo momento. Quel giorno mi piacerebbe poter stringere la mano a Cellino prima del via».
A proposito di stadi, anche se è l’unico elemento di contatto: domani in Comune si affronterà la situazione del Filadelfia, lei può riassumercela?«A ottobre mi vidi con il sindaco e annunciai la volontà di creare una fondazione, intitolata a mia mamma, per la quale avrei stanziato un milione destinato alla ricostruzione del Filadelfia. Un contribuito da aggiungere ad altri. Penso che sia tempo di accelerare, di dare impulso al tutto. Confermo che sono concretamente pronto a procedere con il versamento, a patto che proceda pure la situazione nel suo insieme. Inoltre mi impegno a rendere “vivo” il Filadelfia, a sostenerne i costi gestionali». G.L.
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