Il discorso vira poi sullo Stadio Filadelfia. Da segnalare l'arrabbiatura dell'Assessore Gallo che ha minacciato di lasciare la sala perché Cassiani, presidente della Commissione, voleva parlare per primo.
Ristabilita la normalità, prende la parola Stefano Gallo: "Io e il sindaco abbiamo incontrato Cairo e lui ha confermato il suo impegno da un milione di euro". E' poi Cassiani a prendere la parola per leggere una lettera del sindaco Fassino, che ribadisce l'impegno di 3.5 milioni di euro.
A rispondere è Chiabrera, presidente della Fondazione Filadelfia: "Parliamo di una cosa che ci sta molto a cuore. Come cda della Fondazione Filadelfia, abbiamo deciso di mantenere il profilo giusto, non di protagonismo. Adesso ci aspettiamo un occhio di riguardo, ci aspettiamo che ci venga data attenzione". Chiabrera parla poi dell'aspetto economico: "I soldi del budget potrebbero essere sufficienti se ci saranno altri interventi".
Fassino ha chiesto che Chiabrera presentasse il progetto definitivo entro il 15 marzo. Così il presidente a riguardo:"Ce la faremo a fare tutto entro i limiti di tempo".
E' il turno di Ferrauto che parla a nome di Cairo: "Ribadisco l'impegno del presidente del versamento del milione di euro".
Vignale, in rappresentanza della Regione Piemonte, analizza la situazione: "Essendo la Fondazione un ente privato, la regione dà la disponibilità a erogare un mutuo e a farsi da garante".
Vittorio Bertola, consigliere del Movimento 5 Stelle, è pungente: "Perché la giunta non ha deliberato per il fondo di dotazione visto che era già stato messo a bilancio? Perché non sono stati dati i fondi di concessione?"
Beccaria parla della lettera del sindaco Fassino (che è possibile leggere qui a fianco): "Non mi tranquillizza per nulla leggere 15 maggio, visto che non c'è scritto nemmeno di quale anno. E' dal '98 che le ruspe sono uscite dal Fila. Ai primi di gennaio ho chiesto a Gallo il perché del mancato versamento dei fondi e lui mi ha risposto che era per l'assenza di un vero e proprio progetto, ma nessuno ci ha mai detto di presentarlo".
A Beccaria, risponde Gallo: "Il Filadelfia è nel programma del Sindaco, era nel programma precedente ed è ancora nei progetti". Gallo aggiunge: "Io preferisco che i soldi vengano concessi dopo e che tutto sia sano e stabile dal punto di vista finanziario e chiarisco che si tratta del 15 maggio 2013".
Adesso, intervento prettamente legale dell'avvocato Andrea Voltolini, membro della Fondazione Filadelfia: "I soldi che stanzia il Comune arrivano da operazioni precedenti, quindi non è denaro pubblico. La città li custodiva".
Beccaria al veleno nei confonti dell'assessore Gallo: "I soldi sono custoditi dal Comune, non sono vostri! Il comune non dà denaro a titolo di elemosina, quelli sono soldi che devono andare al Fila". Beccaria parla di un altro tema 'scottante': "Consegno le 3mila firme per la denominazione 'Stadio Grande Torino' l'attuale Olimpico".
Scrivi a Redazione
15/02/2013
Gallo: "Fila? La lettera di Fassino è chiara, tutto messo per iscritto"
Beccaria: "Questi slittamenti mi preoccupano non poco". Sbriglio: "I soldi non sono pubblici, sono del Fila"
In V Commissione, questa mattina, si è discusso di ipoteche dello stadio Olimpico (qui la nostra diretta) e di Filadelfia. Al termine della riunione, l'assessore Gallo è tornato su quanto discusso: "L'Olimpico è impianto ampiamente in attivo. Le ipoteche? Sono un costo che la città sostiene. Con l'avvocatura stiamo studiando una strategia. Il Fila? Abbiamo riconfermato per iscritto i fondi promessi e ovviamente per fare questa opera serve un piano finanziario da parte della Fondazione". Un piano di cui non si era parlato negli scorsi mesi, con i soldi promessi entro il 31/12/2012 senza che si facesse accenno al piano stesso: "No, è da un anno che parlo anche attraverso la stampa di questo, basta leggere tutti i giornali sportivi...se è la volta buona? Meglio aspettare sei mesi in più ed essere all'attivo, non avere buchi".
Una lettera, quella del sindaco Fassino, che ha lasciato piuttosto perplessi i membri della Fondazione, su tutti Domenico Beccaria: "Questi slittamenti mi preoccupano, è ora di farla finita. I tifosi hanno diritto ad avere risposte e fatti puntuali. Sul Fila si è già scherzata abbastanza: ora bisogna mettere questi soldi in cassa in modo da procedere in maniere veloce. Voglio essere fiducioso, credo che il lavoro fatto da noi fino ad ora sia stato importante, ma ora ci vogliono fatti. Bisogna muovere la terra e il cemento, i tifosi non vogliono rendersi paravento di situazioni poco trasparenti".
Sulla scia delle parole di Domenico Beccaria anche il consigliere, e predecessore di Gallo, Giuseppe Sbriglio. Una risposta alle ipoteche sull'Olimpico non è stata data: "Forse non c'era il tempo ma di fatto non sono state date risposte, assolutamente. Ho chiesto che possa venire in Commissione l'Avvocatura. L'Olimpico è un bene della città, che costa alla città, in termini di manutenzione e di mutuo. Il Torino FC ne usufruisce e ha sempre rinnovato l'affitto annuale: per renderlo appetibile si dovrebbe trovare uno strumento per fare in modo che queste ipoteche non ci siano. Chi investirebbe su uno stadio su cui gravano precedenti ipoteche? Lo chiedo a gran voce: mi auguro che tutti gli attori interessati possano partecipare e dire cosa c'è da fare. Se è il caso di parlare con l'Agenzia delle Entrate per togliere le ipoteche, ad esempio. L'importante è però fare in fretta". Poi sul Filadelfia: "Questa cifra, i 3 milioni e mezzo, è destinata al Fila, non è una cifra che l'amministrazione dona sottraendola ad altre attività, sono soldi incassati allora per il Fila. Tutto è slittato, ora c'è una lettera in cui si chiede un piano finanziario, ma probabilmente se queste richieste fossero state fatte prima magari si sarebbe arrivato alla fine dello scorso anno a versare questa cifra".
Una lettera, quella del sindaco Fassino, che ha lasciato piuttosto perplessi i membri della Fondazione, su tutti Domenico Beccaria: "Questi slittamenti mi preoccupano, è ora di farla finita. I tifosi hanno diritto ad avere risposte e fatti puntuali. Sul Fila si è già scherzata abbastanza: ora bisogna mettere questi soldi in cassa in modo da procedere in maniere veloce. Voglio essere fiducioso, credo che il lavoro fatto da noi fino ad ora sia stato importante, ma ora ci vogliono fatti. Bisogna muovere la terra e il cemento, i tifosi non vogliono rendersi paravento di situazioni poco trasparenti".
Sulla scia delle parole di Domenico Beccaria anche il consigliere, e predecessore di Gallo, Giuseppe Sbriglio. Una risposta alle ipoteche sull'Olimpico non è stata data: "Forse non c'era il tempo ma di fatto non sono state date risposte, assolutamente. Ho chiesto che possa venire in Commissione l'Avvocatura. L'Olimpico è un bene della città, che costa alla città, in termini di manutenzione e di mutuo. Il Torino FC ne usufruisce e ha sempre rinnovato l'affitto annuale: per renderlo appetibile si dovrebbe trovare uno strumento per fare in modo che queste ipoteche non ci siano. Chi investirebbe su uno stadio su cui gravano precedenti ipoteche? Lo chiedo a gran voce: mi auguro che tutti gli attori interessati possano partecipare e dire cosa c'è da fare. Se è il caso di parlare con l'Agenzia delle Entrate per togliere le ipoteche, ad esempio. L'importante è però fare in fretta". Poi sul Filadelfia: "Questa cifra, i 3 milioni e mezzo, è destinata al Fila, non è una cifra che l'amministrazione dona sottraendola ad altre attività, sono soldi incassati allora per il Fila. Tutto è slittato, ora c'è una lettera in cui si chiede un piano finanziario, ma probabilmente se queste richieste fossero state fatte prima magari si sarebbe arrivato alla fine dello scorso anno a versare questa cifra".
Scrivi a Ivana Crocifisso
Nessun commento:
Posta un commento