L’assessore Gallo respinge le accuse di ritardi e “meline”: «Prima dello stanziamento vogliamo studiare i piani finanziari e il progetto. Siamo come buoni padri di famiglia»
MARINA SALVETTI
ASSESSORE Gallo, perché il Comune non ha versato entro il 2012 il primo acconto alla Fondazione Filadelfia? «Perché aspettiamo il piano economico-finanziario, il piano di gestione sostenibile e il progetto definitivo,
L’assessore Gallo respinge le accuse di ritardi e “meline”: «Prima dello stanziamento vogliamo studiare i piani finanziari e il progetto. Siamo come buoni padri di famiglia»
Ciò significa che siete in ritardo di un anno? «Assolutamente no, ma come i bravi padri di famiglia prima di stanziare i soldi vogliamo avere in mano dei progetti concreti e fattibili. E’ un investimento così importante che preferisco ritardare di un mese ma essere sicuro che tutto sia perfetto».
Può sbilanciarsi sulla tempistica? Quando saranno pronti i piani e il progetto? «Il progetto definitivo è in fase avanzata, l’ho già visto e penso che nell’arco di qualche mese sia completo».
Manca ancora anche il bando per il progetto architettonico. «Quello non è un problema, è un passo successivo. Appena ci sarà il progetto e i soci lo avranno preso in visione si darà mandato per il bando. Insomma, ci siamo vicini».
___________
07/02/2013 - Toro.it
"Cairo, puoi comprare il Comunale!"
Qualcosa si muove sullo stadio. Il 15, riunione con la Fondazione. E si va alla caccia del milione "perduto"
Cosa succede intorno al Filadelfia? Pochino.
Per lo meno, si segue il percorso tracciato dalle istituzioni: nuovo appuntamento, quello del prossimo 15 febbraio, quando si riunirà la V Commissione Consiliare, con il CdA della Fondazione Filadelfia e il Collegio Fondatori della stessa.
Una piccola novità: per conto del Torino FC non dovrebbe presenziare il “solito” Ferrauto, bensì Uberto Fornara, che é consigliere del club ma soprattutto amministratore delegato di Cairo Communication.
Prima di allora, però, si spera di veder discussa l'interpellanza del consigliere comunale Vittorio Bertola, relativa al “milione” che l'amministrazione cittadina doveva versare entro il 31/12: “Le voci dicono che la determina di pagamento fosse pronta negli ultimi giorni dell'anno ma sia stata stoppata in sede politica. Peraltro, dato che il piano degli investimenti è triennale, non è necessariamente detto che il mancato versamento comporti la perdita del milione”, spiega il rappresentante di M5S nel gruppo Facebook “Rivogliamo lo Stadio Filadelfia ”. Sarà bene chiarire, in ogni caso.
Intanto, voci di corridio (tutte da confermare) sussuranno stian per arrivare nuove in merito alle ipoteche gravanti sullo stadio Olimpico. Il giorno 15 sarà anche l'occasione per discutere, finalmente, l'interpellanza presentata da mesi (ottobre, per la precisione) dal consigliere Sbriglio. L'ex assessore iniziò non appena furono purgate quelle sul Filadelfia a porre la questione di queste altre eredità cimminelliane; finora senza successo. “Non so se in Commisione stiano o meno facendo trattativa”, dice; “io avevo indicato la strada, e sono mesi che chiedo riscontro. Bisogna rendere conto all'opinione pubblica”.
Il consigliere del PD, Luca Cassiani, coglie la palla al balzo e rilancia un'idea già avanzata tempo addietro insieme al collega Grimaldi: “Non appena sarà risolta la faccenda delle ipoteche, e confido avvenga quanto prima, perché Cairo non dovrebbe acqistare il vecchio Comunale?" La valutazione del cespite è al momento, rispetto al suo potenziale valore, ampiamente sottostimata. Cifre? "Non posso farle io", dice Cassiani, il quale precisa che devono essere ovviamente i tecnici ad occuparsi di valutazioni, confermando comunque che ad oggi l'esborso da affrontare sarebbe sicuramente modesto se proporzionato all'oggetto che il presidente del Torino potrebbe acquistare; "e in effetti", aggiunge il consigliere PD, "per portare a termine un eventuale operazione del genere dovrebbero essere d'accordo sia il compratore che il venditore...". A proposito del secondo, sottolinea poi: "Io personalmente sono più che favorevole a percorrere una strada che porti a questo finale: i due club cittadini con due stadi di proprietà. Torino sarebbe di gran lunga il caso italiano. Con tutto quanto questo comporterebbe, per il Torino, in termini di risparmio affitto, di gestione, di parte commerciale, di libertà nell'utilizzarlo... Con il centro d'allenamento - il Filadelfia - a due passi”. Una proposta potenzialmente molto importante.
http://www.toro.it/press/view/1877
Per lo meno, si segue il percorso tracciato dalle istituzioni: nuovo appuntamento, quello del prossimo 15 febbraio, quando si riunirà la V Commissione Consiliare, con il CdA della Fondazione Filadelfia e il Collegio Fondatori della stessa.
Una piccola novità: per conto del Torino FC non dovrebbe presenziare il “solito” Ferrauto, bensì Uberto Fornara, che é consigliere del club ma soprattutto amministratore delegato di Cairo Communication.
Prima di allora, però, si spera di veder discussa l'interpellanza del consigliere comunale Vittorio Bertola, relativa al “milione” che l'amministrazione cittadina doveva versare entro il 31/12: “Le voci dicono che la determina di pagamento fosse pronta negli ultimi giorni dell'anno ma sia stata stoppata in sede politica. Peraltro, dato che il piano degli investimenti è triennale, non è necessariamente detto che il mancato versamento comporti la perdita del milione”, spiega il rappresentante di M5S nel gruppo Facebook “Rivogliamo lo Stadio Filadelfia ”. Sarà bene chiarire, in ogni caso.
Intanto, voci di corridio (tutte da confermare) sussuranno stian per arrivare nuove in merito alle ipoteche gravanti sullo stadio Olimpico. Il giorno 15 sarà anche l'occasione per discutere, finalmente, l'interpellanza presentata da mesi (ottobre, per la precisione) dal consigliere Sbriglio. L'ex assessore iniziò non appena furono purgate quelle sul Filadelfia a porre la questione di queste altre eredità cimminelliane; finora senza successo. “Non so se in Commisione stiano o meno facendo trattativa”, dice; “io avevo indicato la strada, e sono mesi che chiedo riscontro. Bisogna rendere conto all'opinione pubblica”.
Il consigliere del PD, Luca Cassiani, coglie la palla al balzo e rilancia un'idea già avanzata tempo addietro insieme al collega Grimaldi: “Non appena sarà risolta la faccenda delle ipoteche, e confido avvenga quanto prima, perché Cairo non dovrebbe acqistare il vecchio Comunale?" La valutazione del cespite è al momento, rispetto al suo potenziale valore, ampiamente sottostimata. Cifre? "Non posso farle io", dice Cassiani, il quale precisa che devono essere ovviamente i tecnici ad occuparsi di valutazioni, confermando comunque che ad oggi l'esborso da affrontare sarebbe sicuramente modesto se proporzionato all'oggetto che il presidente del Torino potrebbe acquistare; "e in effetti", aggiunge il consigliere PD, "per portare a termine un eventuale operazione del genere dovrebbero essere d'accordo sia il compratore che il venditore...". A proposito del secondo, sottolinea poi: "Io personalmente sono più che favorevole a percorrere una strada che porti a questo finale: i due club cittadini con due stadi di proprietà. Torino sarebbe di gran lunga il caso italiano. Con tutto quanto questo comporterebbe, per il Torino, in termini di risparmio affitto, di gestione, di parte commerciale, di libertà nell'utilizzarlo... Con il centro d'allenamento - il Filadelfia - a due passi”. Una proposta potenzialmente molto importante.
http://www.toro.it/press/view/1877
Nessun commento:
Posta un commento