News delle Associazioni dei Tifosi del Toro per
la FONDAZIONE STADIO FILADELFIA – 29/06/2012
Il cammino intrapreso il 10 ottobre del 2011 ha avuto compimento lunedì 25 giugno 2012, quando il CdA della Fondazione Stadio Filadelfia ha concluso la procedura del Concorso di Idee e resi noti i vincitori.
Crediamo sia necessario fare dei ringraziamenti, in primo luogo ai progettisti, sia quelli dei 34 progetti giunti entro la scadenza dei termini, sia quelli dei progetti giunti in ritardo. Da ringraziare perché così numerosi hanno creduto e si sono confrontati con questa sfida.
Non era facile impegnarsi a conciliare storicità e sacralità del luogo Filadelfia, con normative e tecnologie attuali. Per questo a loro va un enorme grazie, per l’impegno, ma anche per il coraggio nel mettersi in gioco. Con i loro lavori lasciano alla Fondazione un enorme patrimonio perché, almeno in una di queste opere, ciascun tifoso del Toro troverà il “suo” Filadelfia.
Di Filadelfia però, se ne potrà costruire uno soltanto. Per cominciare a definire quale, entra in gioco un secondo pool di tecnici, la Commissione che ha giudicato i progetti.
Ascoltando la relazione del Presidente della Commissione al CdF il 18 giugno, contestualmente alla consegna di progetti e graduatoria alla Fondazione, oltre ad un sincero entusiasmo, è emerso che tutti i commissari siano veri tifosi del Toro che, su stimolo dell’Architetto Martinetto, prima di cominciare il lavoro hanno voluto fare visita al Filadelfia, per entrare in sintonia con il tempio e poter svolgere al meglio il loro compito.
Ringraziamo sentitamente la Commissione per aver svolto con così tanto impegno il proprio compito e per la disponibilità fornita a collaborare con la Fondazione per raccogliere quei potenziali, particolari elementi che possono celarsi nei restanti 31 progetti classificati. Condizione necessaria per poter predisporre nel modo più accurato e preciso i passi successivi dell’iter di ricostruzione.
Dopo questi doverosi ringraziamenti, è necessario fare qualche parola in merito al presunto costo di realizzazione del Filadelfia emerso dalle stime dei progettisti.
Considerando quelle che sono le procedure di tipo pubblico per l’appalto di opere di questo genere, i costi
di realizzazione potranno essere, anche sensibilmente, inferiori.
Va inoltre considerato che sarà compito della Fondazione, validamente coadiuvata dai commissari, andare ad individuare quelle soluzioni tecnologiche che potranno, in qualche modo, andare a contenere i costi senza nulla togliere alla qualità del risultato.
Va poi ricordato che entro pochissimi giorni, con l’ascrizione sul bilancio della Città di Torino di 1,5 milioni di euro destinati alla ricostruzione del Filadelfia e l’impegno ad ascriverne altri 2 sul bilancio del prossimo anno, dovrebbero cominciare a concretizzarsi, almeno per il Comune, le promesse più volte espresse dalla stessa Città, dalla Regione e dal Torino FC
Riteniamo che, come farà a breve il Comune, anche la Regione in tempi rapidi, comincerà ad erogare il proprio contributo, che complessivamente andrà ad attestarsi su cifre prossime a quelle messe a disposizione dalla Città.
Resta poi il Torino FC, che analizzeremo brevemente più avanti.
La Fondazione, inoltre, ha già incassato la garanzia del Credito Sportivo, che la ricostruzione del Filadelfia
sia un’opera che rientra tra quelle che l’Istituto può finanziare. In aggiunta, i funzionari del Credito Sportivo che si sono incontrati con gli organi della Fondazione hanno ribadito il forte interesse dell’Istituto a collaborare.
Alla luce di queste indicazioni, si può dire che le precondizioni necessarie per poter addivenire alla ricostruzione del Fila siano ampliamente soddisfatte.
Questo non è un punto di arrivo, ma di partenza, per intraprendere un cammino ben più complesso del Concorso di idee. Un cammino che alla sua conclusione potrà avere non solo degli ottimi disegni, ma una struttura vera e reale.
Resta il fare un cenno al Torino FC.
In Fondazione, attraverso il suo rappresentante, dott. Ferrauto, ha sempre espresso la disponibilità a dare il proprio contributo.
Il presidente Cairo, quando si è trovato a favore di telecamera, taccuino o platea, non ha mai lesinato promesse solenni quali: “Regalerò il Filadelfia ai tifosi del Toro”…
Nonostante ciò, il Torino FC (se tralasciamo la promessa fatta da Cairo a Superga a Don Aldo, di mettere nel Fila gli stessi soldi del Comune), ad oggi non ha ancora ufficialmente espresso quanti soldi ha intenzione di investire nella ricostruzione del Filadelfia.
Crediamo, o almeno vogliamo credere, che a fronte degli impegni formali di Comune e Regione e della disponibilità del Credito Sportivo, nemmeno l’ineffabile presidente Cairo potrà esimersi da fare il suo dovere… Considerando poi che quest’anno incasserà proventi da diritti televisivi nell’ordine di alcune decine di milioni di euro, crediamo saprà finalmente comprendere la necessità che la società assuma un ruolo di primo piano come elemento di traino della ricostruzione.
Riassumendo, i tifosi hanno fatto e stanno facendo amplissimamente la loro parte per arrivare alla ricostruzione dello Stadio Filadelfia e, ne siamo certi, quando sarà il momento non si tireranno indietro dal farlo ancora.
Se tutte le altre componenti faranno altrettanto ciò che hanno promesso e che è pienamente in loro potere, il Filadelfia potrebbe non essere più soltanto un sogno.
Ora attendiamo di vedere se qualcuno avrà il coraggio di essere il soggetto che non farà ricostruire il Fila.
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