Audizione in commissione
La promessa è di Chiabrera. Fassino: «Il Comune mette 3,5 milioni. E il Torino?»
La promessa è di Chiabrera. Fassino: «Il Comune mette 3,5 milioni. E il Torino?»
Nicola Balice
TORINO. Un dato e una data: quando si parla di Filadelfia un bottino del genere è già molto significativo. Anche solo ribadire il contributo del Comune di Torino di
TORINO. Un dato e una data: quando si parla di Filadelfia un bottino del genere è già molto significativo. Anche solo ribadire il contributo del Comune di Torino di
3,5 milioni di euro e l’impegno a far partire i lavori entro la fine del 2013 rappresenta una notizia molto importante.
LA CIFRA Questo non è in ogni caso poco considerando un clima nuovamente teso come quello respirato nelle ultime settimane, con la Fondazione che ha incalzato Fassino e Chiabrera, alla presenza dell’assessore allo Sport Gallo, riguardo il tempo perso ultimamente: «Che idea si lascia alla gente?», la domanda di Domenico Beccaria, uno dei rappresentanti dei tifosi al tavolo del Fila. Così gli impegni presi ieri mattina da Fassino durante i lavori della V Commissione consiliare (chiesti dal consigliere Sbriglio) sono chiari: «Confermiamo il contributo di 3,5 milioni da parte del Comune, per la precisione di 1,5 milioni nel bilancio 2012 e di 2 milioni nel prossimo». Fassino poi passa al contrattacco soprattutto nei confronti del Torino: «Siamo d’accordo anche noi che non si debba più perdere tempo. Prima di tutto bisogna portare a termine il concorso di idee (i progetti selezionati dovrebbero essere annunciati la prossima settimana, ndr) e poi si devono accertare i contributi dei soggetti che fanno parte della Fondazione. Noi abbiamo garantito 3,5 milioni, ma la Regione? Il Toro?».
LA DATA Luigi Chiabrera, a capo del Cda della Fondazione, poi assicura che i lavori partiranno entro la fine del 2013: «I ritardi non dipendevano da noi, ma da questioni burocratiche varie. Ora è bene non farsi prendere dalla passione, ma valutare con calma ogni percorso per reperire nuovi investimenti perché, anche se il più praticabile è quello legato al Credito Sportivo, non è sicuramente l’unico. Non dimentichiamoci che ad oggi a Torino le fondazioni bancarie non possono finanziare realtà sportive ma solo culturali. E poi bisogna ancora fare chiarezza riguardo l’utilizzo da parte del Toro del nuovo Filadelfia, ufficialmente non sappiamo nulla».
LA CIFRA Questo non è in ogni caso poco considerando un clima nuovamente teso come quello respirato nelle ultime settimane, con la Fondazione che ha incalzato Fassino e Chiabrera, alla presenza dell’assessore allo Sport Gallo, riguardo il tempo perso ultimamente: «Che idea si lascia alla gente?», la domanda di Domenico Beccaria, uno dei rappresentanti dei tifosi al tavolo del Fila. Così gli impegni presi ieri mattina da Fassino durante i lavori della V Commissione consiliare (chiesti dal consigliere Sbriglio) sono chiari: «Confermiamo il contributo di 3,5 milioni da parte del Comune, per la precisione di 1,5 milioni nel bilancio 2012 e di 2 milioni nel prossimo». Fassino poi passa al contrattacco soprattutto nei confronti del Torino: «Siamo d’accordo anche noi che non si debba più perdere tempo. Prima di tutto bisogna portare a termine il concorso di idee (i progetti selezionati dovrebbero essere annunciati la prossima settimana, ndr) e poi si devono accertare i contributi dei soggetti che fanno parte della Fondazione. Noi abbiamo garantito 3,5 milioni, ma la Regione? Il Toro?».
LA DATA Luigi Chiabrera, a capo del Cda della Fondazione, poi assicura che i lavori partiranno entro la fine del 2013: «I ritardi non dipendevano da noi, ma da questioni burocratiche varie. Ora è bene non farsi prendere dalla passione, ma valutare con calma ogni percorso per reperire nuovi investimenti perché, anche se il più praticabile è quello legato al Credito Sportivo, non è sicuramente l’unico. Non dimentichiamoci che ad oggi a Torino le fondazioni bancarie non possono finanziare realtà sportive ma solo culturali. E poi bisogna ancora fare chiarezza riguardo l’utilizzo da parte del Toro del nuovo Filadelfia, ufficialmente non sappiamo nulla».
LE RISPOSTE DEL TORO Per il Torino risponde l’avvocato Giuseppe Ferrauto: «Confermiamo l’intenzione di utilizzare gli impianti che verranno come sede degli allenamenti della prima squadra e per disputare le gare interne della Primavera. Per quanto riguarda l’impegno economico, rimane impossibile quantificarlo in assenza di un progetto, ma di sicuro il Torino farà la sua parte come sempre. L’importante è che il processo sia in atto».
Foto: Una delle amichevoli delle vecchie glorie granata organizzata in questi anni dai tifosi al Filadelfia (LaPresse)
Foto: Una delle amichevoli delle vecchie glorie granata organizzata in questi anni dai tifosi al Filadelfia (LaPresse)
La Stampa - Torino
ARRIVANO I PRIMI SOLDI. RINASCE IL VECCHIO FILA
(S. Garbarino)
ARRIVANO I PRIMI SOLDI. RINASCE IL VECCHIO FILA
(S. Garbarino)
Qui Toro
29/05/2012 - dossier - il via dopo sei anni di attesa
29/05/2012 - dossier - il via dopo sei anni di attesa
Il Comune stanzia 3 milioni e mezzo per il "luogo sacro" del Toro
Eppur si muove. La pratica stadio Filadelfia avanza. E da ieri ha anche un tesoretto di soldi veri. «Riconfermiamo l’impegno del Comune a realizzare il Filadelfia. Abbiamo già conferito il diritto di superficie dell’area e nei prossimi due esercizi di bilancio stanzieremo in totale 3,5 milioni di euro». Parole del sindaco Piero Fassino, intervenuto alla V commissione consiliare che aveva riunito i componenti del Cda della Fondazione Filadelfia. La cifra non è assolutamente nuova per le orecchie dei tifosi granata, che l’ascoltarono per la prima volta nel 2006 (inizio dell’era Cairo) dall’assessore comunale allo Sport dell’epoca, Renato Montabone. L’elemento di svolta, però, è il fatto che quel denaro diventa ora reale. Non più una promessa, ma un impegno tangibile per la ricostruzione di un impianto che è simbolo di una città, non solo di una società di calcio.
L’impegno del sindacoLa dichiarazione del primo cittadino è stata la conferma di una volontà di avanzamento dello stato dell’arte, caldeggiata da mesi dall’assessore Stefano Gallo, e anche una prova di forza della Città nei confronti degli altri soggetti rappresentati nel Cda della Fondazione Filadelfia, ovvero Regione e Torino FC. «Il Filadelfia – aveva detto Gallo – è un argomento che appassiona tutti i torinesi e i tifosi granata. E’ nostro interesse come amministrazione posare presto la prima pietra ed avviarne la definitiva ricostruzione. Confermo l’impegno finanziario di 3 milioni e 500 mila euro, di cui a bilancio uno e mezzo sul 2012 e due sul 2013». Il «verbale» di Fassino ha sigillato la premessa del suo assessore e sdoganato altri quesiti. Vitali per il futuro. «Il ritorno in serie A della squadra granata - ha ricordato il sindaco – deve dare una spinta in più alla costruzione del Filadelfia. Adesso sono prioritari due obiettivi: portare a termine il concorso di idee e accertare la disponibilità di contributo finanziario dei soggetti che fanno parte della Fondazione. Inoltre potrebbe anche esserci, come succede in Gran Bretagna, un coinvolgimento dei tifosi per creare un fondo di risorse finanziarie».
Regione, ago della bilancia
Determinante diventa la posizione che assumerà nelle prossime settimane la Regione. Insieme al Comune è il sostenitore economicamente fondante dell’intero progetto. Il suo rappresentante nel Cda Gianluca Vignale ha sottolineato «l’elemento culturale e storico che riveste il Filadelfia. Il progetto di ricostruzione dovrà tener conto del futuro di questo impianto». Qualunque ne sia la destinazione d’uso è lampante però che non sarà possibile ragionare sulla ricostruzione senza una presa d’atto ufficiale sul denaro che l’ente presieduto da Roberto Cota può mettere a bilancio.
Determinante diventa la posizione che assumerà nelle prossime settimane la Regione. Insieme al Comune è il sostenitore economicamente fondante dell’intero progetto. Il suo rappresentante nel Cda Gianluca Vignale ha sottolineato «l’elemento culturale e storico che riveste il Filadelfia. Il progetto di ricostruzione dovrà tener conto del futuro di questo impianto». Qualunque ne sia la destinazione d’uso è lampante però che non sarà possibile ragionare sulla ricostruzione senza una presa d’atto ufficiale sul denaro che l’ente presieduto da Roberto Cota può mettere a bilancio.
L’intenzione del Toro Così come diventa altrettanto decisivo l’apporto e l’uso che il club di patron Cairo vorrà fare del campo degli Invincibili. «Noi daremo tutto il nostro contributo per la realizzazione del Fila, che non sarà però lo stadio del 1926» ha sottolineato Giuseppe Ferrauto, dirigente di Cairo, voce del Toro nel Cda. Che il Fila diventi la casa delle giovanili granata una volta ricostruito è quasi certo, ma la chiave di volta è se la società ha intenzione di farla diventare centro d’allenamento della prima squadra. Se così fosse servirebbero parcheggi e servizi adeguati per mantenere ottima la convivenza con il quartiere.
I progettiIl 10 febbraio erano stati presentati, al concorso d’idee lanciato dalla Fondazione, 34 progetti. Una commissione qualificata composta da architetti e ingegneri sta finendo le valutazioni e entro dieci giorni stilerà una «classifica». L’ultima parola spetta alla Fondazione, che poi dovrà mettere a bando di gara l’opera prescelta.
Le frizioni nel CdaC’è anche una robusta arteria polemica che scorre all’interno della Fondazione. I rappresentanti dei tifosi, Beccaria e Montiglio, sferragliano da mesi con il presidente Chiabrera, su metodi e tempistica. Giuseppe Sbriglio predecessore di Gallo chiosa: «La sinergia dei componenti il cda è fondamentale perché il Filadelfia non è una struttura politica». E «non è neppure un’operazione commerciale, ma culturale» come ribadisce il grillino Vittorio Bertola.
La Repubblica - Torino
DAL COMUNE 3 MILIONI E MEZZO PER LA RINASCITA DEL
FILADELFIA
(D.Lon.)
29 maggio 2012 — pagina 5 sezione: TORINO
IL COMUNE metterà 3 milioni e mezzo di euro per la ricostruzione del Filadelfia. E la prima tranche di 1 milione e mezzo sarà già sul bilancio del 2012, il resto arriverà con il 2013. La conferma arriva dal sindaco, Piero Fassino, che è intervenuto durante l' audizione in commissione Cultura dei vertici della Fondazione Filadelfia. «Lo straordinario successo e il ritorno in serie A della squadra granata deve dare una spinta in più alla costruzione del Filadelfia come campo sportivo per gli allenamentie per le attività del Torino», dice Fassino. L' impegno politico degli anni precedenti si trasformerà in un impegno economico. La questione "Fila" si trascina ormai da decenni: con l' arrivo di Cimminelli e i progetti di valorizzazione delle aree si era arrivati a una svolta, poi il nuovo stop con il fallimento del Torino. Ora la macchina si dovrebbe rimettere in moto: «La Città stanzierà 3 milioni e mezzo di euro ed è nostro interesse che il progetto vada in porto», aggiunge Fassino. E l' assessore allo Sport, Stefano Gallo, ha spiegato che «saranno subito disponibili, sul bilancio 2012, un milione e mezzo, gli altri sul 2013». In audizione, oltre al presidente della Fondazione, Luigi Chiabrera, c' erano Giuseppe Ferrauto del club granata, oltre ai rappresentanti dei tifosi associati. Negli spazi del vecchio stadio Filadelfia, demolito anni fa, dovrebbe nascere un nuovo campo di gioco, destinato agli allenamenti del Torino e delle giovanili. Lo scopo è quello di farlo diventare anche un luogo di ritrovo, cultura e memoria con il trasferimento del museo del Torino e l' istituzione di quello che il sindaco ha chiamato «Parco Filadelfia». Fra pochi giorni si concluderà il concorso di idee per la nuova struttura. In gara ci sono 35 progetti. Costo? Circa dieci milioni di euro per realizzare la nuova struttura. Secondo Chiabrera sarà necessario verificare la disponibilità degli altri enti, a iniziare dalla Regione, oltre allo stesso club granata. Ferrauto ha dato la disponibilità della società a utilizzare l' impianto per le giovanili e la primavera, oltre che per gli allenamenti, senza però esprimere nessun impegno economico da parte del Torino per la fase di costruzione. Da più parti si auspica un intervento della tifoseria sul modello dell' azionariato diffuso, come avviene in Inghilterra e in Spagna. Contributo richiesto anche dal sindaco Fassino. Qualche attimo di tensione tra il presidente della Fondazione Filadelfia e i tifosi alla fine della commissione, quando Chiabrera ha sostenuto di aver ricevuto minacce dagli ultras nei mesi scorsi. Parole che non sono state apprezzate dai rappresentati dei tifosi che hanno invitato Chiabrera a moderare i toni. - (d.lon.)
Torino Cronaca
DAL COMUNE 3,5 MILIONI AL FILA LO STADIO PRONTO DOPO
IL 2014
(P.Var.)
(P.Var.)
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