L’obiettivo è avvicinarsi a una spesa di 8 milioniNel prossimo consiglio, il 19 aprile, dovranno essere compatibili piano finanziario e progetto tecnico
MARCO BO
STEFANO LANZO
STEFANO LANZO
TORINO. La sintesi è che i numeri non mentono. E raccontano che tra i soldi - virtualmente - nelle casse della Fondazione Filadelfia e il progetto finanziario più economico c’è una forbice ancora consistente. La cronaca, per chiarire la situazione. Ieri si è tenuto un nuovo CdA della Fondazione, durante il quale Luca Asvisio , commercialista deputato a stilare il business plan , ha definito lo stato dell’arte: servono 11,5 milioni per il Filadelfia per così dire basico, con costi a salire comprendendo l’area commerciale. La disponibilità della Fondazione, si sa, resta di 8 milioni. Dunque per uscire dall’ impasse è stato convocato un nuovo CdA per il 19 aprile, con una novità sostanziale: parteciperanno anche gli architetti demandati a definire il piano progettuale, in modo da portare avanti in parallelo i due tavoli, finanziario e architettonico insieme. Questo perché per presentare entro il 15 maggio il pacchetto completo al Comune, con cifre e tavole ben definite, serve accelerare. E le strade sono due, che corrono di pari passo.
BUSSARE ALLE PORTE Architetti e tecnici di fiducia avranno il compito di restringere la differenza, presentando un progetto economicamente sostenibile per il nuovo Filadelfia, che sia al tempo stesso funzionale e in grado di soddisfare le esigenze esposte nello statuto della Fondazione. Dall’altra parte nei prossimi giorni i vari membri del CdA proseguiranno nel lavoro che va avanti ormai da mesi: la ricerca di fondi e risorse esterne a quelle che già sono cristallizzate (i soldi cioè di Comune, Regione, Torino Fc e tifosi). Andando a bussare alla porta delle fondazioni bancarie, ma non solo. L’idea poi di una parte del CdA è quella di stilare due progetti definitivi con cifre diverse: uno il più vicino possibile agli ormai famosi 8 milioni, un altro più costoso, con l’auspicio che eventuali ribassi di asta o l’inserimento di privati possano agevolarne lo sviluppo.
TAGLIA E CUCI Dunque la partita del 19 aprile diventerà estremamente delicata, perché in ballo ci sarà tutto: un taglia e cuci che dovrà portare all’avvicinamento verso il progetto finale. In quella data o qualche giorno più in là il CdA avrà il compito di chiudere la questione, in modo da terminare le discussione e non aprire uscite di emergenza per chi gli 8 milioni non li ha ancora tirati fuori. Nel frattempo, a margine dell’essenziale discorso sul business plan , il CdA ha deliberato di chiedere lunedì al Consiglio comunale l’autorizzazione per l’accesso del pubblico all’area del Filadelfia durante la manifestazione di piazza fissata per il 19 maggio. Per quella data il popolo del Toro vuole fare festa non soltanto per i risultati della squadra, ma soprattutto per l’approvazione di un progetto che possa a stretto giro di posta portare, una volta per tutte, al bando di concorso.
Foto: Il progetto definitivo per il Filadelfia dovrà essere ritoccato in base alle risorse economiche (LaPresse)
BUSSARE ALLE PORTE Architetti e tecnici di fiducia avranno il compito di restringere la differenza, presentando un progetto economicamente sostenibile per il nuovo Filadelfia, che sia al tempo stesso funzionale e in grado di soddisfare le esigenze esposte nello statuto della Fondazione. Dall’altra parte nei prossimi giorni i vari membri del CdA proseguiranno nel lavoro che va avanti ormai da mesi: la ricerca di fondi e risorse esterne a quelle che già sono cristallizzate (i soldi cioè di Comune, Regione, Torino Fc e tifosi). Andando a bussare alla porta delle fondazioni bancarie, ma non solo. L’idea poi di una parte del CdA è quella di stilare due progetti definitivi con cifre diverse: uno il più vicino possibile agli ormai famosi 8 milioni, un altro più costoso, con l’auspicio che eventuali ribassi di asta o l’inserimento di privati possano agevolarne lo sviluppo.
TAGLIA E CUCI Dunque la partita del 19 aprile diventerà estremamente delicata, perché in ballo ci sarà tutto: un taglia e cuci che dovrà portare all’avvicinamento verso il progetto finale. In quella data o qualche giorno più in là il CdA avrà il compito di chiudere la questione, in modo da terminare le discussione e non aprire uscite di emergenza per chi gli 8 milioni non li ha ancora tirati fuori. Nel frattempo, a margine dell’essenziale discorso sul business plan , il CdA ha deliberato di chiedere lunedì al Consiglio comunale l’autorizzazione per l’accesso del pubblico all’area del Filadelfia durante la manifestazione di piazza fissata per il 19 maggio. Per quella data il popolo del Toro vuole fare festa non soltanto per i risultati della squadra, ma soprattutto per l’approvazione di un progetto che possa a stretto giro di posta portare, una volta per tutte, al bando di concorso.
Foto: Il progetto definitivo per il Filadelfia dovrà essere ritoccato in base alle risorse economiche (LaPresse)
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Tuttosport
Chiabrera: due assenze, una prova
TORINO. C’è chi sostiene che 2 indizi facciano una prova. Altri, più scrupolosi, di indizi ne vogliono 3 prima di promuoverli... Sta di fatto che 2 assenze non possono essere casuali. Per la seconda volta consecutiva Luigi Chiabrera non ha presenziato al CdA della Fondazione Filadelfia di cui è presidente: un segnale inequivocabile, perché una volta può esserci un impegno improvviso, ma due diventa difficile crederlo. Non è complicato mettere assieme i pezzi del mosaico, e il tavolo parallelo istituito dall’assessore allo sport del Comune, Gallo, per monitorare la velocità di crociera dei lavori, risulta ancora più strategico. Il Comune non pare per il momento intenzionato a cambiare uomo nel Cda che nel giro di un mese dovrà deliberare il piano definitivo. E quel giorno oltre a Regione (1), TorinoFc (1), Tifosi (2), pure il Comune dovrà essere rappresentato e votare.
bo-lanzo
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