TS - Sez. Piemonte - pag. B3
E’ soltanto un segnale positivo, ma finalmente in Municipio si fa qualcosa
La cifra inserita nella previsione di spesa triennale
E’ soltanto un segnale positivo, ma finalmente in Municipio si fa qualcosa
La cifra inserita nella previsione di spesa triennale
«Per la ricostruzione se la Fondazione non ce la farà»
TORINO. Un nuovo passo in avanti per il Filadelfia. Non risolutivo e neppure operativo a breve termine, però dal significato, anche simbolico, molto importante. Ma prima di raccontare la novità è necessario compiere un passo indietro.
PROGRAMMA FUTURO.
Ieri, in Comune, è stato presentato il programma triennale delle opere pubbliche: una sorta di previsione di spesa per i prossimi tre anni, fino al 2012. Un adempimento di legge che, peraltro, può essere sempre modificato. Non si tratta dunque di un’approvazione di bilancio né di uno stanziamento effettivo, quanto piuttosto di intenzione programmatica per il futuro prossimo. Ebbene, per il 2011, alla voce “ Ristrutturazione stadio Filadelfia” è stata inserita la quota di 11 milioni di euro.
«VOLONTA’ FORTE». Cosa significhi ciò lo spiega Giuseppe Sbriglio, assessore allo Sport e promotore di questa iniziativa in Giunta: «Non si tratta di uno stanziamento, anche perché il programma può essere modificato o posticipato. L’intenzione è quella di dare un segnale forte da parte dell’amministrazione comunale: qualora la Fondazione Filadelfia non dovesse trovare le risorse economiche necessarie per la ricostruzione, allora c’è a futura tutela questo impegno della città. Chiaramente, però, bisogna prima risolvere con successo la transazione con l’Agenzia delle Entrate. E poi ci auguriamo, io per primo, che sia la Fondazione stessa, nei dodici mesi previsti, a trovare i fondi, anche con il coinvolgimento dei privati».
ELEZIONI. La cifra di 11 milioni è presumibilmente quella necessaria per rifare il Filadelfia. Fosse anche solo un primo passo di campagna elettorale ( nel 2010 si voterà per la Regione e proprio nel 2011 per eleggere un nuovo sindaco, con
Chiamparino che non potrà più presentarsi dopo due mandati), arriva dal Municipio un segnale forte e che, nel lungo calvario del Fila, non ha precedenti. «La nostra intenzione - spiega Sbriglio - è di lavorare nel modo migliore per risolvere la situazione e questo è un altro tassello che rafforza la volontà del Comune. E magari potrà servire alla Fondazione da stimolo per avere ancora più voglia di fare. Detto questo, prima di parlare di altro è necessario chiudere una volta per tutte la transazione delle ipoteche ».
TORINO. Un nuovo passo in avanti per il Filadelfia. Non risolutivo e neppure operativo a breve termine, però dal significato, anche simbolico, molto importante. Ma prima di raccontare la novità è necessario compiere un passo indietro.
PROGRAMMA FUTURO.
Ieri, in Comune, è stato presentato il programma triennale delle opere pubbliche: una sorta di previsione di spesa per i prossimi tre anni, fino al 2012. Un adempimento di legge che, peraltro, può essere sempre modificato. Non si tratta dunque di un’approvazione di bilancio né di uno stanziamento effettivo, quanto piuttosto di intenzione programmatica per il futuro prossimo. Ebbene, per il 2011, alla voce “ Ristrutturazione stadio Filadelfia” è stata inserita la quota di 11 milioni di euro.
«VOLONTA’ FORTE». Cosa significhi ciò lo spiega Giuseppe Sbriglio, assessore allo Sport e promotore di questa iniziativa in Giunta: «Non si tratta di uno stanziamento, anche perché il programma può essere modificato o posticipato. L’intenzione è quella di dare un segnale forte da parte dell’amministrazione comunale: qualora la Fondazione Filadelfia non dovesse trovare le risorse economiche necessarie per la ricostruzione, allora c’è a futura tutela questo impegno della città. Chiaramente, però, bisogna prima risolvere con successo la transazione con l’Agenzia delle Entrate. E poi ci auguriamo, io per primo, che sia la Fondazione stessa, nei dodici mesi previsti, a trovare i fondi, anche con il coinvolgimento dei privati».
ELEZIONI. La cifra di 11 milioni è presumibilmente quella necessaria per rifare il Filadelfia. Fosse anche solo un primo passo di campagna elettorale ( nel 2010 si voterà per la Regione e proprio nel 2011 per eleggere un nuovo sindaco, con
Chiamparino che non potrà più presentarsi dopo due mandati), arriva dal Municipio un segnale forte e che, nel lungo calvario del Fila, non ha precedenti. «La nostra intenzione - spiega Sbriglio - è di lavorare nel modo migliore per risolvere la situazione e questo è un altro tassello che rafforza la volontà del Comune. E magari potrà servire alla Fondazione da stimolo per avere ancora più voglia di fare. Detto questo, prima di parlare di altro è necessario chiudere una volta per tutte la transazione delle ipoteche ».
IPOTECHE IL 22. Già, perché la partita principale si giocherà al tavolo che vedrà seduti, uno di fronte all’altro, i rappresentanti dell’amministrazione comunale ( gli assessori Viano e Sbriglio, l’avvocatura e i tecnici) ed Equitalia-Agenzia delle Entrate. La data è già stata fissata: la mattina di giovedì 22 ottobre, giornata a questo punto determinante per il futuro del Filadelfia. Lo scoglio sarà trovare l’accordo economico, dopo che EquitaliaAgenzia delle Entrate aveva declinato l’offerta di Viano (tra i 500 e gli 800 mila euro). Ma, all’interno dell’ambiente comunale, si respira, pur senza sbilanciarsi, un certo ottimismo: l’intenzione del fisco di riaprire un tavolo e dialogare è interpretato come un segnale distensivo. Accorciare i tempi e “purgare” le ipoteche in fretta è fondamentale: solo a quel punto, infatti, potrà partire la Fondazione. Con il “ paracadute” presentato ieri in Giunta per il 2011.
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