giovedì 15 ottobre 2009

14/10/09 - FILADELFIA - Comune: per il 2011 prenotati 11 milioni

TS - Sez. Piemonte - pag. B3

E’ soltanto un segnale positivo, ma finalmente in Municipio si fa qualcosa

La cifra inserita nella previsione di spesa triennale
«Per la ricostruzione se la Fondazione non ce la farà»

TORINO. Un nuovo passo in avanti per il Filadelfia. Non risolutivo e neppure operativo a breve termine, però dal significato, anche simbolico, molto importan­te. Ma prima di raccontare la novità è necessario com­piere un passo indietro.

PROGRAMMA FUTURO.
Ieri, in Comune, è stato pre­sentato il programma trien­nale delle opere pubbliche: una sorta di previsione di spesa per i prossimi tre an­ni, fino al 2012. Un adempi­mento di legge che, peral­tro, può essere sempre mo­dificato. Non si tratta dun­que di un’approvazione di bilancio né di uno stanzia­mento effettivo, quanto piuttosto di intenzione pro­grammatica per il futuro prossimo. Ebbene, per il 2011, alla voce “ Ristruttu­razione stadio Filadelfia” è stata inserita la quota di 11 milioni di euro.

«VOLONTA’ FORTE». Cosa significhi ciò lo spiega Giu­seppe Sbriglio, assessore allo Sport e promotore di questa iniziativa in Giunta: «Non si tratta di uno stan­ziamento, anche perché il programma può essere mo­dificato o posticipato. L’in­tenzione è quella di dare un segnale forte da parte del­l’amministrazione comuna­le: qualora la Fondazione Filadelfia non dovesse tro­vare le risorse economiche necessarie per la ricostru­zione, allora c’è a futura tu­tela questo impegno della città. Chiaramente, però, bisogna prima risolvere con successo la transazione con l’Agenzia delle Entrate. E poi ci auguriamo, io per pri­mo, che sia la Fondazione stessa, nei dodici mesi pre­visti, a trovare i fondi, an­che con il coinvolgimento dei privati».

ELEZIONI. La cifra di 11 milioni è presumibilmente quella necessaria per rifare il Filadelfia. Fosse anche solo un primo passo di cam­pagna elettorale ( nel 2010 si voterà per la Regione e proprio nel 2011 per elegge­re un nuovo sindaco, con
Chiamparino che non po­trà più presentarsi dopo due mandati), arriva dal Municipio un segnale forte e che, nel lungo calvario del Fila, non ha precedenti. «La nostra intenzione - spiega Sbriglio - è di lavorare nel modo migliore per risolvere la situazione e questo è un altro tassello che rafforza la volontà del Comune. E ma­gari potrà servire alla Fon­dazione da stimolo per ave­re ancora più voglia di fare. Detto questo, prima di par­lare di altro è necessario chiudere una volta per tut­te la transazione delle ipo­teche ».
IPOTECHE IL 22. Già, per­ché la partita principale si giocherà al tavolo che vedrà seduti, uno di fronte all’al­tro, i rappresentanti del­l’amministrazione comuna­le ( gli assessori Viano e Sbriglio, l’avvocatura e i tecnici) ed Equitalia-Agen­zia delle Entrate. La data è già stata fissata: la mattina di giovedì 22 ottobre, gior­nata a questo punto deter­minante per il futuro del Filadelfia. Lo scoglio sarà trovare l’accordo economi­co, dopo che Equitalia­Agenzia delle Entrate ave­va declinato l’offerta di Via­no (tra i 500 e gli 800 mila euro). Ma, all’interno del­l’ambiente comunale, si re­spira, pur senza sbilanciar­si, un certo ottimismo: l’in­tenzione del fisco di riapri­re un tavolo e dialogare è interpretato come un se­gnale distensivo. Accorcia­re i tempi e “purgare” le ipo­teche in fretta è fondamen­tale: solo a quel punto, in­fatti, potrà partire la Fon­dazione. Con il “ paracadu­te” presentato ieri in Giunta per il 2011.

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