L'Idv Sbriglio contro la designazione dell'ex manager Fiat al vertice della Fondazione che deve far rinascere lo stadio del Grande Torino. "Nessun coinvolgimento della Sala Rossa" è la critica. Nei giorni scorsi la petizione dei tifosi granata
Dopo le petizioni dei tifosi, ora anche il Consiglio comunale entra a gamba tesa contro il sindaco Piero Fassino, per la designazione a capo della Fondazione Filadelfia dell’ingegnere Alberto Zunino, ex top manager di Fiat, una referenza che negli ambienti granata non appare certo come un elemento che fa curriculum. Certo, individuare un uomo così legato alla famiglia Agnelli e al Lingotto per gestire l’ente che ha il compito di far rinascere la vecchia casa del Grande Torino non è apparsa a nessuno una mossa strategicamente ineccepibile, ma ora c’è chi solleva anche dei profili di legittimità.
A scagliarsi contro la designazione del sindaco è il capogruppo Idv Giuseppe Sbriglio (foto) colui che da assessore allo Sport durante l’ultimo mandato di Sergio Chiamparino, diede vita alla Fondazione, uno da sempre legato ai colori granata, capace di creare con la tifoseria un feeling che dura tutt’ora. Nelle pieghe del regolamento nomine approvato dalla Sala Rossa ha scovato una norma che confligge con le modalità utilizzate dal primo cittadino per individuare il successore di Luigi Chiabrera e così ha inviato una missiva al presidente del Consiglio Giovanni Maria Ferraris per chiedere la rimozione di Zunino dall’incarico, stesso obiettivo del Toro Supporters Network che sta raccogliendo le firme contro la designazione. Il regolamento prevede, infatti, che “Almeno dieci giorni prima di procedere alla nomina o designazione il Sindaco invia al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo una nota ove individua il nome del candidato alla carica prescelto allegando la dichiarazione di disponibilità di quest'ultimo, corredata di curriculum vitae e delle eventuali lettere di referenza”, un passaggio che Fassino avrebbe saltato, omettendo “la statuizione prevista all'art. 5.1 del regolamento comunale sopracitato” afferma Sbriglio in punta di diritto. Chiedendo “formalmente di intervenire al fine di verificare la legittimità dell’atto e se qualora la designazione fosse considerata solamente proposta di designazione le richiedo di convocare la conferenza dei capigruppo per gli incombenti del caso e comunicando alla Fondazione l’illegittimità o l’inesistenza dell'atto posto in essere dalla Città di Torino”. Un’altra grana per il primo cittadino.
Pubblicato Lunedì 12 Agosto 2013, ore 18,51
http://www.lospiffero.com/sottoscala/non-fila-liscia-la-nomina-di-zunino-12065.html
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La Stampa
Filadelfia
L'incarico a Zunino fa discutere
http://rassegnastampa.comune.torino.it/rassegna/imgrs.asp?numart=238QHU&annart=2013&numpag=1&tipcod=0&tipimm=1&defimm=0&tipnav=1&isjpg=S&small=N&usekey=B6FHI&video=0
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Zunino-Filadelfia, oltre 1600 le firme contro l'ex dirigente Fiat
Grande successo per la petizione dopo la nomina da parte del sindaco Fassino
Ha superato nel giro di pochissimi giorni oltre 1600 firme la petizione per rimuovere Giuseppe Alberto Zunino dalla carica di rappresentante, all'interno della Fondazione Filadelfia, del Comune di Torino.
Dopo le dimissioni di Chiabrera il sindaco Fassino aveva dato incarico proprio a Zunino, collaboratore della famiglia Agnelli e condannato in passato ad un anno e 10 mesi per corruzione e falso per un caso di condoni edilizi truccati, e proprio per questo non considerato adatto ad una carica in cui si andrà a gestire l'assegnazione di appalti per milioni di euro.
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Dopo le dimissioni di Chiabrera il sindaco Fassino aveva dato incarico proprio a Zunino, collaboratore della famiglia Agnelli e condannato in passato ad un anno e 10 mesi per corruzione e falso per un caso di condoni edilizi truccati, e proprio per questo non considerato adatto ad una carica in cui si andrà a gestire l'assegnazione di appalti per milioni di euro.
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Scrivi a Redazione
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Torino, tifosi a Fassino: “Revochi la nomina di Zunino per lo stadio Filadelfia”
Poche settimane fa il sindaco ha nominato l'ex manager Fiat (che negli anni di Tangentopoli patteggiò un anno e 10 mesi) alla guida della fondazione che vigilerà sulla ricostruzione dello stadio. I tifosi lanciano una petizione: "Non è adatto, dovrà gestire appalti per milioni di euro". Il sindaco non rilascia dichiarazioni a ilfattoquotidiano.it
di Elena Ciccarello 29 agosto 2013
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Una faccia da Toro da spendere per il Fila
http://toro-supporters-network.org/una-faccia-da-toro-da-spendere-per-il-fila/
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29/08/2013
http://www.toro.it/press/view/4883
Una faccia da Toro da spendere per il Fila
28 agosto 2013 petizione, Stadio Filadelfia
Qui non si sta contestando un uomo che ha commesso un piccolo reato per necessità. Non ha corrotto qualcuno per fare in modo che la propria azienda si aggiudicasse un appalto per poterne permettere la sopravvivenza, reato molto comune nel contesto italiano in cui le società fanno a gara a chi dà la mazzetta più grossa alla giuria che assegna l’appalto. Qui si tratta della concessione di un terreno per la costruzione di un edificio del valore di 70 miliardi di lire che poi viene rivenduto ad un’ex società dello stato, la SIP (che adesso si chiama Telecom Italia). Reato fatto in favore di una società immobiliare della FIAT, che certo non ha bisogno di ulteriori favori dallo stato, dopo tutti gli aiuti ricevuti che si sono tramutati in fabbriche spostate all’estero e qualità infima delle automobili prodotte.
La persona incaricata di essere il Presidente della Fondazione Filadelfia avrà molti compiti importanti. Oltre ad avere un voto pesante nel CdA, in un CdA che vede già i tifosi poco rappresentati e tutelati, sarà il nostro biglietto da visita verso il mondo esterno, la persona la cui immagine sarà giocata ogni volta che ci sarà un avanzamento dei lavori del Fila. Colui che, cappello in mano, andrà presso le istituzioni a chiedere finanziamenti per ulteriori sviluppi della Fondazione (tra i quali lo stesso Museo) e che magari, qualche banchiere tifoso del Toro dovrà scegliere tra altri progetti per offrire un finanziamento sapendo che sarà riposto in buone mani. Sarà colui che dovrà decidere, insieme agli altri membri, a chi assegnare gli appalti per la costruzione del Fila e a chi assegnare le aree commerciali definendone ulteriormente i criteri di scelta. Sarà colui che definirà come utilizzare gli ulteriori introiti provenienti dal Torino FC e alle aree commerciali, per i quali sarebbe importante avere la massima trasparenza.
C’è chi dice che il fatto che Zunino abbia in precedenza avuto a che fare con l’orbita FIAT e che sia stato processato per corruzione pro-FIAT possa addirittura far gioco. Della serie: per combattere contro la malavita, meglio scegliere un malavitoso. C’è chi dice che bisogna aspettare, non giudicarlo e non fare processi sommari dopo tanti anni, dopotutto si tratta di un reato di molti anni fa. Ma Zunino, dopo il reato per il quale è stato condannato, è stato portato su un palmo di mano dalla società che aveva favorito con il suo reato e che in questi anni non l’ha mai abbandonato. Secondo un criterio di riconoscenza che qui in Italia conosciamo benissimo. Insomma, ha campato di rendita per tanti anni dopo aver salvato il didietro ad un certo Cesare Romiti.
C’è chi aggiunge che è meglio non contestare questa nomina, stare in silenzio per l’ennesima volta e abbassare la testa, altrimenti potremmo perdere altro tempo per l’inizio della ricostruzione. Non facciamoci prendere dal panico. Il comune ha scelto il nome di Zunino in appena 15 giorni, una quisquilia in confronto alla vergogna di 6000 giorni che fino ad ora abbiamo atteso.
Infine: Zunino ha 76 anni. Ferma restando la sua capacità di spendersi il più possibile per la causa alla sua età, è proprio necessario che un uomo che va verso la pensione non se ne stia altrove a godersi pensione e nipoti e debba invece prendere un posto per il quale riceve un compenso dal Comune di Torino? Possibile che non ci siano “giovani” al di sotto dei 70 che possano spendersi il più possibile per adempiere al compito per il quale sono chiamati? La nostra sensazione è che sia stato mandato solo a svolgere il suo compitino, mettere qualche paletto qui, fare qualche foto sorridente lì e sopratutto proteggere l’interesse del comune di Torino che, cosa percepita da pochi, non è il Sindaco di Torino ma tutta la comunità di Torino che è formata in buonissima parte da tifosi del Toro.
Nei primi giorni di Settembre saranno portate le firme alla Fondazione e al Comune. Se volete far arrivare il vostro sdegno per tutto questo, firmate la petizione, ma fatelo solo se siete effettivamente convinti. Niente firme con seconde email. Niente nomi falsi. Mettete il vostro nome, la vostra faccia, per far capire che non siamo tutti disposti ad abbassare per l’ennesima volta il capo.
http://toro-supporters-network.org/una-faccia-da-toro-da-spendere-per-il-fila/
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29/08/2013
Petizione contro Zunino, superate le 2000 firme
Aumenta il dissenso tra i tifosi per la nomina dell'ex dirigente Fiat a rappresentante del Comune all'interno della Fondazione Filadelfia
La petizione contro la nomina di Giuseppe Alberto Zunino, da parte del sindaco Fassino come rappresentante del Comune all'interno della Fondazione Filadelfia, ha superato le 2000 firme.
Zunino, oltre ad aver collaborato per anni con la famiglia Agnelli alla Fiat, in passato era stato condannato ad 1 anno e 10 mesi per corruzione e falso in un caso di condoni edilizi truccati. Per questi motivi, più di 2000 tifosi granata hanno ritenuto che non sia adatto a ricoprire una carica per la quale dovrà gestire l'assegnazione di appalti per diversi milioni di euro.
Per saperne di più e tutte le informazioni, questo è il link.
http://www.toro.it/press/view/4883
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