Servizio Centrale Consiglio Comunale 2014 00704/002
C I T T À D I T O R I N O
INTERPELLANZA: "STADIO FILADELFIA E INCARICHI PROFESSIONALI"
PRESENTATA DAL CONSIGLIERE SBRIGLIO IN DATA 11 FEBBRAIO 2014.
Il sottoscritto Consigliere Comunale,
PRESO ATTO
che nelle date:
1) 10 novembre 2011 - Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Europea il Bando per il Concorso
di Idee;
2) gennaio 2012 - Interpellato dalla Fondazione Filadelfia, l'Ordine degli architetti PPC
della Provincia di Torino designa l'architetto Martinetto come candidato a ricoprire il
ruolo di Commissario di Giuria; il Consiglio dell'Ordine (compreso l'architetto Aimetti)
vota all'unanimità;
3) febbraio 2012 - Termine consegna elaborati del Concorso. Si contano 34 partecipanti;
4) aprile 2012 - Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Filadelfia procede con gli
adempimenti relativi alla nomina della Commissione Giudicatrice:
- Presidente della Commissione, l'ingegnere Roberto Bertasio, direttore della
divisione mobilità e trasporti del Comune;
- Architetto Luisa Papotti, sovrintendente alle Belle Arti di Torino e provincia;
- Franco Ferraresi, dirigente dell'Assessorato alloSport della Regione;
- Architetto Eraldo Martinetto;
- Commercialista Luca Asvisio;
5) giugno 2012 - Resi noti i nomi dei 3 vincitori, gli architetti
1. Rossi, Andriolo, Sgarbossa, (Vicenza)
2. Mellina Gottardo, Manolino (Torino)
3. Carbotti (Torino);
6) giugno 2012 Tratto dal sito della Fondazione Filadelfia il 29 giugno 2012: "(...) di
Filadelfia però, se ne potrà costruire uno soltanto. Per cominciare a definire quale, entra
in gioco un secondo pool di tecnici, la Commissione che ha giudicato i progetti.
Ascoltando la relazione del Presidente della Commissione al CdF il 18 giugno,
contestualmente alla consegna di progetti e graduatoria alla Fondazione, oltre ad un
sincero entusiasmo, è emerso che tutti i commissarisiano veri tifosi del Toro che, su
stimolo dell'Architetto Martinetto, prima di cominciare il lavoro hanno voluto fare visita
allo stadio Filadelfia, per entrare in sintonia conil tempio e poter svolgere al meglio il
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loro compito.
Ringraziamo sentitamente la Commissione per aver svolto con così tanto impegno il
proprio compito e per la disponibilità fornita a collaborare con la Fondazione per
raccogliere quei potenziali, particolari elementi che possono celarsi nei restanti 31
progetti classificati. Condizione necessaria per poter predisporre nel modo più accurato
e preciso i passi successivi dell'iter di ricostruzione. (...)".
7) luglio 2012. Tratto da un articolo di giornale (Elena Rossin 04 settembre 2012), ben
sintetizza gli eventi: "Il concorso d'idee era soloindicativo e non vincolante e i progetti
vincenti avevano costi superiori a quelli ipotizzati, 10-12 milioni di euro, per la
ricostruzione del Fila, quindi il Consiglio d'Amministrazione della Fondazione aveva
deciso, tra fine giugno e i primi di luglio, di affidare a una commissione di tecnici,
espressione della Fondazione stessa, il compito di redigere un nuovo progetto che tenesse
conto delle esigenze del club granata che utilizzerà l'impianto per gli allenamenti della
prima squadra. Ora si attende che questi esperti 'partoriscano' il progetto. Poi il passo
successivo sarà quello di indire il bando di concorso vero e proprio che porti
all'individuazione del progetto definitivo con relativi costi dettagliati, e si era detto che
sarebbero stati due i bandi e di carattere internazionale. Nel caso in cui effettivamente
fossero due i bandi di concorso bisognerà prevedereche si allungheranno un po' i tempi
perché dovrà essere scelto quale dei due sarà quello definitivo.(...)". Motivazione dei
"costi superiori" è pretestuosa: qualunque tecnico sa bene che per individuare con
precisione il costo di un'opera non è sufficiente un progetto preliminare: se piace l'idea
progettuale, si procede con un approfondimento relativamente ai costi interpellando i
progettisti stessi ed eventualmente richiedendo degli adeguamenti al ribasso;
8) luglio-settembre 2012. Dopo la grande visibilità mediatica dovuta al Concorso si
cominciano a fare i conti economici: chi ci mette isoldi? Comune, Regione e Torino
Federazione Calcio si studiano, in attesa di vederechi farà il primo passo: in ogni caso
risulta evidente che le cifre preventivate/promesse saranno ridimensionate. In queste
settimane il Consiglio di Amministrazione della Fondazione incarica l'architetto
Martinetto di redigere un progetto che "prenda il meglio" dei progetti classificati al
Concorso.
L'architetto Martinetto, in qualità di Commissario di giuria, accettando l'incarico avrebbe
contravvenuto all'articolo 53/c delle norme di deontologia professionale in vigore dal 01
gennaio 2007 al 31 dicembre 2013 che cita: "L'iscritto nominato quale membro di
Commissione giudicatrice di un concorso: c) rifiutaincarichi, da parte di terzi o dello
stesso Ente presso il quale la Commissione giudicatrice è costituita, che gli derivino dalla
sua veste di Commissario. Dovrà altresì astenersi dall'indicare, anche se sollecitato,
nominativi di colleghi per l'affidamento di incarichi comunque connessi con il tema del
lavoro per il quale la commissione è stata costituita". I giornali riportano di un incarico
congiunto con l'architetto Aimetti. Non ci sono in Rete atti ufficiali della Fondazione che
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possano attestare ciò, ma da quel che si evince l'infrazione riguarderebbe anche solo una
segnalazione;
10) ottobre 2012. Estratto di articolo di giornale (Tuttosport 30 ottobre 2012): "(...)
Nell'ambito della riunione del Collegio dei fondatori della Fondazione Filadelfia, sempre
ieri, tecnici e architetti del Comune hanno anche presentato a tutti i componenti della
Fondazione lo studio di fattibilità per la creazione di un centro sportivo (nuova visione dei
disegni, dunque, dopo l'esposizione di questo progetto in embrione, nel recente passato,
al gruppo ristretto dei componenti del CdA). E' emerso che qualche correzione andrà
fatta, relativamente alla gestione degli spazi. Come noto, lo studio di fattibilità preparato
da architetti e commercialisti del Comune (il progetto riduce e i costi, in ballo 10 milioni)
servirà da modello di riferimento per il bando internazionale che verrà lanciato nel 2013
per la realizzazione del progetto definitivo";
11) dicembre 2012. Il Consiglio Regionale del Piemonte approva l'emendamento al Disegno
di Legge n. 291, cosiddetto "Legge di assestamento", che certifica l'impegno della
Regione Piemonte alla copertura delle rate di un mutuo fino alla quota di 3,5 milioni di
Euro, da destinarsi alla Fondazione Filadelfia per la ricostruzione dello Stadio. La
Fondazione dispone ora di un capitale virtuale di 8 milioni di Euro (3,5 stanziati dal
Comune di Torino, 1 dal Torino tramite la Fondazione Mamma Cairo);
12) dicembre 2012. Modifica dello Statuto della Fondazione Filadelfia;
13) aprile 2013. Durante il Consiglio di Amministrazione della Fondazione del 19 aprile
l'architetto Eraldo Martinetto, insieme al gruppo di architetti impegnati sul progetto del
Filadelfia, Marco Aimetti, William Cattanea e PaoloChiappero, presenta il progetto e
relativo Piano Finanziario. Dalla lettura dei curriculum dei personaggi in questione si
evincerebbe una collaborazione professionale in forma associata o "de facto" negli ultimi
10 anni;
14) maggio 2013. Presentazione alla stampa del progetto da parte dei professionisti incaricati
dalla Fondazione;
RILEVATO CHE
- il meccanismo è evidente: Aimetti nominerebbe Martinetto che accetterebbe
impropriamente un incarico (è una gara che gestisce denaro pubblico!) e si tirerebbe
dentro lo stesso Aimetti (senza competizione! La qualità del progetto che ne è scaturito se
confrontata con i primi tre classificati sarebbe una conseguenza ...);.
- è pur vero che il Bando del Concorso non si impegnava nei confronti dei vincitori se non
corrispondendo un premio in denaro, tuttavia, l'operazione di appropriazione di parti del
progetto compiuta dai professionisti incaricati, rappresenterebbe un'infrazione al codice
deontologico in merito alla proprietà intellettuale. Lo scorso luglio l'architetto Aimetti è
diventato (non senza travagli interni alla Lista vincitrice) Presidente dell'Ordine degli
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Architetti della Provincia di Torino: l'essere venuti solo di recente a conoscenza dei su
esposti eventi (poco noti a chi non segue le vicende sportive) avrebbe creato non pochi
imbarazzi e mal di pancia a parecchi colleghi che, sventolando la bandiera della
trasparenza, si sono lanciati con entusiasmo e passione nell'avventura "politica"
dell'amministrazione dell'Ordine.
INTERPELLA
Il Sindaco e l'Assessore competente per avere chiarimenti in merito alla vicenda di cui sopra.
F.to Giuseppe Sbriglio
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Scheda informativa
Meccanografico I-2014-00704 /002
Oggetto "STADIO FILADELFIA E INCARICHI PROFESSIONALI" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE SBRIGLIO IN DATA 11 FEBBRAIO 2014.
Presentatori SBRIGLIO,
TESTO
http://www.comune.torino.it/consiglio/documenti1/atti/testi/2014_00704.pdf
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Al Filadelfia giocano sempre gli stessi
Pubblicato Sabato 15 Febbraio 2014, ore 21,05
Non convincono le procedure per la ristrutturazione del glorioso impianto del vecchio Torino. Una girandola di incarichi, nomine e affidamenti interni all'Ordine degli architetti. E sulla vicenda il dipietrista Sbriglio chiede al Comune di fare chiarezza
C’è qualcosa da chiarire nel lungo e farraginoso iter che ha portato alla stesura del progetto per la ristrutturazione dello stadio Filadelfia, il tempio del tifo granata, monumento dello sport subalpino e non solo. A chiedere di far luce su ogni aspetto è il consigliere ex Idv in Sala Rossa Giuseppe Sbriglio, colui che da ex assessore allo Sport pose le prime pietre di un cantiere che finora è stato aperto solo sulla carta, tra progetti preliminari, concorsi di idee, bandi internazionali. Alla fine, però, lavorano sempre i soliti, almeno secondo la ricostruzione di Sbriglio che sul tema ha presentato una interpellanza. Tutto ruoterebbe attorno al nome di Eraldo Martinetto, che prima viene nominato nella commissione giudicatrice dei progetti e poi, appurato che nessuno di questi rispondesse alle esigenze – soprattutto economiche – dei finanziatori diventa lui l’estensore del piano definitivo sulla base del quale il Fila tornerà a nuova vita.
Il 5 giugno 2012 sono resi i noti i nomi dei tre vincitori. Si tratta degli arghitetti Rossi, Andriolo e Sgarbossa di Vicenza, Mellina Gottardo e Manolino di Torino e Carbotti, anch’egli di Torino. Ne rimarrà uno soltanto, per definire quale, si legge nel sito della Fondazione Filadelfia, “entra in gioco un secondo pool di tecnici, la commissione che ha giudicato i progetti”.
Nell’estate di quello stesso anno, però, emerge che tutti e tre i progetti vincitori del concorso avrebbero costi superiori a quelli preventivati dai finanziatori (Comune di Torino 3,5 milioni, Torino, tramite fondazione Mamma Cairo 1 milione e Regione Piemonte 3,5 milioni). Di qui la decisione del
cda della Fondazione Filadelfia di affidare a dei tecnici di propria fiducia la redazione di un progetto che tenga conto del budget economico e delle necessità del club che lì dovrà svolgere i propri allenamenti. E l’incarico finisce all’architetto Martinetto. Ecco il corto circuito. Secondo Sbriglio «L'architetto Martinetto in qualità di commissario di giuria, accettando l’incarico avrebbe contravvenuto all'art. 53/c delle norme di deontologia professionale secondo cui “L’iscritto nominato quale membro di Commissione giudicatrice di un concorso […] rifiuta incarichi, da parte di terzi o dello stesso ente presso il quale la Commissione giudicatrice è costituita, che gli derivino dalla sua veste di Commissario. Dovrà altresì astenersi dall’indicare, anche se sollecitato, nominativi di colleghi per l'affidamento di incarichi comunque connessi con il tema del lavoro per il quale la commissione è stata costituita». Non è tutto: le cronache di quei giorni riportano di un incarico congiunto con il collega Marco Giovanni Aimetti (anche se non ci sono in rete atti ufficiali della Fondazione che possano attestare ciò). Lo stesso Aimetti che da consigliere dell’Ordine degli architetti votò la designazione di Martinetto nella prima commissione giudicatrice e che oggi di quell'Ordine è diventato presidente.
E arriviamo alle cronache più recenti. Durante il cda della Fondazione del 19 aprile l'architetto Eraldo Martinetto, insieme al gruppo di architetti impegnati sul progetto del Filadelfia, Marco Aimetti, William Cattanea e Paolo Chiappero, presenta il progetto e relativo piano finanziario. «Dalla lettura dei curriculum dei personaggi in questione – afferma Sbriglio - si evincerebbe una collaborazione professionale in forma associata o "de facto" negli ultimi dieci anni. Nel maggio dello scorso anno il progetto viene presentato alla stampa.
http://www.lospiffero.com/sottoscala/al-filadelfia-giocano-sempre-gli-stessi-15037.htmlCommenti nel gruppo Rivogliamo lo Stadio Filadelfia
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Sbriglio, dubbi sulle nomine per la ricostruzione del Fila
16.02.2014 18:18 di Marina Beccuti
Fonte: www.lospiffero.com
Non si fida l'ex assessore allo Sport di Torino, tifoso granata conclamato, Giuseppe Sbriglio, ora consigliere comunale dell'Idv, sempre attento alle vicende del Filadelfia, il cui caso è sempre stato sul suo taccuino di lavoro. La questione sulla quale l'ex assessore vuole vederci chiaro è la nomina di Eraldo Martinetto nella commissione giudicatrice dei progetti sulla ricostruzione del mitico stadio del Grande Torino, ma nessuno di essi ha risposto alle esigenze economiche dei possibili finanziatori, in primis Comune, Regione e il Torino Fc.
L'incarico è finito nuovamente a Martinetto e da qui sono partiti i dubbi di Sbriglio, come ha raccontato su Lo Spiffero. "L'architetto Martinetto in qualità di commissario di giuria, accettando l’incarico avrebbe contravvenuto all'art. 53/c delle norme di deontologia professionale secondo cui “L’iscritto nominato quale membro di Commissione giudicatrice di un concorso […] rifiuta incarichi, da parte di terzi o dello stesso ente presso il quale la Commissione giudicatrice è costituita, che gli derivino dalla sua veste di Commissario. Dovrà altresì astenersi dall’indicare, anche se sollecitato, nominativi di colleghi per l'affidamento di incarichi comunque connessi con il tema del lavoro per il quale la commissione è stata costituita".
Più recentemente, esattamente il 19 aprile, durante un cda della Fondazione Filadelfia, lo stesso architetto Martinetto, insieme a Marco Aimetti, William Cattanea e Paolo Chiappero, ovvero gli architetti impegnati sul progetto della ricostruzione del Fila, hanno presentato il loro progetto insieme al piano finanziario. Sbriglio ha ancora confidato: "Dalla lettura dei curriculum dei personaggi in questione si evincerebbe una collaborazione professionale in forma associata o "de facto" negli ultimi dieci anni". Conflitto d'interessi? Può essere, ma che male c'è, siamo in Italia (sic!).
http://www.torinogranata.it/mondo-e-storia-granata/sbriglio-dubbi-sulle-nomine-per-la-ricostruzione-del-fila-44059
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